
l`emergere negli anni sessanta di una "linea analitica" ha prodotto nel dibattito artistico un cambiamento significativo del ruolo della fotografia, che perdura ancora oggi. in quegli anni decisivi, emancipata da un virtuosismo tecnico fine a se stesso e aperta a nuove pratiche concettuali, la fotografia fu finalmente legittimata come arte diventando oggetto di un`intensa analisi teorica e linguistica. marinella paderni parte da questa premessa storica per documentare il lavoro di artisti che, dalla meta` degli anni novanta a oggi, hanno raccolto idealmente le eredita` di quella stagione concettuale creando una continuita` tra le avanguardie di allora e le istanze di oggi nella fotografia. la sua analisi muove dalle posizioni teoriche sulla "reinvenzione del medium" per tracciare uno scenario della fotografia italiana contemporanea delle ultime due generazioni che testimonia l`emergere di pratiche visive originali e di una riflessione corale sul linguaggio fotografico nell`epoca della smaterializzazione del reale."

tutte le mattine un padre accompagna la figlia a scuola, e quando passano davanti all`orologio lei fa "den" e vuole che lui le racconti una storia. le favole che il padre s`inventa sono piene di fantasia, delicate e divertenti: sono il commento fantastico alle piccole avventure di ogni giorno. la bambina e l`adulto si incontrano in un momento difficile e irripetibile delle loro vite. la piccola maria sta uscendo dall`infanzia e si prepara a entrare nell`adolescenza, suo padre sta uscendo da un periodo cruciale della sua vita, e dissimula le sue amarezze dietro la comicita` e la delicatezza per non gravare o ferire la persona piu` piccola e indifesa. insieme sviluppano un piccolo romanzo, con la storia della loro relazione e delle reciproche difficolta` che risuona attraverso le vicende del principe cagaquattro e della strega orecchiamolla, le peripezie della lettera y, le tecniche per mangiarsi la scuola...


