Wishlist

i prodotti che vorresti acquistare

monaciello, scugnizzo malinconico e dispettoso e` il protagonista del primo racconto di questo volume, mentre il fantasma servizievole e triste, che non e` altro che la morte, ci accompagna nel secondo racconto. sono "povere creature inimmaginabili": l`ombroso spiritello del primo racconto vive "in un piccolo armadio dalla serratura guasta, dalle porte malferme, fra cataste di panni scuri e penne verdi di pappagallo", mentre del secondo enigmatico fantasma "abbagliante era il suo sorriso in fondo agli occhi di tenebra". attraverso la voce accorata e dolente della ortese, si avverte l`eco di nostalgie mai sopite, di dolcezze negate e di figure angeliche e lunari, scontrose e carezzevoli.

mila stella ritrae persone che hanno attraversato la sua vita, figure in movimento cui non fa mancare il suo sguardo a volte melanconico, a volte divertito, sempre sincero. si va indietro nel tempo, al dopoguerra, al primo impatto con la sicilia, e poi agli anni iniziali di insegnamento via via fino all`oggi. e lungo la strada che la adorno percorre volti piu` noti e meno noti: anna banti, direttrice della rivista "paragone" insieme al marito roberto longhi; carlo muscetta, l`insigne italianista; luciano dondoli, filosofo crociano; rosario assunto, professore di estetica; niccolo` gallo, filologo e critico; gugliemo petroni, poeta e scrittore. tutta la nostra vita, sembra dire la adorno "e` presente in noi in ogni momento, il passato e` sempre `adesso` indipendentemente dal fatto che lo sappiamo o no" (k. brandys) . su tutto e tutti svettano i paesaggi della adorno, i suoi "luoghi dell`anima", pisa, e la toscana, roma, ma soprattutto la sicilia e catania, "fu proprio quel mondo, cosi` diverso dal mio, in cui mi trovai, a esasperare il bisogno di raccontare che da sempre espletavo a voce".

che la spinta degli uomini verso il male possa essere strettamente collegata con la loro difficile liberta` e che non sia dunque il prodotto passeggero di circostanze storiche pur tragiche ma modificabili, questo e` il coraggioso, quasi intollerabile assunto delle due conferenze di jorge semprun qui riunite; e intollerabile non solo nei confronti di una modernita` che si vorrebbe rischiarata dai soli lumi della ragione, ma anche, e soprattutto, nei confronti della "fisicita`" stessa del male, perche` qui la riflessione di semprun si lega strettamente alla tragica esperienza del campo di concentramento, ai discorsi fatti con i compagni di quei giorni.

"un giorno chiesi a mario luzi se potevamo continuare un dialogo che a me sembrava mai interrotto. dissi che mi interessava conoscere il punto di vista del poeta sul destino di un pianeta spaccato in due dall`abisso che separa il mondo dell`opulenza e dello spreco dall`universo dei dannati...". cosi` renzo cassigoli ricorda la genesi di questo libro che, partendo dalla tragedia dell`11 settembre, e quindi da le nuove paure, inevitabilmente si allarga a temi piu` ampi: il fondamentalismo religioso e le colpe dell`occidente, la separazione tra cultura e politica, la funzione della scienza.

quante sillabe ci sono nella parola aereo? in quale emisfero vivono i pinguini? qual e` il mare piu` profondo d`italia? due dei sette re di roma ebbero lo stesso nome, quali? cosa sono di a da in con su per tra fra? che differenza c`e` tra stalattiti e stalagmiti? c`e` stato un tempo in cui sapevi rispondere a tutte queste domande (o quasi). erano gli anni in cui portavi il grembiulino, la cartella sulle spalle con quaderni e pennarelli colorati e seduto dietro al tuo banchetto ascoltavi, almeno un po`, la maestra. facevi le elementari e di li` a poco avresti superato il primo grande scoglio della tua vita: l`esame di quinta. ma che cosa e` rimasto di tutto quello che hai imparato? quanto ti ricordi di quelle ore spese a guardare la lavagna? non e` che magari oggi un ragazzino di dieci anni ne sa molto piu` di te? mettiti alla prova con centinaia di domande, divise per materia, e scopri se anche oggi saresti in grado di superare l`esame di quinta elementare. e se urge un ripasso ci sono tante schede un po` ironiche e un po` serie, con il sapore del caro vecchio sussidiario per non dimenticarti piu` che "tale e quale non si apostrofano mai davanti a vocale" o che "dassi e stassi sono errori grassi"!

penelope leach si e` imposta da molti anni a livello mondiale per il suo stile autorevole e pratico, dettato dall`esperienza personale e professionale. in qualita` di mamma e di puericultrice, l`autrice ha un approccio rassicurante nel consigliare il genitore del nuovo millennio, inquadrando e prendendo in esame le tematiche della "nuova" famiglia secondo il punto di vista del bambino. consapevole delle mutate esigenze, tipiche della societa` contemporanea, penelope leach accompagna il piccolo dal mondo prenatale fino all`inizio della scuola elementare, seguendone con attenzione le varie fasi di sviluppo, giorno dopo giorno, nei mutamenti fisici, nell`evoluzione dei pensieri e delle emozioni. fondamentale e` cogliere ogni singola sfumatura, ogni atteggiamento, valorizzando quei messaggi che sono il presupposto dell`adulto di domani. evidenziare il punto di vista del bambino non significa trascurare quello dei genitori, dei nonni o di altri educatori, ma favorire la comunicazione e attivare uno scambio di reciproca soddisfazione. in ultima analisi, questa guida e` tanto piu` autorevole in quanto sa suggerire di non agire mai "secondo il manuale" ma "secondo il bambino", ovvero non in base a regole imprescindibili e codificate ma nel pieno rispetto delle caratteristiche del piccolo, coniugando sensibilita` e competenza.

talos, un ragazzino spartano nato storpio, abbandonato dai genitori e destinato a un futuro inglorioso, riesce a diventare comandante e a salvare la sua citta` dai persiani. diomede, l`ultimo guerriero omerico a fare ritorno a casa dopo la guerra di troia, tradito e odiato dalla moglie, deve fuggire da argo e cercare nelle inospitali regioni di hesperia una nuova patria. xeno, un giovane ateniese arruolatosi nell`esercito di diecimila mercenari greci al soldo di ciro di persia, si trova quasi suo malgrado alla testa dei reduci, pronto a tutto pur di riportarli vivi a casa. sono tre grandi eroi dei tempi antichi che la prosa vivace di valerio massimo manfredi ha fatto rivivere sulla pagina scritta.

una mattina qualunque, per caso, nora riconosce un volto in treno. e la persona che le ha distrutto la vita. lei e il marito pasquale sono i proprietari a pescara di una avviata tabaccheria. e proprio in questa sei anni prima nel corso di una rapina un ladro ha ucciso il loro unico figlio corrado. nora non puo` credere che il carnefice di un ragazzo innocente - del loro ragazzo innocente! - possa essere libero dopo cosi` poco tempo. non puo` credere che la vita di suo figlio valga tanto poco. ma e` cosi`, tra la condanna per un omicidio preterintenzionale e i benefici carcerari. da questo momento nora e pasquale non riescono a continuare a vivere senza ottenere una loro giustizia riparatrice. il marito cerca la via piu` breve e immediata. nora, invece, dopo una difficile ricerca per stanare l`uomo, elabora un piano piu` raffinato. paolo dainese, pero`, l`omicida, si e` sforzato per rifarsi una vita e, annaspando, sta riuscendo a rimettersi a galla. da anni antonio manzini aveva in mente questa storia, tratta da un fatto vero. e ha voluto scrivere non un romanzo a tesi, ma un romanzo psicologico su tre anime e su come esse reagiscono di fronte a un`alternativa morale priva di una risposta sicura. e leggendo queste pagine si resta disorientati, non solo perche` l`autore ha scritto una storia diversa dalle sue trame che ci sono piu` famigliari, ma soprattutto perche` e` riuscito a raccontare, dentro gli intrecci propri di chi e` maestro di storie, l`impossibilita` di farsi un giudizio netto. impossibilita` di chi legge, e di chi scrive; ma anche dei personaggi che vivono la vicenda. questi possono scegliere (e le loro scelte sono diverse) ma perche` costretti a farlo, cosi` come la vita costringe. questa specie di cortocircuito, tra ragione e vita, e` il dubbio etico che manzini esplora in tutto il suo spazio.

che cos`hanno in comune la volpe artica e il pesce pietra? e lo struzzo e l`elefante marino? da sempre la scienza cataloga gli animali secondo una classificazione rigida e complessa. ma cosa succederebbe se usassimo un criterio diverso, immediatamente comprensibile, accostando specie molto distanti tra loro ma che condividono una caratteristica significativa? ne verrebbero fuori categorie fantasiose ma ragionate, ironiche ma verificate, alla scoperta di creature straordinarie, di animali... bellissimi! daniela pareschi reinventa la classificazione animale con una proposta visionaria fatta di diciannove, inedite, categorie tassonomiche. un grande, ironico albo illustrato di divulgazione, popolato da creature meravigliose, uniche, che condividono una speciale caratteristica. per "rileggere il mondo" con occhi e strumenti nuovi. eta` di lettura: da 6 anni.

una selezione delle piu belle e conosciute favole di esopo, riscritte in rima e riccamente illustrate: "i due viandanti e l?orso", "la lepre e la tartaruga", "il ragazzo che gridava ?al lupo!?", "l?asino con la pelle di leone", "il cane e il suo riflesso", "il babbuino e la volpe", "il pavone e la gru", "il topo di campagna e il topo di citta". un libro illustrato in versi per bambini dai 4 anni, una collezione di favole classiche piene di avventura, animali e magia, riscritte in maniera poetica e divertente. eta di lettura: da 4 anni.

"la matematica e l?architettura dell?universo. quando e spiegata bene, diventa facile e incredibilmente divertente". le grandi idee matematiche spiegate graficamente. un libro originale e appassionante che sfata i luoghi comuni sulla difficolta di questa meravigliosa scienza esatta. i concetti e le regole fondamentali per comprendere i segreti della matematica e innamorarsi della sua straordinaria bellezza (e utilita). contiene: teorema di pitagora - equazioni - strategie di calcolo - fibonacci - proporzioni - leggi di newton e molto, molto altro. illustrazioni di luis paadin.

cosi la prima musica insegno a vivere in armonia con la natura, accogliendone mitemente i doni. la musica del disordine rivendico alla disarmonia dell?umano il diritto di proprieta dei suoni. e la musica classica fondo su quel diritto la sua ambizione a fare del mondo un giardino. possiamo riconoscerci in ognuna di quelle tre visioni - o menzogne. per quale cammino gli uomini sono arrivati a produrre i capolavori della musica classica, e attraverso quali avventure, prodezze ed errori? usando quali mappe? "in principio era il mistero, e questo da un senso a tutta la storia. i suoni - erano un mistero." agli antichi sembravano fuochi fatui, segni del divino, imprendibili e impossibili da classificare; secoli dopo altri pensarono invece a un materiale piuttosto grezzo presente in natura, che gli uomini potevano conquistare, plasmare, usare per pronunciare se stessi. seguendo questa oscillazione fra armonia del cosmo e paesaggio degli umani, fra perfezione e caos, alessandro baricco racconta in modo inedito, eretico, la conquista dei suoni: una storia europea, di musici europei. un?impresa epica. seguito ideale e in maggiore dei suoi seminari della tempesta - quel che stavamo cercando e la via della narrazione -, proprio come i barbari e the game, questa breve storia eretica della musica classica trasforma una materia tradizionalmente colta in un racconto affascinante e comprensibile a tutti. "e una danza - comprenderla significa danzarla."

Questo sito utilizza solo cookies tecnici e cookies analitics propri e di terzi. Per ulteriori informazioni vedi la nostra informativa. Chiudi