Un cocktail poco usuale di psichedelia, gospel, soul e blues. Una band che era assieme quaranta anni fa e che ora si è riformata e riempie i locali di Austin. Sia per la poco usuale proposta discografica (la chitarra si avvicina a quella di Hendrix) che per l'originalità del suono.
Secondo album per l'attore, famoso come Dr. House. Laurie, grande amante di blues e jazz, va ancora più a fondo nelle radici e, sempre con l'aiuto di Joe Henry, rilegge una manciata di classici legati al suono di New Orleans e di Louis Armstrong. Ma va anche oltre, presentando il meglio della musica americana del periodo pre bellico, rileggendo classici come St Louis Blues, Send Me To The 'Lectric Chair, Careless Love, One For My Baby. Wild Honey.
Non è il primo album per il musicista europeo, trapiantato in Alabama. Blues acustico, dopo avere vinto il Blues Challenge, intenso e diretto. Weevil sembra americano a tutti gli effetti.
Acoustic blues di qualità. Thad Backman, con Buddy Montgomery, chitarra acustica e batteria, in un disco che mischia antico a moderno. La voce di Beckman assomiglia parzialmente a quella di Willie Nelson, ma il suono è asciutto e molto diretto.
Ecco finalmente il nuovo studio album di Reed Turchi, dopo il devastante live dello scorso anno. Boogie, Kudzu boogie, blues, Canned Heat, North Mississippi All Stars. Il suono di Reed è una commistione di vari stili e, con l'introduzione di fiati (sopratutto sax) e tastiere (sopratutto organo), il suono si fa più variegato ed ancora più interessante.La sua visuale del blues, molto southern, è affascinante e diversificata rispetto a qualunque altra band sulla scena.La voce roca ed il suono particolare della sua chitarra fanno il resto. Dirty blues at his best. Finalmente ritornato in stock.