



il libro si propone di dimostrare che, nell`attuale fase storica, non solo e` possibile ridurre il tempo individuale di lavoro a parita` di salario, ma addirittura necessario. che non esiste cioe` un`altra via d`uscita positiva dalla crisi che stiamo attraversando.

dopo la raccolta "opera sull`acqua", nella quale si cimentava per la prima volta con l`"azzardo dei versi", con queste nuove poesie, che incrociano alcuni temi di quel fortunato esordio poetico, erri de luca da` vita a una silloge di raggiunta maturita` compositiva. le sue poesie raccontano. raccolgono personaggi, viaggi e dialoghi. parlano di incontri e di volti. sono tracce che indicano una storia possibile o tutta gia` avvenuta in un solo gesto istantaneo ed eterno. l`amicizia, i genitori, l`amore, la napoli della sua prima infanzia, le missioni umanitarie in bosnia o in sudan. in questo libro erri de luca si racconta e si mette in gioco con poesie che trascendono sempre l`autobiografia per diventare messaggi sapienzali per chiunque apprezzi un atteggiamento di fermezza ma mai di arroganza nei confronti della vita degli uomini.


il drammatico viaggio di un gruppo di emigranti clandestini verso i "porti del nord". un poema scabro e tragico. la scommessa della parola poetica di fronte a una materia (umana, civile, sociale) quasi "intrattabile" ma che qui diventa disegno delle sorti del mondo. erri de luca obbedisce all`urgenza lirico-tragica ampiamente presente nella sua scrittura e disegna un paesaggio sociale e umano profondamente interiorizzato.

