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tesi di fondo dell`autore e` che gli intellettuali italiani hanno privilegiato la tutela della propria "genialita`" su ogni altro valore compreso quello della propria dignita`. e, indipendentemente dagli orientamenti ideologici, gli intellettuali italiani hanno tutelato il proprio interesse di ceto, in nome di una solidarieta` tra "colti".

nel 1900 viene pubblicato il racconto dell`anticristo di vladimir sergeevic solov`ev. il pensatore russo lo colloca nel 2000 e individua in un`europa unita, scristianizzata e nichilista la condizione per la venuta dell`anticristo. solov`ev parla espressamente di abbattimento degli stati e delle identita` nazionali, a vantaggio di un`organizzazione internazionale chiamata "stati uniti d`europa". sono in molti a leggere in questo racconto un monito, una profezia confermata da alcuni fatti storici dopo il crollo del muro di berlino e del comunismo. non solo per la trasformazione di quella che era la comunita` economica europea nella nuova unione europea che svuota le sovranita` degli stati. ma anche per l`irrompere nel mondo della globalizzazione che sottomette i popoli al dio mercato, mentre s`impone una "colonizzazione ideologica" che recide le radici cristiane dell`europa e avversa la fede in tutto il mondo. fino a penetrare dentro la chiesa cattolica sfigurandone l`identita` e la missione. antonio socci in queste pagine propone le molteplici voci di chi legge nella globalizzazione e nel "mercatismo" la causa della crisi economica e una minaccia per le identita` nazionali e la liberta`. il tempo della fine, ci dice la sacra scrittura, e` preceduto da una grande scristianizzazione e da un dominio planetario di tipo politico ed economico che s`impone sicut deus, mentre l`apostasia dilaga nella stessa chiesa cattolica.

tra i temi: ancora sul padre cesari, per un giudizio equilibrato; un`operetta di pietro borsieri ed una di pietro giordani; le lettere di pietro giordani e antonio papadopoli; pietro gioia, pietro giordani e i tumulti piacentini del 1846; due cospiratori che negarono di aver cospirato; il leopardi e la rivoluzione francese; epicuro, lucrezio e leopardi; de amicis di fronte a manzoni e a leopardi.

in una notte di tempesta un neonato, eugenio, viene abbandonato dai propri genitori sugli scalini del carrozzone piu` bello di un circo. la coppia e` disperata: non ha di che vivere e spera che la gente del tendone sia davvero generosa come si dice. eugenio viene adottato dagli illusionisti e crescendo diventa un bravissimo clown. ma un giorno comincia a perdere l`allegria e la voglia di trasmetterla. finche` madame cobra, la veggente, svela la verita`: "eugenio, il pubblico ti vuole bene, ti adora, ma tu non hai nessuno a cui voler bene..." e gli predice una sorpresa. eugenio torna nella sua roulotte e sui gradini trova un bambino... la storia si ripete. eta` di lettura: da 5 anni.

La Biblioteca Manara si arricchisce con l’arrivo di Miele, il personaggio più iconico, amato e trasgressivo creato dal maestro assoluto del fumetto erotico. Ispirata alla figura di Kim Basinger, Miele ha esordito nel 1986 con la storia Il profumo dell’Invisibile e ha poi partecipato come comparsa alla seconda parte del Gioco. Una raccolta di storie ad alto tasso di seduzione e arguzia, capaci di sorprendere e conquistare proprio come la più celebre creatura nata dall’arte di Milo Manara. Gioielli ritrovati che hanno segnato, attraverso il fumetto, l’immaginario collettivo.

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