

una ricerca appassionata e ironica della realta` italiana attraverso le maschere paradossali di tremonti, bossi, rutelli, il mafioso, il massone, edward luttwak, padre boffo e tanti altri personaggi. a meta` tra una striscia satirica, un telegiornale e un`inchiesta noir arriva in dvd un cult del piccolo schermo. che fine ha fatto mario scafroglia e cosa c`entra con la legge cirami, la guerra in iraq, il governo berlusconi? cosa sta realmente succedendo all`interno di uno studio televisivo in cui improbabili angeli, camerieri filippini, padri pirituali e strane telefonate compongono un ritratto della seconda repubblica?

nel "papa` goriot" di balzac lo studente rastignac chiede all`amico bianchon che cosa farebbe se potesse diventare ricco uccidendo un vecchio mandarino in cina con la sola forza di volonta`, senza allontanarsi da parigi. dietro l`apparente provocazione, la domanda cela uno dei nodi piu` inestricabili della morale di ogni tempo, e trovera` due risposte antitetiche: se bianchon afferma che non ne sarebbe capace, rastignac ribatte che la vita, talvolta, porta necessariamente a passi estremi. la "parabola del mandarino" e` un`invenzione di balzac, che dimostro` un grande acume letterario nel riferirla a un pensatore e a un periodo in cui il dibattito sull`egoismo umano e sui suoi limiti era pervenuto a interrogativi capitali, cui facevano riscontro tesi opposte. quel relativismo morale che sembra dar luogo a "un`etica della vicinanza e a un`etica della lontananza" diventava allora il terreno di un confronto filosofico destinato a protrarsi nel tempo. henning ritter, prendendo le mosse dalla paradigmatica "parabola del mandarino", ripercorre le tappe di quel confronto a distanza: da montaigne a pascal, da voltaire a diderot, da sade a adam smith, da chateaubriand a dostoevskij fino a freud, bergson e ju`nger, in un itinerario che non teme di inoltrarsi "nelle impervie regioni poste al di la` delle certezze morali".

