
l`ultimo nietzsche aveva perso ogni contatto con quanti lo avevano seguito nella sua avventura ormai volta verso il tragico epilogo (subito dopo verranno seguaci e adepti, ma tutti saranno ingannati dalla multilateralita` del suo pensiero, fonte di equivoci anche grotteschi). cionondimeno, quando sta per lasciare la sfera del mondo cosciente, nietzsche ritorna a tutti gli amici del passato con i messaggi torinesi. di questi, i due piu` lunghi e commoventi sono indirizzati a burckhardt. prima che il sipario della pazzia scenda, nietzsche fornisce a burckhardt la chiave per comprenderlo: "alla fine sarei stato molto piu` volentieri professore basileese che dio; ma non ho osato spingere cosi` lontano il mio egoismo da omettere, per causa sua, la creazione del mondo".



pekkala un tempo era conosciuto come l`occhio di smeraldo: il piu` famoso detective di tutta la russia, il braccio destro dello zar, l`uomo a cui l`ultimo dei romanov aveva affidato la sicurezza della sua famiglia e di tutto il paese. ora, dopo la rivoluzione, e` solo il prigioniero 4745-p nel campo di lavoro della siberia, dove e` riuscito a sopravvivere per nove anni, e per il resto del mondo e` un uomo morto e sepolto. ma una possibilita` di salvezza si presenta quando e` stalin stesso a convocarlo per chiedere il suo aiuto per risolvere un mistero che dura dal 1918. lo zar e la sua famiglia non sono stati fucilati dai rivoluzionari come afferma la propaganda del partito: qualcuno li ha liberati o eliminati all`insaputa dei bolscevichi. la missione di pekkala e` scoprire che cosa sia successo davvero ai romanov e trovare il loro tesoro scomparso. il suo premio e` la liberta` per se` e la donna che ama. il prezzo del fallimento e` la morte. ambientato nella russia brutale e paranoica del periodo stalinista, "l`occhio dello zar" e` il primo romanzo della serie che seguira` le avventure di pekkala fino allo scoppio della seconda guerra mondiale.


la religione, la politica, la liberta`, la tolleranza e la scienza viste dal piu` spietato pensatore dell`illuminismo. una serie di testi che, partendo dall`esame della situazione politica inglese, arrivano a comporre una delle piu` compiute manifestazioni della filosofia del xviii secolo.



luglio 1943, bari. un corteo pacifico di studenti che festeggiano la caduta del regime si imbatte in un presidio di soldati e miliziani. gli spari lacerano l?aria rovente e spezzano decine di giovani vite in marcia per la liberta. alessandro latorre, diciassette anni, assiste impotente a una violenza efferata, destinata a segnare per sempre la sua generazione. per lui, come per tanti altri ragazzi, quella e l?estate in cui l?innocenza finisce. italo acquaviva, detto lallo, e il "cugino gemello" di ale, nato lo stesso giorno dello stesso anno. sono opposti e inseparabili. lallo e un ribelle, campione dello sport, giovane promessa del circolo canottieri della citta; ale, impegnato in politica, frequenta brillantemente il liceo classico e suona nei jazz boys, una piccola band clandestina. a settembre, dopo l?armistizio, un gruppo di giovani intellettuali occupa la sede di radio bari, e in breve tempo lo strumento di propaganda del regime si trasforma nella piu importante voce della lotta di liberazione in europa. e proprio negli studi radiofonici che alessandro incontra carolina fitzgerald, una ragazza italo-irlandese rifugiata a bari con la famiglia dopo il bombardamento di roma. carolina e brillante, ironica, bellissima, e canta divinamente. le vite dei ragazzi, in bilico sullo strapiombo del mondo, stanno per cambiare, per sempre. francesco carofiglio ci regala una grande storia di coraggio, amicizia e amore in cui i sogni dell?adolescenza si intrecciano alla realta dolorosa di un?italia ferita. sullo sfondo degli eventi che segnano le sorti del conflitto mondiale, alessandro, lallo e carolina varcano la soglia dell?eta adulta, per non voltarsi piu indietro. dai microfoni di radio bari suonano le note di una musica nuova. si alza una voce di speranza, la voce di chi non si arrende e ha deciso di lottare. la resistenza e di tutti.