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(introduzione di franco fabbri).

il sommergibile unseen ("invisibile"), gioiello della marina inglese, scompare durante un`esercitazione nelle acque dell`atlantico. tutti pensano a un incidente; invece il sommergibile e` caduto preda di ben adnam, il terrorista piu` abile e pericoloso del pianeta, passato di recente dalla "corte" di saddam hussein a quella degli ayatollah iraniani. ma qual e` il fine ultimo di ben adnam? che cosa vuole colpire con l`unseen? mentre i servizi segreti occidentali si scatenano in una massacrante caccia all`uomo, la marina e l`aviazione inglesi e americane vengono coinvolte in una serie di altri incidenti, tutti gravissimi e inspiegabili. pero` qualcuno conosce la verita` ed e` disposto a rivelarla, ma a un prezzo molto alto.

questo testo espone non solo la storia ma anche i meccanismi e i modelli della progressiva interconnessione delle economie aziendali realizzatasi a partire dalla meta` dell`ottocento, e fornisce a quanti intendono seguire il dibattito attuale uno sguardo prospettico basato sulla conoscenza delle grandi dinamiche che hanno mosso l`economia mondiale negli ultimi centocinquanta anni.

la nascita di un sentimento nazionale tedesco e` il filo conduttore del libro di moller. l`autore ne segue le prime manifestazioni durante le guerre di federico il grande e studia lo sviluppo di una nazione culturale sulla base della contrapposizione ma anche della collaborazione tra principati e borghesia. come avvenne che bavaresi, prussiani, wuttenberghesi diventarono tedeschi? come fu possibile che dal vecchio impero uscisse l`austria? il libro offre, per il periodo che va dalla guerra dei sette anni al congresso di vienna, una sintesi che tiene in egual conto demografia, societa`, economia, politica e cultura e presenta un`immagine complessiva di quell`eta` ricca di mutamenti che collega il vecchio impero e la germania moderna.

alan barnard, integrando l`antropologia sociale inglese e l`antropologia culturale americana, ci fornisce un panorama della disciplina che parte dal contributo dei precursori e dei classici (tylor, frazer, malinowski, mauss, le`vi-strauss), affronta le grandi correnti del pensiero antropologico (evoluzionismo, diffusionismo, funzionalismo, approcci marxisti, relativismo, strutturalismo) e infine considera gli sviluppi recenti, soffermandosi in particolare sui punti di contatto con la linguistica, le scienze cognitive, la critica femminista e gli orientamenti postmodernisti.

in questo volume l`autore ripercorre i momenti principali del pensiero giuridico in occidente: dalle lontane origini greche sino all`eta` contemporanea. due millenni e mezzo di una tematica culturale in cui si intersecano la filosofia del diritto e la teoria generale del diritto. la dottrina dello stato e la storia delle dottrine politiche, vengono ripercorsi secondo un approccio anticonvenzionale che fu proprio di giovanni tarello. evitando gli schemi a base di scuole o di tradizioni, kelly tratta infatti l`evoluzione del pensiero giuridico ancorandola agli sviluppi storici generali e agli eventi politici, religiosi, economici rilevanti.

torna negli elefanti la celebre traduzione del "miles gloriosus" di plauto. pasolini dichiaro` di aver affrontato il capolavoro plautino "armato della lente deformante dell`artigiano in smania di rifacimento piu` che della lente dell`analista". e di un geniale rifacimento si tratta, in cui pasolini, scartati i registri del dialettale e del linguaggio teatrale alto, sceglie la lingua dell`avanspettacolo, l`unica capace di rendere il tono "sanguignamente plebeo" dello scrittore latino.

il volume raccoglie numerose composizioni poetiche di diversa struttura e lunghezza. il libro si presenta segnato, fin dal titolo, da una luce albale oscillante tra incertezza e speranza. figure multiple si ritrovano nello spazio di un io che, grammaticalmente dominante, e` pero` lontano da qualunque circolo di chiusura egotica: si dimostra semmai eco di una pluralita` di voci, in cui il vissuto autoriale puo` entrare, ma solo per la schiacciante verita` della percezione-emozione. un`umanita` sofferente pervade le liriche, dagli spatriati di "campi" agli immigrati clandestini delle "tavole genovesi": tra i quali puo` albergare un germe di nuova comunita`, sempre a patto che l`inermita` del soggetto non rinunci alla sua potenzialita` perturbativa.

la domanda di giustizia e l`insofferenza verso i centri di potere sono stati una caratteristica costante della storia. in alcuni casi, queste richieste sono arrivate a rasentare o a mettere in pratica veri rivolgimenti sociali ed economici. nei secoli dominati dal potere ecclesiastico, queste forme di disobbedienza e di rivolta hanno assunto la forma di eresie che hanno messo in discussione la visione teologica, le gerarchie ecclesiastiche, nonche` il concetto di peccato e di vita evangelica. nei secoli e` possibile individuare un filo rosso di movimenti e personaggi che, nella loro proposta eretica, hanno immaginato o tentato di costruire, talvolta con guerre sanguinose o sofferenze personali atroci, una societa` libertaria che per certi versi ricorda da vicino quelle che saranno le posizioni anticapitaliste e antiautoritarie del movimento anarchico di fine ottocento e primi novecento. dalle prime comunita` cristiane agli spirituali francescani, dai dolciniani agli hussiti, dai fratelli del libero spirito agli anabattisti, dai diggers ai tolstoiani, e` tutto un movimento sotterraneo di ribellione sacra che emerge nel fiume della storia a illuminare le coscienze dei diseredati e dei ricercatori di verita`. un intreccio coinvolgente di spiritualita` e impegno rivoluzionario che ci mostra come religione e liberta` possano andare di pari passo se non posticipano la realizzazione della giustizia in un aldila` da venire e se non identificano la divinita` con qualcosa di astruso e lontano.

le basta vederlo una volta sola, quel bambino ricco, ben vestito, dai riccioli bruni, dai grandi occhi splendenti, che abita nella meravigliosa villa sulla collina e di cui dicono sia un suo lontano cugino, per essere certa che lo amera` per sempre, di un amore assoluto e immedicabile. a kiev, la famiglia di ada abita nella citta` bassa, quella degli ebrei poveri, e suo padre appartiene alla congrega dei maklers, gli intermediari, quegli umili e tenaci individui che si guadagnano da vivere comprando e vendendo di tutto, la seta come il carbone, il te` come le barbabietole. fra le due citta` sembra non esserci nessun rapporto, se non il disprezzo degli uni e l`invidia degli altri. eppure, quando il ragazzine harry si trovera` di fronte la bambina ada, ne sara` al tempo stesso inorridito e attratto: "come un cagnolino ben nutrito e curato che senta nella foresta l`ululato famelico dei lupi, i suoi fratelli selvaggi". molti anni dopo il destino li fara` rincontrare a parigi: e harry cedera` a quella misteriosa attrazione del sangue che ada esercita su di lui.

maria ha diciannove anni, vive a torino e ha appena finito gli esami di maturita`. vorrebbe fare la psicologa ma e` destinata invece, alla fine dell`estate, ad entrare in fabbrica, come suo padre. maria si e` costruita un mondo tutto suo, curato in ogni minimo particolare, un mondo che le garantisce un`apparente sicurezza, che di fatto non possiede. una parte della sua vita e` come chiusa in una scatola e cio` che le serve veramente e` una chiave che le permetta di aprire quella scatola e di far uscire cio` che la sua mente e il suo cuore rifiutano di accettare. arriva un momento infatti, in cui, costretta a lasciare l`ambiente protetto in cui e` cresciuta, comincia a sentirsi attratta da un`esistenza fatta di cose normali, concrete, che le offre la possibilita` di sciogliere le catene alle quali ormai e` abituata da troppo tempo. ma come lasciarsi andare a una nuova vita e smettere di combattere? l`ombra di un fratello ingombrante e di un padre assente continuano a trattenerla in una prigione in apparenza dorata, fino a quando, inaspettatamente maria dovra` fare i conti con sentimenti nuovi che cambieranno la sua vita per sempre.

la fine della seconda guerra mondiale ha segnato l`inizio di una fase di straordinaria accelerazione dello sviluppo economico, di mutamenti profondi nella demografia e nella societa`, di riassetto degli equilibri politici ed economici mondiali. il libro si propone di descrivere questo periodo nel suo complesso, individuandone e spiegandone le caratteristiche portanti. per la sua semplicita` di esposizione, si rivolge a un lettore privo di preparazione economica specifica.

non si tratta di ricette culinarie, ma di "ricette per vivere e amare". l`autrice intende fornire suggerimenti per fare di tutta la vita un`esperienza felice e creativa, per raggiungere e mantenere un rapporto equilibrato e naturale con se stessi, con gli altri e con l`ambiente.

la rinascita del localismo e la messa in discussione del processo di unificazione hanno riportato l`attenzione anche del pubblico non specialista sulle realta` statuali che il risorgimento spazzo` via dalla carta politica della penisola. questo volume e` il primo frutto di un piu` vasto programma inteso a rispondere a tale domanda di informazione aull`italia preunitaria. piu` che una esposizione generica degli avvenimenti, il libro presenta un esame della struttura dello stato, della sua articolazione amministrativa, della sua stratificazione sociale, della sua economia, mettendo in luce l`evoluzione e la crisi del regno nel funzionamento stesso delle sue strutture istituzionali e sociali.

dalle frecce di pietra appuntita ai fucili senza rinculo, dagli scudi di legno all`armatura a struttura mista, dalle palizzate al sistema missilistico, il progresso della civilizzazione passa attraverso la continua ricerca di armi sempre piu` potenti. prima ancora di temere che un`arma non sia sufficientemente valida alla difesa, l`uomo va alla ricerca di un sempre piu` formidabile mezzo di attacco. da questa spirale scatta la molla di una lotta per la supremazia fra complessi scientifici, tecnici e industriali delle grandi nazioni. storia delle armi costituisce un tentativo di raccogliere e organizzare con rigore scientifico l`enorme quantita` di materiale esistente sull`avvincente argomento. il suo testo riccamente illustrato, oltre a fornire una panoramica completa e divulgativa al lettore non esperto, potra` essere apprezzato tanto dallo storico per l`approfondimento sulla produzione bellica di tutti i tempi, quanto dal collezionista per le splendide illustrazioni corredate da dati tecnici. com`erano le armi degli antichi greci? quali assicurarono la vittoria nelle battaglie di maratona, cre`cy e bannockburn? come venivano utilizzati gli elefanti sul campo? le risposte a queste e tante altre domande sono date in questo compendio, frutto di oltre vent`anni di studio. non solo una storia di armi da guerra e da caccia, di grandi battaglie, castelli e fortificazioni, ma anche un insieme di illuminanti riflessioni dell`autore su carattere e psicologia dei protagonisti coinvolti. un vero e proprio studio sull`insieme di cause che hanno dato origine ad armi e armature che, a loro volta, hanno determinato il corso della storia.

un secolo fa i grandi imperi nell`europa orientale crollarono. gli stati che ne hanno preso il posto hanno cercato di emanciparsi dal passato ma l`eredita` asburgica e ottomana e` ancora in molti modi presente. adottando una prospettiva post-imperiale, il volume riesce ad abbracciare in un`unica visione i balcani del novecento, visti come una grande regione caratterizzata da linee di continuita` che l`attraversano pur entro il succedersi dei regimi. confrontando a livello transnazionale gli sviluppi fondamentali in politica, societa`, economia e cultura, il volume mette in luce le differenze e le somiglianze sia dei singoli paesi, sia dell`intera regione nel piu` largo contesto europeo.

e il primo giorno di scuola e la mamma ti regala una orribile valigia rossa anziche` uno zaino rosso fiammante con tanto di razzi gialli e cerniera argentata. e allora cosa fai? beh, per prima cosa ti arrabbi. tantissimissimo. poi usi l`immaginazione per costruire un razzo e scappare con tutti i tuoi nuovi amici. una storia su come la fantasia puo` trasformare in divertente anche l`oggetto meno amato. eta` di lettura: da 6 anni.

dalla marcia su roma al 25 luglio 1943, il volume ripercorre in un racconto puntuale e aggiornato i tratti salienti della vicenda ventennale del regime fascista e ne esamina le forme d`impatto sulla societa` italiana. dopo un capitolo introduttivo sul primo dopoguerra, il fascismo delle origini e la marcia su roma, sono analizzati l`instaurarsi e il consolidarsi della dittatura negli anni venti; i caratteri via via assunti negli anni trenta da un regime teso al totalitarismo; la natura, i limiti, il declino del consenso degli italiani; il mito dell` e i disegni di fascistizzazione integrale della gioventu` e non solo; i rapporti con la santa sede; l`evolversi della politica estera dagli esordi di governo alle guerre d`etiopia e di spagna; l`asse con hitler e la politica razziale e antisemita; l`intervento nel secondo conflitto mondiale, le sconfitte militari e il collasso del regime certificato nella seduta del gran consiglio del 24-25 luglio 1943.

i nostri padri erano convinti di vivere sotto l`occhio di dio: la sua esistenza era certa come quella del sole che sorge e tramonta. oggi abbiamo smesso di crederci, o anche solo di pensarci. e la bibbia nessuno la legge piu`. invece la bibbia e` un libro meraviglioso. che si puo` leggere anche come un grande romanzo. l`autobiografia di dio. aldo cazzullo fa con la bibbia quel che aveva fatto con dante: ci racconta la storia, in modo chiaro e comprensibile a tutti, con continui riferimenti all`attualita`, alla nostra vita, passando attraverso le vicende storiche e i capolavori dell`arte. la creazione, adamo ed eva, la cacciata dall`eden, caino e abele, noe` e il diluvio. la storia di giacobbe che lotto` con dio e di giuseppe che svelo` i sogni del faraone. mose`, le piaghe d`egitto, il passaggio del mar rosso, i dieci comandamenti. e poi la conquista della terra promessa, da giosue` che espugna gerico a davide che taglia la testa di golia, da sansone, l`eroe fortissimo ma tradito dal suo amore, a salomone che innalza il tempio. cazzullo rievoca storie dal fascino millenario. e racconta le grandi donne della bibbia: giuditta che taglia la testa al condottiero nemico, ester che salva il popolo dallo sterminio, susanna che fa condannare i suoi molestatori. e poi l`angelo che salva tobia e il diavolo che tormenta giobbe, l`amore del cantico dei cantici e la disillusione dell`ecclesiaste ("tutto e` vanita`"). sino alla grande speranza della resurrezione, e di un salvatore che viene a riscattare l`umanita`: per i cristiani, gesu`. dopo averci raccontato la storia millenaria dell`impero romano e aver mostrato come sia ancora viva nei nostri giorni, cazzullo invita il lettore a un entusiasmante viaggio nella bibbia, mostrandoci che e` il piu` grande romanzo mai scritto. "il dio dei nostri padri" e` un libro appassionante e illuminante, che ci conduce alle radici della nostra cultura e delle nostre famiglie.

scritte tra il 1955 e il luglio del 1960 e pubblicate per la prima volta nel 1961, le poesie di "la religione del mio tempo" raccontano in versi un?intera societa in fermento. usando la frusta quando lo ritiene necessario, pasolini non retrocede di fronte a nulla e utilizza ogni possibile materiale argomentativo: da quello metafisico a quello polemico, dal giornalistico al profetico, proponendo schemi e ideologie che - come spieghera sul settimanale "vie nuove" - "non sono solo opinioni politiche, ma sono, insieme, poetiche; hanno cioe subito quella trasformazione radicale di qualita che e il processo stilistico". in questa raccolta pasolini riesce cosi a mettere poeticamente in azione tutta la sua incontenibile passione civile, un?insaziabile fame di vita e un irresistibile desiderio di capire e sentire. prefazione di franco marcoaldi.

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