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"se dovessi scegliermi un soprannome, mi chiamerei cameo, che e` il nome della razza speciale dei miei gatti persiani. il cameo e` un gatto di imprecisa identita`, un gatto inquieto, nevrotico." cosi` comincia a raccontarsi leonardo finzi, il protagonista di questo romanzo. finzi e` stato medico di un ospedale psichiatrico e, in seguito alla legge basaglia, ha chiesto e ottenuto di diventare il sorvegliante della villetta inserita nel parco dell`ospedale. perche`? da dove nascono la sua incerta identita` e la sua speciale nevrosi?

nell`america degli anni settanta, percorsa dagli ultimi sussulti della guerra del vietnam e dallo scandalo watergate, esiste un`isola felice a poca distanza da washington: e` newton, la "citta` nuova", realizzata dall`architetto barnaby vine secondo un utopico disegno di societa` multirazziale e di trasversalita` sociale. immerse nel verde, le casette sulla riva di un grazioso lago artificiale ospitano diverse famiglie, intente ognuna alla realizzazione del proprio sogno americano. ma non esiste progetto architettonico che possa tenere fuori la storia e le sue contraddizioni. il razzismo, la violenza, gli orrori delle guerre presenti e passate arriveranno a pretendere il loro pedaggio. e per la citta` nuova e i suoi abitanti sara` l`inizio della fine.

"storia della bambina perduta" e` il quarto e ultimo volume dell`"amica geniale". le due protagoniste lina (o lila) ed elena (o lenu`) sono ormai adulte, con alle spalle delle vite piene di avvenimenti, scoperte, cadute e "rinascite". ambedue hanno lottato per uscire dal rione natale, una prigione di conformismo, violenze e legami difficili da spezzare. elena e` diventata una scrittrice affermata, ha lasciato napoli, si e` sposata e poi separata, ha avuto due figlie e ora torna a napoli per inseguire un amore giovanile che si e` di nuovo materializzato nella sua nuova vita. lila e` rimasta a napoli, piu` invischiata nei rapporti familiari e camorristici, ma si e` inventata una sorprendente carriera di imprenditrice informatica ed esercita piu` che mai il suo affascinante e carismatico ruolo di leader nascosta ma reale del rione (cosa che la portera` tra l`altro allo scontro con i potenti fratelli solara). ma il romanzo e` soprattutto la storia di un rapporto di amicizia, dove le due donne, veri e propri poli opposti di una stessa forza, si scontrano e s`incontrano, s`influenzano a vicenda, si allontanano e poi si ritrovano, si invidiano e si ammirano. attraverso nuove prove che la vita pone loro davanti, scoprono in se stesse e nell`altra sempre nuovi aspetti delle loro personalita` e del loro legame d`amicizia. intanto la storia d`italia e del mondo si srotola sullo sfondo e anche con questa le due donne e la loro amicizia si dovranno confrontare...

a volte le tracce del passato affiorano come sugheri nel mare. ecco allora che nino calabro, l`amico d`infanzia che liguori ha arrestato per droga, annuncia di voler collaborare con la legge. ad aprirsi e` un vaso di pandora, che porta l`ufficiale a indagare sulla scomparsa di un cronista palermitano. di colpo il tempo non gli basta piu`: deve svelare il mistero, contrastare una guerra di mafia, decifrare i messaggi del puparo che muove i fili di tutto, proteggere i familiari del pentito minacciati dai sicari di cosa nostra e della `ndrangheta.

il presidente dell`aburiria - poverissimo paese africano vessato dalla dittatura - soffre di una strana malattia: l`uomo vorace e senza scrupoli che ha instaurato un governo repressivo fondato sulla paura, ora fluttua nella stanza del trono, gonfio a dismisura e incapace di parlare. nessuno puo` curarlo, tranne il famigerato mago dei corvi: un giovane stregone di nome kamiti, noto tra la gente per le sue straordinarie facolta` magiche. nel paese intanto, mentre il governo avvia la costruzione di un`opera faraonica - la marcia verso il paradiso, una sorta di moderna torre di babele esplode la protesta guidata dal movimento per la voce del popolo, di cui fa parte la bella nyawira, che lotta clandestinamente per i diritti delle donne, per i poveri e la liberta`. e cosi` che proprio sul mago dei corvi si concentrano le speranze di tutti: ragazzi e anziani, ribelli e reazionari, esponenti della rivolta e ministri - ogni fazione vorrebbe approfittare degli infallibili poteri del mago. l`incontro con nyawira segnera` per entrambi l`inizio di un`avventura: lei, accusata di essere una sovversiva, e` il nemico numero uno del governo; lui invece e` ricercato dalle autorita` per curare il male del presidente, venendo cosi` chiamato a una scelta difficile. accettera` di piegarsi al potere o preferira` lottare per il suo paese?

zabor non assomiglia affatto agli altri bambini della sua eta`: orfano della madre, trattato dalla nuova famiglia del padre come un ospite indesiderato, cresce solitario e malinconico nel suo villaggio alle porte del deserto, allevato dalla zia e dal nonno. girovaga per le strade durante la notte e dorme di giorno, trovando compagnia e conforto solo nei libri presi da una biblioteca polverosa: quei romanzi gli sembrano l`unica cosa importante della sua esistenza, l`unica che possa darvi un senso. e proprio grazie ai libri che zabor scopre di avere un dono straordinario: se scrive, e` capace di respingere la morte, e coloro di cui racconta nel suo quaderno guadagnano per miracolo nuovi anni di vita. quando uno dei suoi odiosi fratellastri bussa alla sua porta, zabor dovra` prendere la piu` difficile delle decisioni: il padre sta morendo e solo zabor puo` provare a rinviare la fine. ma vuole davvero salvare un uomo da cui non ha mai ricevuto amore? kamel daoud celebra la forza e l`urgenza della scrittura, facendone un atto sacro anche quando e` soltanto umano. come una nuova sherazad, zabor sfugge al vuoto salvando se stesso e gli altri attraverso il potere supremo della parola e la verita` rivoluzionaria della fantasia.

"e necessario che un ricercatore della verita`, qualora s`imbatta in una affermazione insostenibile la cui insostenibilita` non e` in grado di eliminare facendo ricorso a premesse chiare, concluda che si tratta di un`affermazione falsa, anche se deve sforzarsi di individuare le ragioni per cui chi l`ha enunciata ha sostenuto che fosse vera. a tal fine si deve dedicare molto tempo e (adeguarsi) all`ordine richiesto dalla natura dell`oggetto indagato. se cio` vale in relazione a scienze diverse da quelle metafisiche vieppiu` varra` per le scienze metafisiche, le quali sono remotissime dal tipo di conoscenza che si ottiene in modo appena superficiale." (averroe`)

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