


la letteratura sociologica e` risultato di un lavoro interpretativo che mette in relazione ricerca sul campo e riflessione: se il campo e` il luogo dell`osservazione diretta e della raccolta dei dati, la scrittura e` quello della loro analisi e comprensione. il volume propone i testi riflessivi in cui gli autori diventano consapevoli dei limiti soggettivi della ricerca tramite la scrittura.

il volume - che raccoglie le relazioni e i commenti di autorevoli testimoni del nostro tempo, svolti in occasione del ciclo di seminari organizzato dalla fondazione lucchini - intende offrire la possibilita` di guardare al processo di globalizzazione da diversi punti di vista, mettendo in evidenza la multidimensionalita` del fenomeno e la sua natura sfaccettata. non ha la pretesa di fornire la mappa definitiva per navigare senza insidie in un mare turbolento, ma vuole suggerire come la globalizzazione non sia un processo ineluttabile e unidirezionale e dipenda in larga parte dal sistema di istituzioni destinate al suo governo.

fuggito dai furori della rivoluzione giacobina in una specie di finisterre della penisola iberica con un inestimabile bagaglio, il cuore di voltaire in un barattolo, un prezioso calligrafo, dell`epoca in cui sta trionfando la tipografia, rievoca la passata gioventu`. al servizio della penna del grande illuminista, gia` vecchio nel castello di ferney, e del suo impegno di denuncia della barbarie e delle trame della superstizione, ha girato la francia come una specie di inviato speciale nell`ancien re`gime, come un detective nell`oscurantismo.





il cid campeador - nome leggendario d`un personaggio storico, rodrigo diaz de bivar, vissuto nel sec. xi - e` un eroe che si offre al pubblico come modello di equilibrio e di modesta sicurezza di se`, di coraggio mai disgiunto dalla consapevolezza dei limiti del fare umano. ardito ma accorto, leale e generoso, non e` l`eroe sovrumano della canzone di orlando, ne` le sue virtu` sono idealizzate: ogni sua azione appare al contrario meditata, e il poema presenta numerose "istantanee" dell`eroe che riflette prima di reagire, anche di fronte ai gravi oltraggi subiti. l`indiscutibile grandezza del cid, non esente da quelle debolezze umane e da quegli abbandoni all`affetto e all`intimita` di sentimento che lo avvicinano all`uomo comune.

londra 1886. i forsyte, ricca famiglia borghese, festeggiano il fidanzamento di june, nipotina del decano jolyon, con un giovane architetto, bosinney. la casata intera e` riunita: ricca, potente, spietata con i deboli, conscia solo della sua forza. eppure, proprio il debole bosinney la scuotera` profondamente quando incontrera` irene, moglie troppo bella dell`arido e avido soames forsyte... ambientato nell`inghilterra vittoriana, "il possidente" ne restituisce appieno l`essenza, descrivendo l`orgoglio di una casta al suo apogeo e il nero viluppo di vizi e di passioni che si celano dietro una facciata di rispettabilita`.








