
ho pensato di scrivere questo libro in cui i cani sono protagonisti. i cani rispecchiano i loro padroni e hanno i loro pregi e difetti. amando i cani, sono stato affascinato nel leggere la storia vera di barry, un gigantesco san bernardo vissuto nell`ottocento. e stato considerato un cane eccezionale, avendo salvato da sicura morte in montagna quaranta persone. per anni hanno scritto delle sue gesta, gli hanno dedicato un monumento e lo hanno imbalsamato. ho immaginato che un suo discendente, sempre di nome barry, fosse considerato un maestro per il suo altruismo ed equilibrio. la storia inizia con quattro cani che vanno a trovarlo in montagna, all`ospizio del gran san bernardo. hanno quattro diverse personalita` e non sono soddisfatti del proprio modo di essere. sperano che barry possa aiutarli a cambiare. lui li sottoporra` a molte prove che permetteranno ai cani di risvegliare la propria capacita` di guardare dentro di se`. sono prove impegnative, che modificheranno per sempre la loro visione della vita. e, passo dopo passo, impareranno a percorrere la strada del "vivere bene".


shell beach, stato del mississippi, profondo sud degli stati uniti: un luogo che quasi nessuno conosce ma che e` popolato da quindici persone stravaganti, sognatrici, lunatiche, pazze e rissose. papa` william e il suo socio (hanno aperto un bar) jimmy snow, un pilota perennemente ubriaco che sparge disinfestante invariabilmente sui campi sbagliati; la signora dot, proprietaria-direttrice-autrice dell`unico giornale locale; il signor honywell e il suo esercito di segretarie addestrate alla guerriglia; ula sour, una misteriosa negra albina; un uomo affascinante che forse e` un assassino...

fino ad anni recenti, alcune prospettive teoriche ampiamente diffuse vedevano come prossima e inevitabile la scomparsa delle religioni, in particolare delle piccole religioni dei popoli nativi, travolte e inglobate dalla modernita`. come molte altre profezie in voga nelle scienze sociali, anche questa non si e` realizzata. anzi, nonostante i complessi e travolgenti fenomeni di globalizzazione e trasformazione socioeconomica, le esigenze di differenziazione, autonomia e contrapposizione si sono moltiplicate nel mondo contemporaneo, utilizzando spesso la pratica e la professione religiosa come forma espressiva privilegiata. osservare questi fenomeni religiosi, definirne la natura, la durata nel tempo, la capacita` di adattamento e trasformazione e, al tempo stesso, la tendenza endogena alla conservazione del passato, permette un approccio piu` aperto alla pluralita` dei fenomeni religiosi che caratterizza il mondo contemporaneo. enrico comba approfondisce in queste pagine un aspetto minoritario e di solito trascurato dagli studi sulle religioni, spesso focalizzati esclusivamente sulle grandi religioni monoteistiche.


questo libro si addentra nei testi colti e complessi che simon & garfunkel hanno scritto e interpretato in soli cinque album che hanno cambiato per sempre il corso della musica popolare. il volume si chiude con una appendice discografica che documenta le reunion concertistiche succedutesi allo scioglimento del duo avvenuto nel 1970 e le carriere soliste.

il lavoro sul corpo da una parte e un approccio clinico che resta sul piano esclusivamente verbale dall`altra, aprono una porta sull`origine prima dei nostri fondamentali conflitti individuali. emergono nel saggio i problemi posti dall`uso congiunto delle due tecniche: l`integrazione della parte corporea e di quella verbale; il loro adattamento ai diversi tipi di pazienti; le difese del corpo; il transfert; il controtransfert. temi che l`autore rende concreti facendo ampio ricorso a esempi tratti da casi clinici reali.




il libro si compone di testi trascritti di quelle particolarissime "conversazioni" che sono le sedute psicoanalitiche, e di commenti, riflessioni, argomentazioni sugli scambi verbali dei due interlocutori, paziente e analista (qui chiamato "conversazionalista").

sono luoghi mentali in cui ci si ritira quando si vuole sfuggire a una realta` insostenibile perche` angosciosa. si tratta di zone della mente in cui trionfa l`onnipotenza e, in fantasia, qualunque cosa e` permessa. il sollievo che si ricava dal ritirarsi in questi rifugi comporta pero` il rischio dell`isolamento e quindi della compromissione delle relazioni con gli altri, e di una perdita di contatto con la realta`, che diventa gravissima nel caso di soggetti con un`organizzazione patologica della personalita`. il volume, ricco di resoconti ed esempi clinici, presenta, su base kleiniana, una teoria dei rifugi della mente, la cui dinamica appare con particolare chiarezza all`interno del trattamento psicoanalitico.

il volume vuole essere un tentativo di fare il punto sul tema della pedofilia a partire dall`ottica psicoanalitica. non sono trascurati i contributi provenienti da ambiti scientifici diversi dalla psicoanalisi e vengono proposte incursioni in altri territori culturali (miti, fiabe, romanzi) per sottolineare che solo un approccio integrato potra` permettere di comprendere il fenomeno pedofilia. la conoscenza e la cura del pedofilo sono necessarie non per sottovalutare le sue gravissime responsabilita`, ma per averne un quadro non mitizzato. il terapista deve sforzarsi di cogliere le differenze tra i singoli casi per impostare interventi piu` mirati, che hanno ovviamente anche la funzione di prevenire le recidive.

a partire dal concetto basilare di inconscio, l`autrice propone una riflessione sull`intera psicoanalisi, che ai suoi inizi appariva come una pratica liberatoria se non trasgressiva, mentre sembra oggi condotta ad affrontare interrogativi quali ad esempio: ha ancora senso parlare di "funzione paterna"? il transessualismo o le molteplici problematiche della bioetica sono ormai pacificamente acquisite, o invece lasciano aperti aspetti sui quali anche la psicoanalisi puo` dare qualche risposta che eviti le "impasse" del moralismo, del "tutto permesso", della confusione?

pubblicato nel 1920, mentre mansfield era ancora in vita, il libro e` una raccolta di piccoli capolavori letterari. accanto all`influsso dal nuovo linguaggio cinematografico, che ben si armonizza con la tecnica narrativa "impressionista", la raccolta rivela - come di consueto in mansfield - un forte portato biografico, che conduce a temi come la malattia, l`infanzia, il sentimento, e il disagio di essere donna in una societa` patriarcale. capace al contempo di offrire ai lettori la propria esperienza di vita e il proprio sguardo curioso sul mondo, mansfield e` oggi riconosciuta come una delle figure di spicco del modernismo letterario inglese, per il rinnovamento linguistico e strutturale che ha operato attraverso la forma del racconto.

un pantalone morigerato e austero e` chiamato in scena a dimostrare "come dee un prudente padre reggersi in quelle cose che nel governo di una famiglia sono di maggiore sostanza". viene a tal fine catapultato "fra quelle congiunture che sono le piu` forti nella vita dell`uomo", dando vita a una "commedia piu` morale assai che ridicola". alle prese con quelli che parrebbero i fisiologici problemi della routine domestica, si ritrova a fronteggiare i torbidi disordini che l`esile superficie della normalita` domestica lascia, in un crescendo inquietante, affiorare. un happy end di cartapesta non varra` a restituire legittimita` e fondamento alla "prudenza" del protagonista e alle sue "massime giudiziose e gravi".


una storia di viaggi e di avventure, un romanzo satirico, un`epopea che diventa una costruzione mitologica. nei mari del sud, nelle isole di mardi, una fanciulla misteriosa, che sembra uscita dalla dimensione della favola e del sogno, viene salvata dal protagonista e con lui inizia una lunga e avventurosa peregrinazione fra le isole dell`arcipelago. la vergine yillah accompagna taji nelle tappe di un vagabondare in una natura paradisiaca, godendo con lui dei favori dei luoghi e delle genti, ma anche affrontando traversie, congiure e cospirazioni. un romanzo da riscoprire nella traduzione di emilio tadini, artista e scrittore recentemente scomparso, traduttore per garzanti libri anche di opere di stendhal e james joyce.




maria ha superato da poco i quarant`anni, vive a napoli, lavora come insegnante in una scuola serale e un giorno, al sesto mese appena di gravidanza, partorisce una bambina che viene subito ricoverata in terapia intensiva neonatale. dietro l`oblo` dell`incubatrice maria osserva le ore passare su quel piccolo corpo come una sequenza di possibilita`. niente e` piu` come prima: si ritrova in un mondo strano di medicine, donne accoltellate, attese insensate sui divanetti della sala d`aspetto, la speranza di portare sua figlia fuori da li`. nei giorni si susseguono le mense con gli studenti di medicina, il dialogo muto con i macchinari e soprattutto il suo lavoro: una scuola serale dove camionisti faticano su dante e leopardi per conquistarsi la terza media. la circonda e la tiene in vita un mondo pericolante: quello napoletano, dove la tragedia quotidiana si intreccia con la farsa, un mondo in cui il degrado locale e` solo la lente d`ingrandimento di quello nazionale.

dalla scelta del soggetto alla ricerca di un produtture, dall`avventura delle riprese alla direzione degli autori e dei tecnici, dal lavoro di montaggio all`uscita nelle sale: claude chabrol, uno degli autori piu` rappresentativi della "nouvelle vague", offre in questo libro una appassionata e caustica visione del suo mestiere. il volume e` proposto direttamente in edizione tascabile.

anand ha dodici anni, vive a calcutta e lavora in un chiosco di te` per aiutare la famiglia. suo padre infatti, andato a dubai per garantire un futuro ai figli, e` misteriosamente scomparso. anand e` rimasto con la madre e la sorellina, meera, che dopo aver assistito a un omicidio per la strada ha smesso di parlare. un giorno vede arrivare al chiosco un vecchio vagabondo e, mosso a compassione, gli offre da bere. non sa che e` una specie di santone appartenente a una confraternita di guaritori, partito da una valle sull`himalaya, la valle d`argento, per recuperare un oggetto di fondamentale importanza: una conchiglia magica da cui dipendono le sorti dell`intera umanita`.

quanto delle nostri radici viene dai libri che abbiamo letto? `tutto, molto, poco o niente, risponde primo levi, a seconda dell`ambiente in cui siamo nati, dalla temperatura del nostro sangue, dal labirinto che la sorte ci ha assegnato.` nel 1981 levi allestisce un`antologia degli autori che gli sono piu` cari e piu` hanno contato per lui, motivando le sue scelte attraverso una serie di `cappelli` che possiamo anche leggere come una dichiarazione di poesia. ancora una volta levi si conferma scrittore onnivoro, enciclopedico e curioso, che incrocia gli interessi scientifici con quelli umanistici, sino a comporrre una figura di scrittore rara e forse unica nel nostro panorama letterario.

la piu` classica avventura americana, il coast-to-coast, in un modo inedito: per via d`acqua, in una vera e propria traversata del continente. ecco il resoconto del viaggio di least heat-moon dal porto di new york alle spiagge pacifiche dell`oregon, a bordo della nikawa, "cavalla del fiume", la piccola imbarcazione che ha suggerito il titolo del libro. un`originale "mappa fluviale" degli stati uniti, che con i precedenti "strade blu" e "prateria" forma un`ideale trilogia.



il punto chiave della questione secondo gli autori e` quello del crollo delle nascite, che rischia di mettere in seria crisi il nostro paese e piu` in generale l`occidente. soprattutto se messo in relazione con un costante (per quanto benvenuto) innalzamento dell`eta` media dei decessi e un conseguente invecchiamento della popolazione. il rapporto fra popolazione attiva e popolazione passiva diventa cosi` una delle questioni determinanti per lo sviluppo del nostro paese, da inserire peraltro nel quadro del boom demografico dei paesi emergenti e dell`alta natalita` delle famiglie extracomunitarie immigrate in italia.





Fontana/ Collins, 1988, UK. Scritto con Bill German, The Works è una sorta di biografia della carriera di Ron Wood, dal Jeff Beck Group, passando per i Faces fino ovviamente agli Stones. Raccoglie bellissimi disegni del fantastico chitarrista evidentemente anche bravo artista.









in questo volume l`autore intende spiegare, con un linguaggio semplice e accessibile anche ai non addetti ai lavori, quali sono i principali problemi dell`unione europea e le difficolta` che ha l`italia nell`affrontarli (in un orizzonte che, naturalmente, va oltre il semestre della presidenza di turno).

gabriel garcia marquez aveva quarant`anni quando scrisse il celebre racconto "monologo di isabel" mentre vede piovere su macondo, dove da` vita a quello strabiliante spazio narrativo, tanto immaginario quanto reale, che sarebbe diventato il piu` intenso luogo letterario del nostro tempo. con macondo, marquez inauguro` l`epoca del realismo magico, la peculiare commistione tra la realta` drammatica dell`america latina e la dimensione leggendaria e mitica che lo consacro` come uno dei massimi autori della letteratura mondiale. da quel momento non smise piu` di raccontare il fascino e la purezza della cultura degli indios, i loro dolori malinconici e la dolce intensita` dei caraibi americani, che celebro` nelle raccolte successive, nell`"incredibile e triste storia della candida ere`ndira" e della sua nonna snaturata e nei "funerali della mama` grande", dove un visionario cantastorie narra le fastose esequie dell`autentica sovrana di macondo. di racconto in racconto, si arriva fino ai "dodici racconti raminghi", che trasferiscono lo scenario nella vecchia europa per parlarci del destino dei latinoamericani immigrati, della loro tenacia e dei loro sogni, dove la magia e l`atmosfera tragica si mescolano in un mondo che non e` altro che "un immenso giocattolo a molla con cui si inventa la vita". per la prima volta sono riuniti insieme tutti i racconti del premio nobel per la letteratura, in un`opera che ripercorre il suo cammino d`autore dalle prove giovanili alle piu` intense riflessioni della maturita`.

popizze, sgagliozze, gniummareddi, strozzata, ciarimboli, miaccia, miassa, puccia, maritozzo, tigella, tiella, grattachecca... gia` ascoltando il suono di queste parole si intuisce che il cibo di strada italiano e` una musica diversa da quella della classica gastronomia; mai scontato, bello, invitante e soprattutto colorato. il cibo povero della penisola nasce come necessita`, ma poi, attraverso il genio italico, si trasforma in vera e propria arte. l`esperienza dello street food puo` diventare l`elemento originale di un viaggio alla scoperta dell`italia e assume per questo le sembianze di un`avventura che tiene conto del passato e delle tradizioni, ma che si proietta anche verso il futuro, sperimentando il nuovo e l`originale.




a mezzanotte del 31 dicembre 1925, i cittadini della neonata repubblica turca celebrarono il nuovo anno, acconsentendo per la prima volta a utilizzare un calendario e un`ora unificata per tutto il paese. eppure a istanbul, antico crocevia tra oriente e occidente, la gente guardava incerta al futuro. mai del tutto turca, istanbul era da sempre stata casa per generazioni di greci, armeni ed ebrei, oltre che naturalmente musulmani. l`immensa metropoli accoglieva nobili della russia bianca in fuga dalla rivoluzione, killer bolscevichi sulle tracce di lev trockij, professori tedeschi, diplomatici inglesi e imprenditori americani: una panoplia di faccendieri, poeti, benefattori e perdigiorno. durante la seconda guerra mondiale, migliaia di ebrei fuggivano attraverso istanbul verso la palestina, anche grazie all`impegno del futuro papa giovanni xxiii. nella hall del pera palace, l`hotel piu` lussuoso dell`epoca, punto d`arrivo del celebre orient express, si aggiravano cosi` tante spie che il direttore fu costretto ad apporre un cartello che le invitava a lasciare il posto agli ospiti paganti. nella sua prosa elegante e suggestiva, questo libro rida` vita a un`epoca tragica e fantastica in cui l`antica capitale dell`impero ottomano si ritrovo` nel giro di pochi anni sbalzata dal medioevo al mondo moderno.
















Blu Ray. Area 0, 114 minuti. Il film di Alan G. Parker, presentato solo qualche settimana fa al cinema, ma già disponibile in DVD. Il film narra quello che è successo ai Beatles dopo Eight Days A Week, il film di Ron Howard, fino alla pubblicazione di Sgt. Pepper. Interessante anche a livello di immagini. E poi, come bonus, ci sono quattro ore e mezza di contenuti inediti. Il film è in inglese.









e nel mediterraneo che va diluita la modernita` inconsapevole, troppo presa dalla corsa allo sviluppo. e qui che possono stemperarsi i dilemmi della globalizzazione. occorre restituire al sud l`antica dignita` di soggetto del pensiero, interrompere una lunga sequenza in cui esso e` stato pensato da altri. d`altra parte il pensiero meridiano .
questo capolavoro incompiuto del novecento, da mezzo secolo al centro di un tormentato lavoro di sistemazione critica e filologica, ora in una edizione che organizza i materiali inediti in una prospettiva capace di illuminare l`architettura segreta del lavoro di musil.

un quaderno operativo con attivita` che stimolano la lettura e la scrittura delle prime parole, in italiano e in inglese. con il supporto delle illustrazioni, il bambino puo` allenarsi a tracciare lettere e parole, completando i tratteggi, o provare a scriverle liberamente, arricchendo il vocabolario di entrambe le strutture linguistiche. eta` di lettura: da 5 anni.

gli antichi egizi trascorrevano gran parte della vita preparandosi alla morte. seguendo tutta una serie di regole e rituali, infatti, potevano garantirsi la vita eterna nell`aaru, il mondo dei defunti. bastet, il gatto del faraone, ti accompagnera` in un singolare viaggio alla scoperta di questi rituali: dalla mummificazione alla scelta degli amuleti e dei sarcofaghi, dalla costruzione delle prime tombe fino alle piramidi, dall`interpretazione dei geroglifici al giudizio finale del dio anubi... aggiustati le bende e preparati a una sorprendente visita nell`oltretomba! eta` di lettura: da 8 anni.

The Citadel Press, 1969, USA. Cecil B. DeMille fu un assoluto maestro tra gli uomini di spettacolo, capace di intuire istintivamente cosa il pubblico desiderasse. Fu uno dei pochi registi il cui nome in cartellone significasse un successo. Lavorò a Hollywood dal 1914 con il suo primo film fino alla scomparsa, dove realizzò tanti capolavori e trasformò molti attori in vere e proprie stelle del cinema. Il volume ricostruisce la sua luminosa carriera prendendo in esame tutte le pellicole da lui realizzate. Basta sfogliare il libro per intuire perché il regista fosse soprannominato "DeMillenium". In inglese.
