


in questi tre racconti, cosi` come nelle poesie che seguono, i gatti sono il vero perno attorno al quale gira tutto il libro. gatti ovviamente tendenti al giallo e al diabolico, e parenti prossimi di quei gattacci malandrini della grande tradizione letteraria che va da poe a bulgakov e oltre.

"mi rendevo conto che c`era un demone in. me che gioiva nel vedere le persone per quello che erano, e sempre di piu`, sempre di piu`". cosi` fleur talbot rievoca per noi gli albori del suo talento letterario negli anni del dopoguerra londinese, quando, giovane e "piena di gaudio", scriveva il suo primo libro, warrender chase. insieme a lei partecipiamo alle riunioni dell`associazione autobiografica, dove lavora come stenografa alle dipendenze dell`anziano e altezzoso sir quentin. i soci leggono al gruppo le proprie memorie, che fleur, al momento della battitura, arricchira` di dettagli scabrosi. dal canto suo sir quentin si premura di conservare i fascicoli sottochiave per ignoti, forse sordidi, usi futuri. ma com`e` possibile che intanto sir quentin vada somigliando sempre piu` a warrender chase"? o e` warrender chase a precorrere misteriosamente, tappa per tappa, quel che accade a sir quentin?

"che cosa aspetti a infilarti il costume, vecchio commediante, illusionista appassito? il ballo in maschera sta per cominciare". il libertino quarantenne ha un gusto amaro in bocca, e la stanza e` piena di ombre: sono le ombre della sua giovinezza. ma ha un contratto, e deve rispettarlo. dov`e` la lettera che gli ha mandato francesca? "devo vederti" ha scritto. oh, non sara` ne` la prima ne` l`ultima che riceve da una donna sposata. questa, pero`, e` stata scritta dalla sola donna che un giorno ha creduto di amare (e lui, per paura di quell`amore, e` fuggito). per di piu` gliel`ha portata il marito in persona: sua eccellenza il conte di parma.




nonostante l`onnipresenza della pubblicita`, conosciamo ben poco i suoi meccanismi di funzionamento e ben poco sappiamo della "cultura promozionale" in cui siamo immersi. codeluppi passa in rassegna i vari aspetti della pubblicita`: la sua storia, il suo ruolo sociale, il suo linguaggio, i diversi stili. un ritratto a tutto tondo di questa forma di comunicazione che, a volte deformandola, riflette la societa` attuale.


un giovane di una tribu` hopi, nel new mexico, si caccia in un guaio molto piu` grande di lui quando cerca di impegnare per pochi dollari un diamante e viene accusato di aver partecipato a una rapina a mano armata terminata con la morte del gioielliere. il ragazzo sostiene di aver ricevuto la pietra preziosa da un vecchio eremita incontrato nel grand canyon. il tenente joe leaphorn, ormai in pensione dalla navajo tribal police, e il suo vecchio collega jim chee credono nell`innocenza del giovane. insieme si imbatteranno in una storia di cinquant`anni prima: uno spaventoso disastro aereo, un commerciante di gioielli diretto a new york dalla fidanzata incinta, una contesa eredita` miliardaria. ma nello sconfinato ovest americano tutto e` permesso e ci sono uomini disposti a tutto pur di impedire che la verita` venga alla luce.



a partire dalla sua esperienza personale, nicholas saunders ripercorre la storia di questo stupefacente, analizzandone il contesto sociale di diffusione, gli usi, gli effetti, i rischi. il suo intento e` quello di fornire informazioni sull`argomento: agli utilizzatori perche` non ne abusino e agli osservatori perche` giudichino con maggiore obiettivita`.

giorgio e` un chirurgo oculista di successo. vive a parigi e, dopo un matrimonio fallito, ha rinunciato a ricostruire una famiglia. con l`amico michel condivide i piaceri, sempre meno convinti, di una vita sospesa tra soddisfatta opulenza e noia. ma giorgio ha una preoccupazione: il fratello piero, ingegnere senza arte ne` parte, e` pericolosamente esposto all`influenza di un`organizzazione terroristica. quando conosce charles, il nipote adolescente dell`uomo con cui vive la sorella di michel, giorgio ha un sussulto paterno e incomincia a raccontargli le storie sulla sua infanzia. intando piero, coinvolto in un drammatico boicottaggio, deve nascondersi e chiama in causa il fratello.



"far diventare romanzo una citta` - scrive italo calvino nella sua nota introduttiva presente in questo libro - rappresentare i quartieri e le vie come personaggi dotati ognuno di un carattere in opposizione con gli altri; evocare figure umane e situazioni come una vegetazione spontanea che germina dal selciato di queste o quelle vie, o come elementi di cosi` drammatico contrasto con esse da provocare cataclismi a catena; far si` che in ogni mutevole momento la vera protagonista sia la citta` vivente, la sua continuita` biologica, il mostro-parigi: questa l`impresa cui balzac nel momento in cui comincia a scrivere ferragus si sente chiamato".


quattro giovani donne - stella, iris, rosa e marida - devono recuperare l`ultimo pagamento per una di quelle cene eleganti in villa, dal presidente, che malauguratamente sono finite sui giornali, deflagrando in scandalo. il presidente e` sparito dietro a telefonini che non squillano, a centralini che non sanno. ma il contabile - il millimetrico ragionier biassoni - c`e` ancora. sta nel suo ufficio a presidiare le buste con il contante e aspetta istruzioni. anche se le istruzioni non arrivano. le quattro giovani donne sanno nuotare velocemente nel mondo, quando serve, e stavolta serve. di mestiere fanno le escort. sanno essere molto gentili, se pagate. altrimenti possono mordere, come fanno le murene. specie se a imprigionarle e` la vita, oppure il contabile che ha appena fatto l`errore di aprir loro la porta. una storia potente, accompagnata dall`adattamento in forma di audiodramma a opera di sergio ferrentino.

chi sa rispondere: tigre, scimmia o drago invece dei piu` consueti: pesci, leone, bilancia, alla domanda: e tu di che segno sei? eppure gradualmente i nostri orizzonti si allargano, gli affari si spostano di continente, le culture si confrontano. potremmo percio` provare a rovesciare per gioco anche il nostro modo di sondare l`imponderabile e guardare all`asia. solitamente ci si fa trarre l`oroscopo per cercar di sapere come affrontare il futuro conoscendone gia` gli orientamenti e muoversi a carpire dagli eventi tutto il profitto possibile per se` e i propri cari. c`e` pero` un altro, apparentemente piu` nobile, motivo; quando con l`indagine si ricercano informazioni non tanto sul da farsi, ma piuttosto sulla propria natura per scoprire chi siamo. dimentichi dell`imperativo eleusino che esorta a ricercare la verita` direttamente dentro di se`, `gnothi seauton`, si tende a interrogare piuttosto gli astri e le costellazioni dello zodiaco. non e` che in oriente sia molto diverso. cambiano alcuni punti di riferimento, ma l`aspirazione e`, piu` o meno, la stessa e, entrati ormai nel "secolo dell`asia", forse e` meglio premunirsi. di qui la decisione di fornire un micro manuale serio, ma non troppo, di uso generale e pronto intervento, illustrato con le raffinate, disincantate e divertenti immagini di andreina parpajola, nonche` munito di qualche indicazione per rintracciare la propria condizione in qualsiasi anno si sia nati, o si potra` esserlo per quelli ancora a venire.

martin luther king e` stato uno dei principali simboli della lotta afroamericana per i diritti civili. in questa raccolta di citazioni, curata dalla vedova king, viene chiarito il punto di vista del leader nero su questioni, tuttora attualissime, come il razzismo, i diritti civili, la giustizia, la liberta`, la fede e la religione, la non violenza e la pace. sono poi riportati brani dei discorsi piu` celebri: "i`ve been to the mountain top", l`ultimo prima di morire, a memphis nel 1968, e "i have a dream", a washington nel 1963, oltre alla proclamazione del martin luther king day da parte del presidente degli stati uniti ronald reagan nel 1986.

transmontania. 5 novembre 1957. il mondo sta con il naso all`insu`, la cagnetta laika e` il primo essere vivente a sfidare la legge di gravita` e i russi celebrano la loro temporanea vittoria nella gara per la conquista dello spazio. ma a baia luna, nel cuore dei carpazi, altri, inquietanti fatti accendono gli animi, turbando gli equilibri del piccolo e colorito villaggio. una catena di eventi inspiegabili, che ha inizio con la misteriosa scomparsa della maestra del paese, continua con il brutale assassinio del parroco e culmina con il furto della statua della madonna, spinge il giovane pavel, nipote del rispettato bottegaio e taverniere del paese, a indagare su vicende piu` grandi di lui. a quindici anni, pavel si ritrova proiettato in uno scenario di intrighi politici, di ricatti, festini e foto a luci rosse, che segneranno per sempre la sua esistenza e quella del paese, dagli anni della guerra fredda al fatale 1989. bauerdick, giornalista, esperto di cultura rom, racconta una storia complessa, portando il lettore in un mondo bizzarro e multietnico, fatto di zingari veggenti e zingarelle impertinenti, sassoni baldanzosi e algidi funzionari di partito, miti di paese e tragedie nazionali. nell`intreccio delle vicende, i protagonisti evolvono, si trasformano, si rincorrono e si reincrociano in combinazioni solo apparentemente casuali. romanzo di formazione, noir, giallo, si fondono in una narrazione che passa dal grottesco al tragico, dal comico al patetico.

la gilda del mac mahon e` una raccolta di racconti successiva al ponte della ghisolfa, spesso rappresentata a teatro, proprio per lo straordinario calore umano delle vicende. nella gilda testori descrive gli effetti che nell`immaginario della bellona di via mac mahon e dei ragazzotti di periferia hanno i miti della cultura di massa: le dive sexy, le super prestazioni, le soubrette. al centro di questi racconti pone una straordinaria figura femminile: la gilda del mac mahon, cosi` chiamata per l`assonanza con il personaggio esuberante di rita hayworth, una maria addolorata dei bassifondi che, per amore del suo uomo in galera per ricettazione, si prostituisce lungo un viale della periferia milanese. e che, sempre per amore, prima seduce e poi tradisce un cliente invaghitosi di lei. sono racconti pervasi di notevole fisicita` e sensualita`, talora di ironia, che risaltano quasi fossero simboli, cataloghi di sogni, quadri esistenziali o addirittura pagine di fotoromanzo, ambientati - come di consueto in testori - tra societa` ciclistiche, palestre di boxe, immensi caseggiati. ma qui trova spazio anche il mondo dorato della rivista e della commedia musicale, con i nomi mitici di macario, wanda osiris, carletto dapporto, e sopra tutti lauretta masiero, di cui testori fu sempre grande ammiratore.

questa storia, che non parla di principi azzurri e principesse, inizia in spagna molti anni fa, quando la tv era ancora in bianco e nero, le bambine ballavano con l`hula-hoop e bastava uscire a mangiare un panino per vivere una grande avventura. un giorno, a scuola, lucia conosce eva. spavalda, coraggiosa e indomita come i suoi capelli la prima. timida, riflessiva e avida divoratrice di fagiolini crudi la seconda. hanno entrambe solo sette anni, ma fin dal primo momento diventano amiche per la pelle. condivideranno sogni, segreti sussurrati all`orecchio perche` il ragazzino accanto non senta che si parla di lui, conquiste e delusioni, in un rapporto fatto di complicita` e mille risate, tanto travolgenti e rumorose da attirare sempre i rimproveri degli adulti. finche` un litigio le separera`. anni dopo il caso le fa ritrovare all`aeroporto di madrid. lucia, single, e` il perfetto prototipo della manager in carriera. eva, dopo aver rinunciato al teatro per dedicarsi alla famiglia, si barcamena tra la fine del suo matrimonio e la figlia lola, una piccola pirata di cinque anni. nonostante i vecchi conflitti, l`amicizia di un tempo e` ancora viva, come e piu` di prima. ma lucia non puo` immaginare che eva sta per chiederle il favore piu` importante della sua esistenza. una storia che ci ricorda che esistono legami unici e speciali che nemmeno il tempo e la distanza riescono a intaccare.













ogni 48 ore un`azienda italiana cade in mani straniere. alcuni casi finiscono sui giornali e fanno discutere, ma la maggior parte scivola via nel silenzio. cosi`, nel silenzio, non abbiamo soltanto perso tutto il made in italy, i grandi marchi della moda, le aziende alimentari, i settori strategici (dalla chimica alla siderurgia), i servizi e le banche: abbiamo perso il meglio delle nostre piccole aziende, quei gioielli di creativita` spesso nati nei sottoscala di provincia e diventati leader mondiali nel loro settore. erano i nostri veri tesori. ora non sono piu` nostri. i nuovi proprietari stranieri non sono quasi mai dei padroni, piuttosto dei predoni. il risultato? l`italia non e` piu` italiana. e cio` che mario giordano ci svela nel suo libro-inchiesta: ha girato la penisola strada per strada, ha visitato borghi e paesi, e` entrato nelle fabbriche. e ha scoperto che i predoni stranieri non hanno conquistato solo la nostra economia: hanno conquistato l`intero nostro paese. dal castello piemontese del 1200 comprato dalla setta americana della felicita` al palazzo della zecca gestito dai cinesi, dall`isola di venezia in mano ai turchi ai vigneti della toscana acquistati dalla multinazionale belga delle piattaforme petrolifere, passando per supermercati, botteghe storiche, alberghi di lusso, case, piazze, ospedali: l`italia non e` piu` italiana. persino la mafia vincente, ormai, e` straniera. da cosa nostra a cosa loro: le cosche nigeriane si sono estese da torino alla sicilia. e, intanto, si afferma la cupola cinese. ormai non siamo nemmeno piu` padrini a casa nostra. dilaga la cucina etnica, ma ci sono 250 cibi italiani a rischio. dilagano i termini inglesi, ma la nostra lingua rischia di scomparire. persino gli insetti alieni minacciano il nostro paese, come denuncia un rapporto allarmato dell`ispra. e, soprattutto, si stanno estinguendo gli italiani: sempre meno nascite, sempre piu` fughe all`estero. una ogni 5 minuti. secondo l`opinione corrente l`apertura int

alcuni celebri personaggi letterari abbandonano le opere che hanno dato loro la notorieta` e vanno in cerca di nuove avventure. prendiamo sancio panza, ad esempio. chi puo` impedirgli di fare un bel viaggio dalla spagna del cinquecento alla russia dell`ottocento per cercare di sedurre anna karenina? non minori sorprese arrivano dalle avventure degli altri personaggi di cui ci racconta malerba : frankenstein e lucia mondella, l`innominato e l`uomo invisibile, bertoldo e turandot, otello & othello.

chi erano davvero gli eroi e le eroine della guerra di troia? quali sono le storie piu` autentiche e segrete delle figure cantate nell`iliade e nell`odissea? questo libro racconta in modo nuovo i protagonisti della grande epopea omerica che tutti abbiamo studiato a scuola. ma racconta anche quello che omero non dice, scavando nella miniera di leggende, spesso frammentarie ed enigmatiche, che gli antichi ci hanno lasciato. cosi`, intorno agli amori di achille, agli inganni di ulisse, alle avventure favolose di elena, rinasce tutta una costellazione di eroi perduti.












perche` la parola "io" e` diventata un`ossessione? perche` fare spettacolo di ogni istante del proprio vivacchiare? giulio non lo sopporta, e soprattutto non lo capisce. si sente fuori posto e fuori tempo. ma di questa sua estraneita` non si compiace: sospetta di essere un "rompiballe stabile", come lo definisce la fidanzata agnese. in un`imprecisata pianura che fu industriale e non e` quasi piu` niente, giulio si aggira in attesa che qualcosa accada. per esempio che qualcuno gli spieghi a cosa servono, se non a perdersi meglio, le rotonde stradali; o che qualcuno compri il capannone di suo padre, che fu un grande ebanista. una bottega un tempo florida e adesso silenziosa e immobile, come un grande orologio fermo. scritto quasi solo al presente, come se passato e futuro fossero temporaneamente sospesi, "ognuno potrebbe" e` il rimuginare sconsolato e comico di un vero e proprio eroe dell`insofferenza. un viaggio senza partenza e senza arrivo che tocca molte delle stazioni di una societa` in piena crisi. nella quale la morte del lavoro e della sua potenza materiale ha lasciato una voragine che il narcisismo digitale non basta a riempire.

barry miles ripercorre le tappe della vita di frank zappa, un musicista che e` stato un`autentica leggenda del rock, nonche` un suo intimo amico. racconta della sua arte, del suo impegno e dei suoi amori, lo presenta come un carismatico guru politico, ma soprattutto come un grande artista. di origini siciliane, cresce ascoltando diversi generi musicali, dal rhythm & blues alla musica classica a quella popolare, formandosi un gusto che lo portera` a contaminare forme e fonti; suona prima la batteria, poi la chitarra, infine si concentra sulla tastiera; fonda una propria casa discografica; mostra curiosita` per ogni novita` musicale e tecnologica; ama giocare sui registri dell`ironia, del sarcasmo e del gioco, ma la sua musica e` fatta anche di anticonformismo e critica del sistema, anzitutto di liberta` creativa e sperimentazione. in questa biografia, arricchita da un inserto fotografico tratto dall`archivio dello zappa family trust e da un ricco apparato di approfondimento (note, bibliografia, indice analitico e discografia completa), miles esplora il mondo musicale e quello privato di zappa con la curiosita` del giornalista e l`affetto dell`amico.

CD + LIBRO. Stampa alternativa, 2007, IT. Il libro contiene una succinta biografia del gruppo e una discografia con testo in inglese e italiano. Il CD contiene quattro brani rari: la canzone Chop Suey dalla colonna sonora del film Get Crazy, che è davvero difficile da trovare; la stravagante The Wonderful Widow Of Eighteen Springs e due versioni dal vivo delle celebri Blitzkrieg Bop e Carbona Not Glue.