
esiste una bibbia degli imperatori, splendidamente miniata, ed esiste, meno appariscente e meno nota, anche se non meno preziosa, una bibbia dei villani. e la bibbia dei contadini, degli straccioni, dei poveracci, che la tradizione orale e scritta di ogni regione d`italia ci ha tramandato, e che dario fo e franca rame hanno scoperto in anni di ricerche sulle tradizioni popolari e ricreato sulla scena e, in una versione inedita e arricchita, in questo libro. sono tabulazioni tragiche, miste al grottesco e alla sempre presente autoironia, inventate nei secoli dai siciliani, dai calabresi, dai napoletani e dai contadini di tutta la valle del po. in questa bibbia dei villani dio e` nella brocca del vino, nell`agnello che nasce o che stanno ammazzando. da sempre i villani mangiano dio, lo amano e discutono con lui, perche` sono certi che dio sia il bene ma in parte anche il male, la vita ma anche la morte. dio per loro e` gioia ma anche sofferenza, godimento e pianto, sorriso e sghignazzo. ecco perche` la bibbia dell`imperatore e` solenne e spesso ridicola, mentre quella dei villani e` commossa e piena di risate.

don gaetano e` uomo tuttofare in un grande caseggiato della napoli popolosa e selvaggia degli anni cinquanta: elettricista, muratore, portiere dei quotidiani inferni del vivere. da lui impara il giovane chiamato "smilzo", un orfano formicolante di passioni silenziose. don gaetano sa leggere nel pensiero della gente e lo smilzo lo sa, sa che nel buio o nel fuoco dei suoi sentimenti ci sono idee ed emozioni che arrivano nette alla mente del suo maestro e compagno. scimmia dalle zampe magre, ha imparato a sfidare i compagni, le altezze dei muri, le grondaie, le finestre - a una finestra in particolare ha continuato a guardare, quella in cui, donna-bambina, e` apparso un giorno il fantasma femminile. un fantasma che torna piu` tardi a sfidare la memoria dei sensi, a postulare un amore impossibile. lo smilzo cresce attraverso i racconti di don gaetano, cresce nella memoria di una napoli (offesa dalla guerra e dall`occupazione) che si ribella - con una straordinaria capacita` di riscatto - alla sua stessa indolenza morale. lo smilzo impara che l`esistenza e` rito, carne, sfida, sangue. e cosi` che l`uomo maturo e l`uomo giovane si dividono in silenzio il desiderio sessuale di una vedova, e` cosi` che l`uomo passa al giovane la lama che lo dovra` difendere un giorno dall`onore offeso, e` cosi` che la prova del sangue apre la strada a una nuova migranza che durera` il tempo necessario a essere uomo.



"con il coinvolgimento dell`america nel conflitto mondiale contro il nazi-fascismo, steinbeck era desideroso di fare la sua parte nello sforzo bellico, scrivendo un libro su come l`u.s. army air force recluta e forma la squadra di un bombardiere. in generale, la guerra non era il terreno letterario di steinbeck. d`altro canto, la sua sensibilita` letteraria sembrava preferire gruppi o ritratti collettivi di diversi personaggi, in perfetta coincidenza con la strategia dell`army air force: quella di unire gli uomini di una larga fetta d`america e di insegnare loro a lavorare insieme per uno scopo comune, come squadra di un bombardiere. steinbeck scrive: `l`intento di questo libro e` quello di spiegare in maniera semplice la natura e la missione di un equipaggio di bombardiere e la tecnica e l`addestramento di ogni suo membro. l`equipaggio di bombardiere avra` una parte importante nel difendere questo paese e nel combattere i suoi nemici. e la piu` grande squadra del mondo.` steinbeck uso` il suo grande talento per convincere molti altri americani a diventare parte di questa squadra, anche se ignorava le conseguenze future della campagna di bombardamenti durante la seconda guerra mondiale. fosse o no uno scrittore di guerra, alla fine steinbeck era un patriota americano che usava il proprio grande talento per aiutare il suo paese a combattere una guerra che minacciava le democrazie di tutto il mondo." (dall`introduzione di james meredith)
