Wishlist

i prodotti che vorresti acquistare

Delilah-Anderson_East
Carù consiglia Carù consigliaImportati
Anderson EastFormato: CD17.50 € Aggiungi al carrelloRimuovi dalla wishlist

Signori, questo è uno dei dischi dell'anno. Anderson East, giovane musicista del Sud ( viene da Athens, Alabama ), mette a punto un disco d'esordio ( su major), di grandissim spessore. Musica soul, sulle orme di Otis Redding, con Van Morrison nel dna, cantata alla grande e suonata in modo splendido, La Produzione è di Dave Cobb, oggi il migliore sul mercato ( Sturgill Simpson, Jason Isbell, Christ Stapleton ) ed il disco contiene una manciata di canzoni straordinarie. Copia non sigillata.

The_Dominoes_Meet_The_Ravens-The_Dominoes
Carù consiglia Carù consigliaImportati
The DominoesFormato: CD17.50 € Aggiungi al carrelloRimuovi dalla wishlist

Matrici Jubilee. 20 canzoni coi Dominoes con Billy Ward e Jackie Wilson ed i Ravens con Jimmy Ricks

Kingfish_-Christone_Kingfish_Ingram
Carù consiglia Carù consigliaImportati
Christone Kingfish IngramFormato: CD18.50 € Aggiungi al carrelloRimuovi dalla wishlist

Debutto su Alligator per un giovane chitarrista, già considerato un fenomeno, malgradio la giovane età. La produzione è di Tom Hambridge, l'uomo dietro a Buddy Guy, e questa è già più che una garanzia.

Eclectic_Electric-Joe_Louis_Walker
Carù consiglia Carù consigliaImportati
Joe Louis WalkerFormato: CD20.50 € Aggiungi al carrelloRimuovi dalla wishlist

Joe Louis Walker, uno dei maggiori bluesmen ancora in attività, torna con un disco molto elettrico in cui mischia composizioni nuove e cover version decisamente poco note ai cultori del blues. Notevoili sono infatti le versoni di Hotel California degli Eagles e di Werevolves of London di Warren Zevon, dove Walker duetta con Waddy Wachtel, e Doyle Bramhall II. Tra le altre canzoni, sono degne di nota Bad Betty, Uptown Girl Blues, All She Want To is Dance e Two Trains Running.

Turnabout 1952 (THS65051). Sigillato. 3LP.

Odyssey 1976. Sigillato. La Serenata (1954) di Bernstein è una serenata nella misura in cui essa, non tanto nella forma, quanto nei contenuti musicali richiama il tema amoroso. Il compositore e direttore d'orchestra americano, infatti, si ispira al Simposio di Platone e suddivide l'opera in cinque movimento, cui dà il nome di uno dei principali personaggi del dialogo platonico. Nel 1940 Bartok raggiunge il nuovo continente, sfuggendo alla guerra ma cadendo, nonostante il sostegno (più astratto che materiale) di alcune istituzioni e amici, nella povertà e, infine, nella malattia, una leucemia che lo stroncherà cinque anni più tardi, sebbene lui, per sua stessa ammissione, "avesse troppo ancora da dire". In generale Bartok, grande teorico e etnomusicologo, è unanimemente considerato uno dei grandi compositori del Novecento e alcuni dei suoi diamanti più puri sono da cercare nella produzione cameristica, di cui questa sonata per violino e pianoforte, la prima di due, ne è uno dei più fulgidi esempi. Composta nel 1921, la sonata si suddivide in tre movimenti, che, in un certo senso, riassumono una certa parabola artistica tipica del maestro ungherese: l'espressionismo sperimentatore (primo movimento), l'intensità rapsodica (secondo movimento) e la vitalità quasi coreografica (terzo movimento), forse da riconoscere come debito della sua lunga fascinazione per le musiche popolari della sua intima geografia personale.

Questo sito utilizza solo cookies tecnici e cookies analitics propri e di terzi. Per ulteriori informazioni vedi la nostra informativa. Chiudi