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nella provincia siciliana dell`ottocento un uomo astuto e infaticabile, mastro don gesualdo, proveniente dal basso ceto sociale, lotta per conseguire quella ricchezza che gli permettera` di sentirsi alla pari dei "galantuomini". ma alla sua spregiudicatezza in campo economico fa da contraltare un innato e invincibile rispetto per le tradizioni.

ambientate in un un`italia ottocentesca in parte fantastica, in parte reale, le avventure di fabrizio del dongo si snodano in una serie di incontri e peripezie al termine dei quali si trova il luogo del silenzio, lo spazio simbolico dell`isolamento e della rinuncia: la certosa di parma. e` un romanzo modernissimo, profondamente "realista". stendhal vi riassume a un tempo lo spaesamento che la nascente societa` borghese determina nell`individuo e la perdita tutta individuale delle illusioni.

julian, jake, adrienne e maggie: quattro ragazzi a oxford, poco studio e molte discussioni, slanci di passione, amori, litigi e notti passate a raccontarsi la vita. julian e maggie provengono da una famiglia dell`upper class inglese, adrienne e` bella e ricca, jake ha potuto frequentare le scuole migliori solo grazie ai soldi vinti a una lotteria. in collegio e` stato sottoposto ad ogni sorta di umiliazione. potrebbe dimenticare, forse, ma non maggie che quando si innamora di lui, decide di regolare i conti con i suoi nemici. un romanzo sull`amore e sulla crudelta`, sull`irresponsabilita` dell`adolescenza, quando tutto e` assoluto e ad ogni passo sembra che la vita intera sia in gioco. una sana sete di giustizia si trasforma in una tragedia farsesca...

noi tutti tendiamo a ottenere nella vita le cose gradevoli e a evitare quelle spiacevoli, anche quando crediamo di agire in modo "disinteressato", le nostre azioni e le nostre scelte vengono in realta` profondamente condizionate dal meccanismo dei "premi" e delle "punizioni", che opera tanto a livello individuale quanto all`interno della societa`. angela indica un modo per capire noi stessi e riconoscere la strada verso la felicita`.

"memorie di un seduttore", pubblicato da kierkegaard nel 1843, mette in scena l`astuto ed elegante gioco estetico del seduttore che conquista la sua preda incantandola con le armi dello spirito. si tratta di una figura demoniaca, che arriva a possedere la donna, rapita dalla musica ammaliante della sua arte, per poi abbandonarla in una logorante disperazione. prefazione di gabriella caramore.

Recensendo questa commedia in tre atti del 1947 - rappresentata per la prima volta il 14 gennaio 1948 dalla compagnia "Il Teatro di Eduardo con Titina De Filippo" al Teatro Eliseo di Roma -, scriveva su "Oggi" L. Antonioli: "La trama, come per le precedenti commedie, nasce da un fatto veramente accaduto. Il personaggio di Benedetto, il marito tradito, è realmente esistito: la guerra gli aveva dato in un primo tempo la ricchezza, poi gli aveva tolto la moglie, innamoratasi di un ufficiale americano. Quando è venuto a sapere che la sua storia era stata messa in scena (la fortuna gli aveva già voltato le spalle), non ne ha intentato causa, come gli amici gli avevano consigliato, non ne ha fatto una speculazione, ha chiesto a Eduardo solo una poltrona al teatro"

c`e`, in queste nove storie di infanzie, adolescenze e giovinezze, tutta l`abilita` di francesco piccolo di soffermarsi su quei dettagli e sorprese della vita che afferrano pero` il senso della vita: una frase ricorrente della mamma; un saluto sempre uguale; le caramelle di un tempo che erano un colorante unico; la convinzione tutta meridionale che non piove mai e gli ombrelli non servono. con ironia, intelligenza, stupore, e con la consapevolezza che sono spesso le piccole cose a dimostrarsi rivelatrici, piccolo ci conduce per mano, attraverso episodi semplici, spunti presi da una pacata ma evocativa quotidianita`, a scoprire sotto una superficie apparentemente insignificante una profondita` inaspettata. con una nuova postfazione dell`autore.

DECCA 1984 Stampa Olandese (411 900-1). Vladimir Ashkenazy (Pianoforte) e la Filarmonica di Vienna diretti da Zubin Mehta.

diario intimo e privato, lucido strumento di introspezione e analisi, incisivo breviario filosofico, raccolta di aforismi e massime morali, libro della propria memoria. non esiste una definizione che possa racchiudere la complessita` di quest`opera unica nel suo genere, che l`imperatore marco aurelio (121-180 d.c.) scrisse ormai in tarda eta`, consegnandoci l`immagine piu` sincera della sua esperienza interiore, illuminata da una straordinaria intensita` religiosa e morale.

freddie mercury e` stato per vent`anni un protagonista assoluto della scena rock: leader dei queen ma anche solista di successo, ha scalato le hit parade mondiali. ma quale verita` si celava dietro la scintillante facciata della fama, della ricchezza, della trasgressione? chi era, in realta`, freddie mercury? lo racconta la persona che ha diviso con lui sette lunghi anni: gli anni del trionfo e della felicita`, ma anche gli anni della malattia, tenuta nascosta al mondo. jim hutton aveva conosciuto freddie nel 1983, e solo dopo una serie di tempestose ne era diventato l`amante, all`inizio senza neppure sapere chi fosse mercury. per gli estranei jim era soltanto che curava il parco della lussuosa dimora di freddie a kensington, ma gli amici piu` intimi sapevano che era . e sapevano, soprattutto, quanto fossero forti la complicita`, l`amore, la tenerezza che univa . in questo libro hutton svela il suo rapporto con mercury, rievocandone i momenti felici e quelli drammatici, la vita pubblica e quella privata. cio` che ne scaturisce e` la visione privilegiata non solo dell`esistenza unica di una rockstar, ma anche e soprattutto il profilo dell`uomo.

3 LP. EMI Records UK. Coro e orchestra de The Bolshoi Opera diretta da Mark Ermler. 1979.

la famiglia di bambole, i mennym - che una sarta magica invento` un tempo nella sua casa buia - finge di appartenere alla razza umana: di aver bisogno di mangiare, di lavorare, di dormire, perfino di venire in visita da una villetta suburbana, quando invece si esce da un armadio. la finzione continuerebbe per sempre, se una lettera che annuncia l`arrivo del nuovo padrone di casa non gettasse tutti nel panico di venire scoperti. basteranno gli occhiali neri a nascondere gli occhi di bottone, le sciarpe a nascondere le guance di stoffa, i berretti a celare i capelli di lana? eta` di lettura: da 8 anni.

la mia casa, ex chimico, contro il dolore, il salto della pulce, notizie dal cielo, il mondo invisibile, il linguaggio degli odori, sono alcuni titoli degli scritti che primo levi ha pubblicato tra il 1964 e il 1984. le scienze naturali, la zoologia, l`astronomia, la letteratura diventano punti di partenza per una serie di riuscite divagazioni, di "invasioni di campo, incursioni nei mestieri altrui, bracconaggi in distretti di caccia riservata", che arricchiscono in maniera sorprendente la fisionomia dello scrittore. levi conosce a fondo le cose di cui parla, rivelandosi il piu` estroso dei botanici, degli zoologi e dei linguisti. inoltre racconta gli autori che gli sono cari, ci spiega perche` scrive, evoca ricordi di giovinezza nostalgici e ironici, riflette sui legami tra il mondo della natura e quello della cultura. e finisce per offrirci una preziosa autobiografia, scritta con il suo stile inconfondibile: nitido, scarno, preciso.

quando questo libro comparve per la prima volta, nel 1964, "apocalittici e integrati" era solo un titolo. da allora e diventata una espressione di uso corrente, una opposizione quasi proverbiale. al momento della sua uscita, applicare strumenti di indagine rigorosa ad argomenti come il fumetto, la canzone di consumo, la narrativa popolare, suonava alle orecchie di molti quasi oltraggioso. oggi nessuno potrebbe avanzare alcun dubbio sul fatto che l?enorme diffusione dei mezzi di comunicazione di massa abbia trasformato il cuore della nostra societa, ne abbia permeato l?ideologia, e fornisca a tutti strumenti che fanno ormai parte del modo di parlare e di pensare quotidiano. molti di questi saggi sono entrati nelle bibliografie internazionali sull?argomento, continuando a essere tutt?ora discussi e analizzati nei piu prestigiosi ambienti accademici di tutto il mondo. "apocalittici e integrati" e un caposaldo della teoria semiotica e della cultura italiana, che ha fatto storia rivoluzionando lo studio dei fenomeni di costume e delle comunicazioni di massa.

ne "la galassia gutenberg", la riflessione di mcluhan si concentra sull`invenzione della stampa a caratteri mobili, valutandone le caratteristiche di medium. l`intento di questo libro e` quello di ricercare nelle modalita` di comunicazione del passato le dimensioni dell`uomo contemporaneo che si muove in una societa`, dominata dai media elettronici, in continuo e frenetico mutamento e ancora tutta da scoprire e decifrare.

Copia non sigillata

Batterista dei Violent Femmes

in nome dei confini, gli stati nazionali hanno trascinato il mondo in conflitti sanguinosi. per ridisegnare quelle linee, spesso stabilite in modo arbitrario e senza considerare il bisogno di autodeterminazione dei popoli, ci sono state insurrezioni, guerre civili e atti di terrorismo. e oggi il concetto di "confine" e al centro del dibattito pubblico, tanto da monopolizzare ogni campagna elettorale sia della destra nazionalista sia della sinistra piu sociale: dobbiamo accogliere i migranti che spingono lungo le frontiere dell?occidente o dobbiamo difenderci dall?invasione, dobbiamo salvare i piu bisognosi o dobbiamo proteggere le nostre radici della commistione culturale? ma mentre la politica si scontra sulla permeabilita delle nostre frontiere al flusso degli esseri umani, in nome del profitto garantiamo il movimento globale di merci, di capitali e di chi questi capitali li possiede. vi sono, dunque, confini e confini: aperti per chi ha privilegi di nascita e di censo, chiusi per tutti i poveri, i disperati, i profughi. grazie alla sua esperienza da reporter, valerio nicolosi ci fa camminare lungo tutto l?orlo del mondo occidentale: davanti al fiume che divide grecia e turchia, attraverso la rotta balcanica, sulle imbarcazioni di fortuna che provano la traversata del mediterraneo, lungo il confine che dall?ucraina alla finlandia delimita la "fortezza europa", fino ad arrivare al muro che circonda la palestina. attraversare i confini con nicolosi significa osservare il nostro mondo con gli occhi dell?altro, con lo sguardo di chi si ritrova dalla parte sbagliata del confine.

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