

la storia di toto` sapore, che per uscire di prigione inventa un piatto "dei colori della terra e del mare... caldo come inferno e profumato come paradiso", fa parte della prima raccolta di racconti pubblicata da piumini "il giovane che entrava nel palazzo". l`autore fece seguire alla storia una divertente commedia dello stesso titolo e contenuto che, accompagnata in questo libro dai suggerimenti di un`esperta, e` utilizzata in molte scuole per lavori di drammatizzazione. eta` di lettura: da 7 anni.



richard strauss ha osservato che dirigendo il primo tempo della terza di mahler finiva con l`immaginare "interminabili schiere di lavoratori in marcia verso il prater per celebrarvi il primo maggio". e un`idea largamente condivisa che la grande vienna sia stata uno dei cruciali laboratori del novecento. questo studio, che mette assieme la storia, la storia della musica e la musicologia, la storia della cultura e quella sociale, lo riafferma. ma lo riconsidera, guardandolo dalla prospettiva del tentativo da parte della socialdemocrazia e dei teorici dell`austro-marxismo di fare del proletariato l`erede della tradizione musicale viennese e, attraverso questo, erede della cultura classica tedesca. un`utopia intellettuale germinante intorno all`organizzazione dei cosiddetti "concerti sinfonici dei lavoratori viennesi", voluta da david j. bach - responsabile culturale del partito socialdemocratico, figura ancora poco esplorata della grande vienna - il cui obiettivo era quello "di creare con e per il proletariato una tradizione del moderno che avesse "mahler come perno e webern come suo interprete". secondo piero violante quest`esperimento ha subito una censura e una cesura. la cesura e` consistita nel fatto che la sua violenta interruzione ha creato una frattura nella storia dell`interpretazione e della ricezione del canone musicale a datare dall`avvento dell`austrofascismo. da quel momento i "concerti sinfonici dei lavoratori viennesi" sono stati rimossi.



baudelaire e` un poeta difficile da racchiudere in formule, non perche` la sua opera sia sfuggente, ma perche` varia e complessa, densa di significati e ricca di echi profondi. con un`immagine molto efficace, michel butor l`ha definito "il perno attorno a cui la poesia ruota per diventare moderna". "io voglio illuminare le cose con il mio spirito e proiettarne i riflessi sugli altri spiriti": le "cose" baudelairiane non sono solo gli oggetti poetici tradizionali, ma nuove dimensioni di realta` aperte dalla rivoluzione borghese e industriale, come la realta` urbana, il disadattamento, il vizio e la malattia, che con potente naturalezza il poeta sa comporre in un tessuto di musicalita` e ritmo straordinari.

"nathan il saggio" e` il capolavoro di lessing e della letteratura tedesca dell`illuminismo. questa fiaba didascalica, che spavaldamente infrange i canoni del realismo, anche se fa parlare con sommesso, commosso realismo ognuno dei suoi irreali personaggi, e` una delle lezioni piu` alte che un letterato abbia lasciato - scrive andrea casalegno - e quella di cui oggi l`umanita` ha maggiormente bisogno. sta a ciascuno dei suoi lettori farla rivivere, in se` e intorno a se`. perche` nathan e` il poema della tolleranza religiosa, anzi, della tolleranza tout court.

il "pasternak di ripellino" che questo volume ripropone, completato dal testo russo a fronte, e` ormai un classico delle traduzioni d`autore novecentesche. la selezione di ripellino si orienta non tanto verso gli esordi cubofuturistici o l`epica dei grandi poemi, ma focalizza l`eccezionale intensita`, volendo usare le sue stesse parole, di un "poeta terrestre, avido di assaporare le suggestioni del mondo, pieno di aperta gaiezza e di slancio vitale." introduzione e traduzione di angelo maria ripellino, integrate e commentate con un saggio di cesare g. de michelis. aggiornamenti biografici a cura di valeria ferraro.






la storia della chiesa parrocchiale di sant`anastasio e` la storia di persone volenterose e tenaci. don luigi villa volle la nuova chiesa con caparbia insistenza, nonostante le difficili condizioni storiche (le due guerre mondiali, il ventennio fascista, i contraccolpi europei della crisi del `29, le schermaglie politiche tra popolari, liberali e comunisti, l`analfabetismo, la debolezza cronica dell`economia rurale). nel 1930 fu benedetta la prima pietra e nel 1940 la chiesa venne consacrata. con don alessandro panzeri e la demolizione della chiesa vecchia, nacque la nuova piazza. don luigi perego ricevette il simbolico testimone e promosse molte iniziative volte a completare la struttura. e ora e` toccato a don bruno perego inserirsi nella lunga scia dei parroci che hanno guidato la comunita` cardanese: si sono appena conclusi imponenti lavori di restauro alla chiesa parrocchiale e ad alcune preziose opere d`arte in essa racchiuse, promossi in occasione dei settant`anni dalla consacrazione.














si conclude con questo volume la collana in dodici volumi che illustra le religioni delle umanita`, a opera di juliene ries e lawrence sullivan, due storici delle religioni che hanno scritto appositamente per i ragazzi una collana di orientamento all`interno del fatto religioso contemporaneo e delle grandi esperienze storiche dell`umanita`. eta` di lettura: da 9 anni.

ho desiderato scrivere questo romanzo riallacciandomi al mio precedente dato che mi dispiaceva abbandonare i personaggi che ne erano stati protagonisti ed anche perche` sento una vicinanza particolare al monastero di santa maria assunta: un luogo che con la sua millenaria storia mi ha davvero affascinato. e` la vicenda che vede ancora protagonista un fragile frate dall`immensa fede cristiana che gli permette di contrastare le potenze del male che si annidano in vari luoghi. egli e` sempre accompagnato ed assistito da un converso del monastero, paulo, che e` da considerarsi il coprotagonista dei due romanzi. uomo senza troppe paure, semplice ma determinato: cosi` come nel primo romanzo salva il barbarossa sconfitto nella battaglia di legnano contro il carroccio, in questo non esita ad opporsi a satana in persona per salvare dalle demoniache mani l`amico frate. un viaggio sulle sponde del lago di varese in cui i nomi dei vari piccoli borghi di allora, adesso paesi e citta`, sono riportati con l`antica dizione medievale. un viaggio che si concludera` ancora tornando al monastero di cairate.

.inizia cosi` la storia di topo jorge, un piccolo topo molto curioso che scopre con orgoglio di portare lo stesso nome di papa francesco e che ha la fortuna di conoscerlo. topo jorge e il papa s`incontrano, di tanto in tanto, nei giardini o nei palazzi vaticani e giorno dopo giorno costruiscono un`amicizia, si scambiano opinioni e impressioni, guardando il mondo dal loro particolare punto di vista. papa francesco racconta a topo jorge storie straordinarie che jorge ripete a fratelli e amici. l`ultima storia che ha ascoltato gli e` sconosciuta, un racconto splendido e pieno di speranza... e` la storia del presepe.






dopo "varese al tempo del liberty" proseguiamo con l`edizione anastatica, arricchita da immagini d`epoca, delle guide piu` rappresentative di alcuni periodi storici di varese che hanno lasciato un`impronta urbanistica alla citta`. chi piu` di giovanni bagaini, che di quegli avvenimenti e` stato protagonista e testimone, e della sua guida del 1935, puo` assolvere a questo compito per il ventennio in cui il fascismo ha operato uno dei piu` massicci mutamenti del volto della citta`? a scanso di equivoci e di strumentali polemiche, si precisa che oggetto della guida di bagaini voleva essere, e tale rimane, la descrizione narrata e fotografica del volto urbanistico della citta`, ossia un pratico strumento di consultazione per i turisti ai quali era in particolar modo diretta. nel contempo questa guida assume un rilievo storico poiche` il 1935 fu l`anno in cui comincio` a cadere la grande illusione di un crescente benessere economico per la popolazione, dando contestualmente il via sul piano internazionale a iniziative e alleanze che avrebbero provocato, in un decennio ininterrotto di guerre, lutti e distruzioni immani.



questo libro raccoglie in nuova edizione un importante dialogo-intervista con italo mancini (1925-1993). oltre a ripercorrere aspetti biografici significativi di uno dei piu` grandi filosofi cristiani del novecento, il volume introduce alle linee teoriche centrali della sua ricerca: l`interpretazione della trascendenza, la teoria dell`entusiasmo, la , l`anima carnale della mistica e della realta` cristiana e, da ultimo, l`esperienza forse piu` sconvolgente per un fedele: la necessita` di ridefinire l`assetto stesso del linguaggio teologico, liturgico e pastorale.