Le più belle canzoni del BUSCADERO suonate dal vivo dai Borderlobo:
Alex Gariazzo (chitarre), Riccardo Maccabruni (piano, fisa, organo), Raffaele Kohler (tromba), Luciano Macchia (trombone), Paolo Ercoli (pedal steel), Michele Guaglio (basso)
special guests
RAFAEL GAYOL (batterista di Leonard Cohen) - DAVID FORD (UK) ELIJAH WALD (Usa) - RAY HEFFERNAN (Ireland) CAROLINE COTTER (Usa) - ANDY JOHN JONES (UK) - FREDDIE HALL (Usa) EDDY RAY COOPER (France) - ANDREA PARODI ZABALA
Evento GRATUITO - Posti limitati
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l`episodio dei re magi venuti dall`arabia per adorare gesu` bambino occupa poche righe in uno solo dei quattro vangeli, quello di matteo. secondo alcuni studiosi, e` un`allegoria del paganesimo che s`inchina alla nuova religione: ma secondo michel tournier, il "contrabbandiere della filosofia", lo scrittore che riesce a trasmettere il pensiero di platone, aristotele, spinoza e kant nelle sue storie e nei suoi racconti, l`allegoria non e` che la morte del mito, e il compito dello scrittore e` impedire che i miti diventino allegorie. e dunque, tournier vivifica le storie antiche e immagina i saggi, astronomi e studiosi, mentre osservano il cielo in cerca di un segno; e ne racconta il viaggio intrapreso in fretta, per non perdere quella traccia luminosa.
"ho voluto fare il tentativo di presentare il gesu` dei vangeli come il gesu` reale, come il "gesu` storico" in senso vero e proprio. io sono convinto che questa figura e` molto piu` logica e dal punto di vista storico anche piu` comprensibile delle ricostruzioni con le quali ci siamo dovuti confrontare negli ultimi decenni. io ritengo che proprio questo gesu` - quello dei vangeli - sia una figura storicamente sensata e convincente. solo se era successo qualcosa di straordinario, se la figura e le parole di gesu` avevano superato tutte le speranze e le aspettative dell`epoca, si spiega la sua crocifissione e si spiega la sua efficacia. gia` circa vent`anni dopo la morte di gesu` troviamo pienamente dispiegata nel grande inno a cristo della lettera ai filippesi (2,6-11) una cristologia, in cui si dice che gesu` era uguale a dio ma spoglio` se stesso, si fece uomo, si umilio` fino alla morte sulla croce e che a lui spetta l`omaggio del creato, l`adorazione che nel profeta isaia (45,23) dio aveva proclamata come dovuta a lui solo. la ricerca critica si pone a buon diritto la domanda: che cosa e` successo in questi vent`anni dalla crocifissione di gesu`? come si e` giunti a questa cristologia? come mai dei raggruppamenti sconosciuti poterono essere cosi` creativi, convincere e in tal modo imporsi? non e` piu` logico che la grandezza si collochi all`inizio e che la figura di gesu` abbia fatto saltare tutte le categorie disponibili e abbia potuto cosi` essere compresa solo a partire dal mistero di dio?"
michel tournier, grande visitatore di testi classici, rilegge il racconto della nativita` per narrarci le immaginose biografie dei re orientali che vanno a betlemme seguendo la misteriosa stella. "ognuno di loro possiede un segreto e un`andatura", ognuno insegue un suo sogno-desiderio: gaspare, re nero di meroa, e` stato abbagliato dalla pelle candida di una schiava traditrice; baldassarre, re di nippur, e` un infaticabile cacciatore d`oggetti di rara bellezza; melchiorre, principe di palmirena, e` il re-mendicante di un paese insanguinato da lotte intestine. ma nel racconto di tournier c`e` un quarto ipotetico re: sempre in ritardo, alla ricerca del divino pasticciere... tra tutti gli invitati alla corte dell`intrigante e crudele erode, sara` forse lui, il giovane e goloso taor, ad avvicinarsi maggiormente al messaggio evangelico.
ortega y gasset, il piu` grande filosofo spagnolo, medito` per tutta la vita su vela`zquez e la sua pittura. in particolare negli anni quaranta e cinquanta del novecento, ortega definisce una propria provocatoria interpretazione della figura e dell`opera di vela`zquez che, nonostante le resistenze iniziali degli storici dell`arte, ha segnato fino ad oggi la nostra interpretazione del piu` grande pittore spagnolo di tutti i tempi. vissuto in un`epoca dall`accentuato formalismo e dall`esasperata convenzionalita`, vela`zquez paradossalmente sa ritagliarsi poprio a corte uno spazio di liberta`, svincolando l`arte dal tema rappresentato e ridandole la funzione primigenia di fissare l`attimo per l`eternita`. di fronte alla circostanza del suo tempo, pur condizionante che sia, un individuo geniale sa sempre trovare, dunque, il modo di esprimere se stesso. degli scritti di ortega su vela`zquez si offre qui un`ampia scelta in una nuova, accurata e felice traduzione, mentre la prefazione inquadra la proposta interpretativa di ortega nella storia della fortuna critica del pittore. d`altro canto, le schede storico-filologiche, che accompagnano le riproduzioni dei capolavori analizzati dal filolosofo, aggiornano la loro lettura sino al fitto dibattito attuale.
"sono nato a sora, il 7 luglio 1901, dunque sono ciociaro, anzi cafone." cosi` si presentava vittorio de sica, padre del neorealismo e tra i piu` celebrati registi e interpreti cinematografici in italia e nel mondo. dalla giovinezza trascorsa in "una tragica e aristocratica poverta`" alla gavetta nei teatri di prosa e all`approdo al mondo del cinema, queste pagine ricche di aneddoti e gustosi retroscena ripercorrono la vita e la carriera di un personaggio straordinario i cui film hanno segnato un`epoca. figura geniale e contraddittoria, dedita ai vizi quanto agli affetti familiari, la storia di de sica si intreccia con icone del calibro di luchino visconti, toto`, gina lollobrigida, sophia loren, alberto sordi. ma e` dal sodalizio con cesare zavattini che nel dopoguerra nascono i capolavori che lo consacrano nel pantheon dei grandi registi: "sciuscia`", "ladri di biciclette", "miracolo a milano", "umberto d.", raccontano magistralmente gli albori dell`italia democratica dal punto di vista dei deboli, di coloro che sono tagliati fuori dal cosiddetto "miracolo economico". e, finita inesorabilmente la stagione del neorealisrno, sa reinventarsi mettendo la sua sensibilita` artistica al servizio di grandi interpreti e di produzioni come "la ciociara, ieri, oggi, domani" e "matrimonio all`italiana". dando vita a personaggi che hanno saputo raccontare un`italia tragica e intensa, costantemente sospesa tra la goliardia e l`amarezza.