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alison lapper racconta la sua storia, quella di una bambina abbandonata alla nascita dalla madre, cresciuta in un orfanotrofio per disabili, che non si e` mai arresa al suo handicap, fino alla rivelazione, da ragazza, di fronte alla venere di milo. quella statua, ammirata da tutti come ideale di bellezza e armonia, le assomigliava. alison diventa artista e nei suoi lavori mostra il suo corpo menomato con orgoglio e sfrontatezza, sottolineandone il lato sexy, respingendo l`idea di handicap uguale brutto ed educando la gente a un`idea diversa della bellezza. ma c`e` anche un`alison madre orgogliosa di un figlio sano e "normale", nato da una breve relazione con un uomo che l`ha lasciata appena saputo della gravidanza.

commedie del corteggiamento, satire del sentimento: e` dell`autrice stessa la definizione di questi racconti di donne, d`ambientazione raffinata e in cui il sesso maschile e` relegato sullo sfondo, in un ruolo al massimo di oggetto della sensibilita` tutta al femminile della protagonista, dei suoi giochi mentali o del capriccio. l`assoluta femminilita`, infatti, era una delle caratteristiche di questa scrittrice, che conobbe un vastissimo successo agli inizi del novecento e a cavallo dell`oceano, tra l`italia di origine e il mondo anglosassone dove le vicende di una vita movimentata e indipendente l`avevano messa. il volume raccoglie cinque racconti scritti direttamente in inglese, pubblicati ora per la prima volta in italiano.

la `ndrangheta ha mangiato il nord italia, e ha cominciato a farlo almeno sessant`anni fa nel silenzio generale. il suo impero invisibile con gli anni ha preso il controllo di un sistema economico che si e` sempre voluto ritenere immune. questo era il teorema: che il male restasse confinato al sud, alla periferia dell`organismo, in modo da salvare l`intero, da preservarlo. ma quella raccontata da giuseppe catozzella nel primo e unico romanzo-inchiesta sulla `ndrangheta al nord e` una macchina brutale e intelligente, che per la prima volta vediamo all`opera nei modi quotidiani in cui la violenza e la sopraffazione si mischiano all`astuzia e alla corruzione umana. e una mafia che ci e` molto piu` vicina di quanto immaginiamo. quella che governa nelle strade, si impossessa dei bar, dei ristoranti e dei locali alla moda, entra nelle aziende pulite e nei cantieri edili, gestisce in monopolio tutto il traffico della cocaina. giuseppe catozzella ha seguito pasquale nel suo percorso criminale di affiliazione a un clan; e` stato il compagno di banco di vincenzo, che comandava la scuola perche` appartenente alla cosca che comanda nel nord di milano; ha amato zia severina, che ha deciso di morire nel suo bilocale per difenderlo dalle famiglie che rivendono le case popolari; ha spiato il lavoro clandestino dentro i gironi dell`ortomercato di milano. "alveare" e` un romanzo-inchiesta sulla `ndrangheta, inquietante perche` non inventa nulla.

in una calda estate dei primi anni `80 del novecento giunge nel varesotto il vescovo albonico, sostituto segretario di stato vaticano. come d`abitudine torna nel suo paese natale per un periodo di vacanza, ma dopo pochi giorni il brutale omicidio di un fotografo assassinato in una stradina di campagna sconvolge i suoi veri progetti. a due passi dal ticino, nella stazione dei carabinieri, il maresciallo capo sanna indaga e ben presto le indagini lo portano su strade inaspettate, fino ad imbattersi nelle trame di un gruppo di dissidenti dell`est disposti ad usare la forza di un`antica reliquia come arma nella lotta per la liberta`. nome in codice dell`operazione: "gemulus".

il racconto giallo e` un genere delicato e difficile. l`estensione breve della storia richiede che da una situazione normalissima sprizzi d`improvviso la sorpresa, come un`esplosione. qui la situazione di normalita`, in cui si mettono alla prova gli svariati investigatori, e` l`estate: precisamente le vacanze d`estate. sperano in una sosta, "senza indagini, senza pericoli, senza misteri". ma il vento caldo li porta lontano, fuori sede e spesso fuori di testa. carlo monterossi, l`eroe di alessandro robecchi, si trova in una posizione insolita per un investigatore benche` divo della televisione, quella del truffato; e cosi` prepara il "contropacco". i vecchietti del barlume, usciti dal talento comico di marco malvaldi, sono in montagna, con la settimana delle poste, e si infilano in una storia di eversione: assurdamente, ma l`assurdo e` la loro dimensione. saverio lamanna, il protagonista dei gialli di gaetano savatteri cosi` vicini alla cronaca siciliana, intuisce una verita` inconfessabile (nel senso piu` proprio del termine) durante un convegno antimafia. rocco schiavone, il triste tenebroso di antonio manzini, scopre un piccolo ributtante intrigo sul volo per le vacanze e rischia di provocare, con l`aria che tira, un grosso guaio. petra delicado, la paladina di verita` e di giustizia venuta dal genio di alicia gime`nez-bartlett, stavolta senza il vice fermin (lo sente al telefono) in un club vacanze, inciampa in un boss, spinta dai bambini del compagno...

sfiora il chip e ascolta le piu` belle arie di verdi! eta` di lettura: da 1 anno.

la leggenda vivente dell?alpinismo si racconta in occasione del suo 80? compleanno la costante nella vita di reinhold messner e il vento contrario: che siano le tempeste del polo sud o il ghiaccio della groenlandia, mentre arrampica da solo su strette creste, oppure sulle pareti sommitali piu ripide. ma soprattutto e nel cosiddetto mondo civile che messner si e trovato controvento, a causa delle critiche, spesso feroci, che hanno sempre accompagnato le sue imprese. nell?autobiografia che ha scritto in occasione dei suoi ottant?anni, si volta indietro e ricostruisce la sua visione del mondo, ripercorrendo le azioni che ha compiuto e le reazioni che ha suscitato. chi si aspetta un messner appagato da una vita eccezionale e pacificato con gli altri e con se stesso, rimarra deluso. questo libro palpita dell?eccitazione di chi per primo ha salito gli ottomila, ha disegnato vie eleganti e impossibili, ha ridefinito la scala delle difficolta alpinistiche, ha espresso una forte passione politica e ambientalista. e allo stesso tempo freme di sdegno contro chi ha cercato di mettere a tacere le sue verita, lo ha accusato di aver sacrificato la vita degli altri alla sua ambizione, ne ha criticato l?anticonformismo. in "la mia vita controvento", messner non fa sconti a nessuno, neppure a se stesso, ma riconosce che e proprio da tutti gli ostacoli che ha dovuto affrontare nella vita che ha tratto e trae la sua forza e la costanza di andare sempre avanti. perche, come dice, e "il vento contrario che ti fa crescere le ali".

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