

Guinness Ed. 1993, UK. "I R.E.M. sono in parte bugie,, in parte cuore,, in parte verità e in parte spazzatura": il libro spiega cosa intenda il chitarrista Peter Buck con queste parole, delineando un'accurata biografia della band di Athens. in Inglese.


"il mucchio selvaggio" e` un film storico e insieme un film di personaggi che vivono, amano, pensano e muoiono con naturalezza, senza essere costretti a farlo dalle esigenze di sceneggiatura. nel film coesistono brillantemente una chiave collettiva e una individuale, personale. e, al tempo stesso, un grande film di azione e un grande film di contemplazione pura, come raramente si e` verificato nella storia del cinema. con quest`opera peckinpah codifica le forme narrativo-linguistiche di tutto il moderno cinema d`azione e mentre le sperimenta subito le porta all`eccesso, le concentra in alcuni secondi di immagini e intanto le dilata per sempre. il massimo, per un cinema narrativo: sperimentare e divertire insieme, rinnovare il linguaggio e costruire spettacolo.

Il classico disco che nessuno si aspettava. Pubblicato a pochi mesi di stanza da Deafman Glance, The Lillywhite Sessions contiene quello che racconta il titolo: dei brani registrati in studio, ma mai pubblicati, incisi sotto la produzione di Steve Lillywhite. L'autore e l'interprete di questi brani era Dave Matthews che, tra il 1999 ed il 2000, era entrato in studio per registrare il nuovo album, sempre con Lillywhte alla produzione. Non si sa per quale strana storia ma quel disco non è stato mai pubblicato, anche se alcuni brani sono andati a finire su Busted Stuff (ma riincisi). Walker, fan della prima ora di Dave Matthews, è sempre stato affascinato da queste outtakes, da questi brani mai realizzati, così ha voluto pubblicare un disco reinterpretando quelle canzoni. Il suono di Walker, un florilegio tra folk, jazz ed avanguardia, ha ben poco a che vedere con Dave Matthews, ma la rilettura è affascinante e decisamente coinvolgente.


le vecchie zie, tutte maestre, "fusti di quercia, dalle radici ben solide", "custodi dell`ordine classico", "fedeli gendarmi dello stato", e ancor piu` fedeli all`avarizia come "segno di decoro... atto di fede... principio morale... norma pedagogica". romantico fustigatore dei costumi, leo longanesi sapeva benissimo che le vecchie zie, specie in via di estinzione, non ci avrebbero salvato, messe in soffitta come busti impagliati, spodestate dal progresso e da nipoti coi sogni a colori. erano l`emblema di una borghesia dal candore provinciale antica gia` allora (nel 1953), che aveva fatto le ossa al paese e l`aveva tenuto in piedi, che amava le cose solide e ben fatte: longanesi la guarda da lontano, con rispetto e un pizzico di nostalgia.