

all`apertura del sipario appaiono due ampi schermi sui quali sono proiettati un manifesto e una scenografia della commedia dell`arte. entra in scena franca. comincia cosi` la storia della vita di franca rame: una vita stracolma di esperienze che suo marito dario, il figlio jacopo, gli amici l`avevano ripetutamente invitata a raccontare, senza riuscire a vincere le sue resistenze. finche` un giorno dario, aprendo il cassetto di un armadio, incappa in una grande busta di appunti. curioso, di nascosto si fionda nella lettura: storie che raccontano di franca bambina, della sua straordinaria famiglia di attori del teatro "all`italiana" le cui origini risalgono a cinque secoli fa, della corriera chiamata balorda con cui si spostavano di piazza in piazza, dell`incontro con dario, della loro vita e del loro lavoro teatrale comune, del successo di pubblico e della tormentata vicenda in rai, dell`impegno sociale e politico, con spettacoli di denuncia - dalla corruzione alla mafia, dal golpe cileno alla morte di pinelli -, delle battaglie e delle censure, dello stupro subito, fino all`impegno come senatrice. "adesso provaci un po` a raccontarmi che non ce la fai a scrivere le tue storie! queste cosa sono?!" le dice dario sbattendo sul tavolo il malloppo. discutono, litigano con accanimento, poi franca sbotta: "e va bene, ci sto! mi impegno a farne uno scritto da teatro... perfino un libro se vuoi! pero` pretendo che tu mi dia una mano" dario fa una risata e come un fulmine si mette a lavorare.




sara, simone e stefano stanno fuggendo dal loro paese, che sprofonda nella tragedia. sono in pericolo, si nascondono per l`ultima notte in un teatro abbandonato. partiranno all`alba, ma c`e` posto solo per due. come nel mito antico, qualcuno dovra` sacrificare la propria vita a favore di un altro. sara e` un`attrice e su questa scena aveva recitato proprio l`alcesti. simone e il figlio stefano faticheranno a comprendere i suoi silenzi, in questa atmosfera carica di echi e di tensioni inesprimibili. il dramma, in versi liberi di sette, nove e undici sillabe variamente accentati e combinati per restituire il ritmo del parlato, e` una tragedia del sentimento dove rieccheggiano le lacerazioni della storia e, soprattutto, le intermittenze del cuore.








susie, quattordicenne, e` stata assassinata da un serial killer che abita a due passi da casa. e stata adescata da quest`uomo dall`aria perbene, che la stupra, poi fa a pezzi il cadavere e nasconde i resti in cantina. il racconto e` affidato alla voce di susie, che dopo la morte narra dal suo cielo la vicenda con inedito effetto straniarne. il libro procede avvincente come un giallo: vogliamo sapere chi l`ha uccisa, cosa fa l`assassino, come avanzano le indagini, come reagisce la famiglia. ed e` susie che ci racconta tutto questo, aumentando cosi` la nostra partecipazione emotiva. lei "fa il tifo" per suo padre quando, opponendosi alla svolta che hanno preso le indagini della polizia, capisce chi e` il vero assassino e, pur non avendo le prove, cerca d`incastrarlo. "amabili resti" e` un romanzo che ci commuove senza mai indulgere a sentimentalismi. le vite dei genitori, dei fratelli e degli amici di susie, spezzate dalla sua tragica scomparsa, vengono raccontate con lo spirito allegro e senza compromessi dell`adolescenza. e susie aiutera` tutti, i lettori per primi, a riconciliarsi con il dolore del mondo.


























l`india e` il secondo paese piu` popoloso del pianeta, e` la piu` grande democrazia del mondo, ha un`antica e complessa civilta` e, nonostante persistenti problemi di poverta` e di analfabetismo, ha un`economia che, trainata da settori di punta quali l`industria del software, si e` sviluppata a ritmi vertiginosi. tuttavia, troppo spesso, l`india continua a essere percepita come il paese dei santoni, delle carestie e delle vacche sacre, e la sua societa` come statica e con un economia ristagnante. la "storia dell`india" di torri, sulla base di una documentazione amplia e aggiornata, mette radicalmente in discussione questi stereotipi. nelle sue pagine, la millenaria storia indiana si rivela come quella di una societa` caratterizzata, fin dai tempi piu` antichi, da continui processi di mutamento, frutto di vivaci rapporti culturali e commerciali con il resto del mondo. ne emerge la vera identita` dell`india, paese immenso, rutilante, contradditorio, dinamico e feroce. la narrazione, che inizia con la creazione dei primi insediamenti umani stabili (ca. 7000 a.c.), si conclude al giorno d`oggi.

immigrazione continua a essere sinonimo di svantaggio e marginalita`. le crisi dell`ultimo decennio hanno aggravato la situazione, colpendo gli stranieri in maniera piu` pesante dei cittadini. inseriti nei settori piu` esposti, generalmente meno garantiti, i primi hanno perso il lavoro o subito riduzioni di orario e salario assai piu` spesso dei secondi. cosi` il divario aumenta. siamo una societa` sempre piu` stratificata in base all`origine e al colore della pelle. alla radice, vi e` un drammatico ritardo culturale e politico. i media continuano a ricondurre ossessivamente gli immigrati a due stereotipi contrapposti: intruso minaccioso o povera vittima. la politica e` impantanata da anni in uno sterile gioco delle parti; ogni serio progetto di riforma e` stato abbandonato, emergenzialismo e improvvisazione dominano. intanto, sfiducia e frustrazione montano, tra gli elettori italiani come tra i migranti e i loro discendenti. la metamorfosi che i primi arrivi di massa avevano innescato sul finire del secolo scorso e` rimasta incompiuta. il problema e` che, come paese, questo stallo non ce lo possiamo permettere.

il 20 settembre 1870 non e` soltanto una giornata fondamentale per l`italia che completa la sua unita` con la conquista di roma. e anche un evento memorabile della storia mondiale perche` decreta la fine del millenario potere temporale dei papi e segna l`inizio di una diversa presenza della chiesa cattolica in italia e nel mondo. gli italiani si muovono dopo le sconfitte francesi nella guerra contro la prussia. dopo il crollo dell`impero di napoleone iii, infatti, la francia non intende intervenire piu` a difesa del papa. a questo punto, ci sono le condizioni per la conquista di roma, obiettivo finale del risorgimento. fino all`ultimo si cerca una soluzione pacifica. ma pio ix respinge le profferte italiane e acconsente alla difesa armata chiesta dai suoi soldati, pronti a battersi come nuovi crociati. il libro ricostruisce in dettaglio l`avvicinarsi delle truppe italiane a roma, l`organizzazione delle difese pontificie e l`assalto alla citta`. segue poi gli sviluppi successivi, dai festeggiamenti al plebiscito di annessione, all`avvio di una nuova politica nel quadro del sistema costituzionale rappresentativo italiano. a 150 anni da una data chiave della storia nazionale, una ricostruzione affascinante di 24 ore che hanno cambiato per sempre il corso degli eventi.

david sedaris e una figura di riferimento fondamentale per la cultura americana contemporanea. la comicita soave, crudele, disincantata, intelligente e terribile di questo eterno ragazzo offre la piu irresistibile chiave di lettura dell?assurdita del mondo di oggi. ironiche senza essere ciniche, spassose senza essere autoindulgenti o gratuite, misurate ed eccessive al tempo stesso, le storie di sedaris rappresentano i "grandi romanzi americani" del nostro tempo.