

i primi anni del nuovo secolo hanno dato una scossa violenta anche a filosofi e filosofia. relativismo e post-modernismo sono finiti sotto tiro come sospetti responsabili del gran disordine sotto il cielo. ad accusarli: l`ortodossia di varie chiese, le ideologie patriottiche e "neocon" e anche i sostenitori di un universalismo etico. ma la modernita` non e` revocabile e la crisi delle certezze metafisiche e` irreversibile. e poi c`e` davvero un rapporto tra la filosofia e gli eventi del nostro tempo o ha ragione chi, come richard rorty risponde di no? ne discutono, insieme a lui, alcune tra le voci piu` interessanti nel panorama filosofico italiano e americano.

dea, incarnazione dell`eterno contrasto tra amore e passione. una storia dedicata al bondage in tutte le sue forme, al feticismo per le camicie di seta con taschini chiusi dai bottoni. la risposta ad un annuncio diventa l`inizio di una nuova avventura: un padrone, una padrona, un ragazzo da amare e una crescente passione creano in dea i turbamenti che le muteranno la vita.


con il siervo libre de amor (1440 ca.) juan rodriguez del padro`n, poeta alla corte di giovanni ii di castiglia, protagonista di passioni, itinerari ed esili che proiettano sulla sua opera una certa aura trobadorica, introduce in spagna il romanzo sentimentale. la narrazione, in forma autobiografica e con inserti lirici, se riprende i motivi topici del grande canto cortese, e` come dominata da una dolorosa contemplazione, dai vani tentativi di liberarsi dalla schiavitu` amorosa, e culmina nell`apparizione, ambigua, allegorica e sinistra. di una nave nera, su cui compaiono alcune donne vestite a lutto. nella vicenda principale e` incastonata la estoria de dos amadores - ardanlier e liessa, leali e tragici, votati a morte feroce - dissimile ma speculare. questi eroi dimostrano a ogni passo una sottile inclinazione a proiettare in forme rituali e funeste il fallimento di una passione: "e io per la mia follia / cantai d`amore, / povero di favori, / ma non di tristezza". in pieno autunno del medioevo possono far pensare, per la loro affascinante fissita` oleografica, per la violenza insieme languida e crudele, a certo decadentismo fin de sie`cle.


il disegno e` un momento fondamentale del processo creativo dell`opera d`arte, in particolar modo della pittura; non a caso di questa forma e` in genere parte integrante e con essa tende ad identificarsi, seguendone le vicende storiche. dalle prime espressioni grafiche dell`arte preistorica ad oggi, il disegno ha pertanto assunto caratteristiche assai varie, anche in rapporto alla funzione e alla destinazione di volta in volta assegnategli. sotto questo aspetto il disegno artistico presenta un enorme interesse; in eta` moderna e` infatti divenuto oggetto di trattazione, di ricerca appassionata da parte di artisti e collezionisti, di approfonditi studi critici e, piu` recentemente, specifico campo d`indagine in ambito storico-artistico.



in questa raccolta ruffilli traccia una vera e propria fenomenologia dell`amore. non l`amore idealizzato di tanta tradizione poetica, ma l`erotismo come "campo di battaglia", come "corpo a corpo" tra due persone che vogliono nello stesso tempo vincere e perdere. due persone complete, fatte di carne, ossa e fantasmi. poesia di furore, violenza e crudelta` che fluisce in forma di canzonetta o di aria dapontiana, ma con sonorita` irregolari e sincopate, tutte novecentesche e contemporanee. pulsione alla fusione, egoismo, cannibalismo reciproco: l`amore e` rappresentato in questi versi come un insieme di contrari, dunque una situazione primigenia. la voce poetica che la esprime affonda a sua volta in un fluido magma di arditezze e di eleganza, del tutto originale anche nel percorso poetico precedente dell`autore.





se jed martin, il personaggio principale di questo romanzo, vi dovesse raccontare la sua storia, probabilmente vi parlerebbe della rottura della propria caldaia, avvenuta un certo 15 dicembre. oppure di suo padre, architetto noto e stimato, con cui era solito trascorrere solo la vigilia di natale. ricorderebbe certamente olga, una russa molto carina incontrata all`inizio della sua carriera, in occasione di una mostra delle sue fotografie delle carte stradali della michelin. tutto questo avveniva prima che arrivasse il successo mondiale con la serie delle opere dedicate ai "mestieri", ritratti di personalita` di diversi ambienti (tra cui lo scrittore michel houellebecq), colte nell`esercizio della loro professione. dovrebbe dire anche come ha aiutato il commissario jasselin a chiarire un`atroce storia criminale che ha sconvolto la polizia. sul finire della sua vita, jed martin arrivera` a una certa serenita` ed emettera` solo dei mormorii. l`arte, il denaro, l`amore, il rapporto col padre, la morte, il lavoro sono solo alcuni dei temi di questo romanzo, decisamente classico eppure, evidentemente, contemporaneo, in cui michel houellebecq, con la consueta implacabilita`, ritrae la condizione umana.