


da un continuo scambio tra le suggestioni di una teoria generale delle forme letterarie (o poetica) e i dati concreti di una tradizionale, e spesso penetrante, analisi critica nascono i saggi di figure iii. di questa doppia anima l`autore e` ben conscio; la raccolta si apre, infatti, col breve scritto su critica e poetica, che e` una riaffermazione della pari e complementare dignita` di entrambe. ad esso fa seguito una ridiscussione dei rapporti tra poetica e storia, classico tema della possibilita` di una storia letteraria, visto da una specola non italiana (ma con risultati che suonano conferma a quelli di scuola italiana). di questa collaborazione tra poetica, nella specie narratologica, e critica, genette da` subito prova affrontando la recherche proustiana, prima sinteticamente, con un magistrale saggio sulla metonimia in proust; poi analiticamente, smontando i meccanismi narrativi dell`opera. la lezione di metodo che ne risulta ha cosi` un merito in piu`: quello di dimostrarsi, fin dalla sua formulazione, utile alla comprensione di un testo straordinariamente complesso, dal quale e` lecito estrarre conclusioni generali sui rapporti tra storia, narrazione e racconto.

la cura di pierre hadot, oltre a collocare l`opera nel suo contesto storico e a fornire un ritratto dell`autore, propone un commento preciso al testo, capitolo per capitolo. per lo specialista della filosofia antica il "manuale" e` stato spesso frainteso: epitteto piu` che scrivere un trattato di morale intendeva insegnare come si diventa filosofi, come essere liberi, indipendenti e felici, come evitare di essere frustrati nei propri desideri.

Questo libro affronta con passione e competenza una relazione salda quanto controversa, quella tra le parole e le storie del grande schermo. Sono le storie, i volti dei divi che catturano i sogni, rievocati attraverso la lingua che li richiama ancora ad occhi aperti, oltre il buio della sala. Il cinema italiano è ed è stato una magica fucina di autorappresentazioni del carattere, delle idiosincrasie e delle aspirazioni italiane. Mirabile macchina dei sogni, il cinema riempie il cuore o costringe a riflettere più di un saggio di sociologia. In un modo inedito e brillante, questo vocabolario attraversa la storia e la quotidianità dell’Italia su grande schermo.