Wishlist

i prodotti che vorresti acquistare

la citta` europea e` da sempre l`ambiente della civitas democratica occidentale. quello dove i cittadini si riconoscono come tali, dove sono cresciuti i diritti umani e le liberta`. per questo i muri dell`urbs sono stati immaginati con la pretesa di offrire una prospettiva di eternita` nella quale radicare le speranze terrene e riconoscersi pienamente come cittadini. il degrado delle periferie europee, i cui abitanti sono privati della loro appartenenza alla civitas e` uno dei disastri del novecento. l`europa e` stata capace di risollevarsi dalle sbandate per i totalitarismi, salvata dall`antica radice democratica della civitas, ma non sembra ancora avviata a rigenerare con altrettanta consapevolezza la consolidata figura dell`urbs. senza alcuna nostalgia tradizionalista, marco romano invita a riscoprire il linguaggio consolidato attraverso i secoli nella sfera estetica della citta`. quel linguaggio che non e` soltanto una declinazione artistica tra le tante, ma il solo modo con il quale la civitas esprime il sentimento della propria cittadinanza e il riconoscimento della dignita` dei suoi cittadini.

atlantide: dov`e` finito il continente perduto? la chiaroveggenza: come capire se abbiamo il dono? i de`ja` vu: la risposta a questi strani fenomeni e` nelle vite passate? i fantasmi: chi sono davvero? la numerologia: in che modo influenza le nostre vite? gli zombi: esistono solo nei film dell`orrore? francine, lo spirito guida che ha ispirato a sylvia browne i suoi bestsellers, sostiene che "se riuscite a formulare la domanda, trovate la risposta". un compendio dalla a alla z di tutto quanto riguarda l`aldila` ma che ha potere sulle nostre vite, in cui sylvia browne offre storie evocative e spiegazioni per dipingere un quadro piu` chiaro dell`immenso universo nascosto dietro la realta`.

nell`aprile del 2009 un uomo politico di settantadue anni, l`uomo piu` ricco del paese, nonche` presidente del consiglio in carica, si presenta in un ristorante della periferia di napoli per partecipare ai festeggiamenti dei diciotto anni di una ragazza. la notizia, corredata di foto, sara` riportata su tutti i giornali. dovrebbe essere "scandalo", e invece nessuno, o quasi, parla di vergogna. perche`? che si tratti di un sentimento in via di scomparsa? ma cos`e` esattamente la vergogna, che tipo d`affetto costituisce? perche` differisce dalla colpa e dal pudore? il libro di marco belpoliti parte da questo fatto di cronaca per poi allargarsi e diventare subito un`indagine a tutto campo sulla vergogna stessa nell`attuale societa`, segnata dalla cultura del narcisismo e dal dominio delle immagini. scritto come un racconto, questo saggio ci conduce nel carcere iracheno di abu ghraib, a tokyo, nelle camerette degli hikikomori, a citta` del capo in compagnia di j.m. coetzee, a new york con andy warhol, e nella londra multietnica di salman rushdie; ritorna a nagasaki, ritratta da un fotografo giapponese subito dopo l`esplosione atomica e visitata da gunther anders, e poi va nella las vegas del porno di david foster wallace. due scrittori attraversano le pagine con le loro riflessioni: primo levi e franz kafka.

scritto nel 1933 e rielaborato interamente nel 1959, il romanzo si snoda in nove episodi intrecciati l`uno all`altro da una moneta d`argento da dieci lire che passa di mano in mano da un personaggio all`altro come in una messinscena teatrale o cinematografica. iniziato durante una visita in italia, durante la quale l`autrice fu spettatrice della marcia su roma e delle tensioni che seguirono il delitto matteotti, "moneta del sogno" si distinse fra tutte le opere letterarie dell`epoca per la forte presa di posizione contro l`immagine che la propaganda ufficiale dava del nostro paese e per l`intuizione dei fatti gravi e irrimediabili che incombevano sull`europa.

alle origini del comico c`e` aristofane. le indagini dei critici e degli studiosi hanno illumiato molti aspetti della sua opera ma hanno prestato scarsa attenzione agli accorgimenti spettacolari, alle soluzioni comiche, alle eterogenee invenzioni verbali dele sue commedie. coniugando il rigore critico e la conoscenza dei meccanismi del teatro antico e moderno, umberto albini individua nell`opera di aristofane il linguaggio e le strutture sceniche adottate per divertire un pubblico esigente e quanto mai vasto. dai sorprendenti travestimenti alla ferocia dei pungoli satirici, dalle situazioni grottesche alle esilaranti volgarita`, si disegna un confronto tra la comicita` dell`atene del v secolo avanti cristo e quella dei giorni nostri.

Questo sito utilizza solo cookies tecnici e cookies analitics propri e di terzi. Per ulteriori informazioni vedi la nostra informativa. Chiudi