
la vicenda drammatica della giovane daisy miller, una giovane americana, spontanea e sincera, in vacanza in europa che, nonostante la sua assoluta innocenza, viene criticata e addirittura messa al bando dai suoi connazionali per i suoi modi disinvolti e per i suoi rapporti troppo amichevoli con un giovane italiano. si doloroso del dramma. il quale e` una serie di rovesci, colpo su colpo contro i malavoglia, ogni volta che a forza di rassegnazione e coraggio riescono a rialzarsi dal colpo precedente.



nicolas sarkozy e` l`uomo nuovo della politica europea. un populista della nuova specie, la "razza mediatica" che conquista il potere con sondaggi e televisioni. un rivoluzionario che si propone di combattere una personale lotta di classe contro l`arcaico sistema elitario del paese. una vecchia conoscenza della politica che riesce a sembrare una novita` e una sorpresa. un cervello a destra e un cuore a sinistra. un democratico con l`autorita` nei cromosomi. un liberista con il senso dello stato, soprattutto se e` lui a tenerlo sotto controllo. essendo francese, un gaullista attualizzato. essendo figlio d`immigrati, uno "straniero": con l`ambizione di realizzare l`american dream, il sogno americano del successo, sotto la tour eiffel. un leader europeo della nuova generazione.

partendo dall`esempio d`oltreoceano, l`autore esamina le possibilita` di riprodurre le caratteristiche federaliste statunitensi nel vecchio continente e analizza le principali forme di governo esistenti in europa. la ricerca di un possibile modello da applicare a tutta l`unione europea combina le grandi teorie istituzionali a quelle filosofiche, risalendo alle radici piu` profonde del liberalismo.

nel libro "fuori dall`occidente ovvero ragionamento sull`apocalissi" del 1992 alberto asor rosa sottolineava come, a seguito della guerra del golfo, l`occidente avesse sigillato in modo cruento e definitivo l`omologazione di tutto il pianeta a un unico sistema di valori. questo libro, che raccoglie "fuori dall`occidente" nonche` nuovi capitoli sulle guerre balcaniche e sulla recente offensiva contro l`afghanistan, verte non tanto sulla guerra quanto sugli effetti che essa e` destinata a produrre sui modi di essere, pensare, sentire e comunicare nel mondo occidentale.

nel 1955 simone de beauvoir viaggio` per due mesi attraverso la cina insieme a jean-paul sartre. da quell`esperienza nacque un resoconto del grande paese e dei mutamenti che il comunismo vi stava portando. temi ricorrenti sono le condizioni di vita dei lavoratori, la situazione femminile e lo stato delle famiglie. il saggio costituisce un`analisi di una cultura fino allora poco conosciuta, che rimane ancora oggi un documento fondamentale dello scontro tra capitalismo e comunismo, oltre che una profonda riflessione su identita` e diversita` e sul significato della liberta` nei diversi contesti culturali.



contenuto: farmacia di turno; uomo e galantuomo; requie e l`anema soja; ditegli sempre di si`; filosoficamente; sik sik, l`artefice magico; chi e` cchiu` felice `e me!; quei figuri di trent`anni fa; natale in casa cupiello; gennariello; quinto piano, ti saluto!; uno coi capelli bianchi; l`abito nuovo; pericolosamente; la parte di amleto; non ti pago; io, l`erede. ogni commedia e` preceduta da una nota critica sulla storia del testo e la sua fortuna scenica. cronologia della vita e del teatro, e bibliografia.


questi saggi letterari sono stati scritti da foucault tra il 1962 e il 1969, e quindi accompagnano tutto l`arco di tempo della sua produzione piu` importante. se "le parole e le cose" contengono il "sistema" di pensiero di foucault sotto il profilo teorico piu` generale, gli "scritti letterari" contengono l`esemplificazione realizzata di tale "sistema". "le parole e le cose" e le altre opere sono ancora discorsi sulla follia, sulla merce, sulla societa`, sulla cultura e sulle opere: sono, per dirla con foucault, "archeologia". gli "scritti letterari" sono essi pure discorsi sull`autore, sulla letteratura e sulle opere, cioe` sono anch`essi "archeologia", ma con qualcosa in piu`: sono essi stessi opera letteraria.

"liber nos a malo" e` la presentazione della vita e della cultura di malo, un paese della provincia vicentina, negli anni venti e trenta, ricreata, con un misto di nostalgia affettuosa, di distacco ironico, e di rigorosa intelligenza, dall`autore ormai adulto. attraverso il microcosmo di malo viene fissata e trasmessa compiutamente al futuro la vicenda di tutta la nostra societa`, nel breve periodo in cui passa da una statica e secolare civilta` contadina alle forme piu` avanzate della modernita`, la vicenda addirittura di tutto il nostro mondo con le fratture che hanno segnato la sua precipitosa evoluzione." (giulio lepschy)

sotto la direzione di ewald e fontana, una e`quipe composta da bertani, gros, lagrange, marchetti e senellart sta procedendo alla trascrizione dei tredici corsi tenuti da foucault al colle`ge de france. queste lezioni rappresentano una sorta di laboratorio in cui foucault sperimentava idee e ipotesi di ricerca, solo parzialmente riprese nei libri. in questo corso, in particolare, foucault esamina in che modo la guerra, nei suoi diversi aspetti, sia stata utilizzata come uno strumento di analisi della storia e dei rapporti sociali, individuando nella guerra delle razze e nell`emergere del razzismo di stato uno schema d`intelligibilta` della nostra modernita` storico-politica.