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un uomo in crisi raggiunge parigi dalla spagna; un architetto ricorda uno straordinario quanto allucinante episodio della sua giovinezza; un fotoreporter colombiano sempre in viaggio seduce, una dopo l`altra, le hostess di varie compagnie aeree; due orfani abbandonati a se stessi vivono in una grande casa piena di fantasmi; un cileno in germania si trova a giocare un ruolo imprevisto e rischioso. dal noir al racconto d`avventura, all`erotismo: storie eterogenee di scrittori che si sentono fratelli benche` appartenenti a diverse nazionalita`. scrittori che hanno scelto temi vicini e che sono accomunati dall`inesorabile vocazione a raccontare storie.

il viaggio di felicia e` breve: deve attraversare il mare d`irlanda e inoltrarsi nelle midlands inglesi. molto piu` difficile e` trovare johnny, il giovane che ama e da cui aspetta un figlio. la sua inutile ricerca la mette invece in contatto con una quantita` di persone singolari. c`e` miss calligary, che ha fondato un`associazione religiosa; c`e` gente che vive per strada, come lena e george. c`e`, soprattutto, il signor hilditch, un uomo grassoccio, di una certa eta`, molto gentile e protettivo. anche lui e` in cerca di qualcuno, e quando vede la giovane felicia capisce subito di averlo trovato. hilditch ha gia` conosciuto altre ragazze e ha sempre saputo cosa fare di loro: all`inizio le ha scarrozzate sulla sua piccola auto, le ha aiutate, poi...

scritto nel 1928 e considerato uno dei romanzi piu` significativi di tanizaki, "la croce buddista" e` incentrato sulla relazione proibita che si instaura tra due donne di osaka, cui non e` estraneo il marito della prima. un triangolo dalle forti tinte sadomasochistiche, un`attrazione dei sensi che si alimenta di sospetti, finzioni e litigi, un gioco perverso e disperato analizzato con sottile e minuziosa precisione. e che, tra svolte imprevedibili e bruschi colpi di scena, si avvia alla catastrofe finale quando sulla scena compare un quarto e inaspettato personaggio.

chi vive con un cane o con un gatto, chi ha a cuore la sorte e il benessere di tutti gli animali, di campagna e di citta`, selvatici o d`allevamento spesso non sa come comportarsi nella vita di ogni giorno. regolamenti del comune o di condominio, delle ferrovie o del trasporto aereo, articoli del codice penale, decreti, sentenze e leggi... possono complicare la vita del cittadino e dei suoi protetti o diventare utili strumenti nelle mani di chi voglia allontanare da loro i pericoli della caccia, dei maltrattamenti, dell`abbandono. parte degli introiti della vendita del libro saranno destinati a interventi di assistenza e cura di cani e gatti randagi attuati dall`associazione "gaia, animali e ambienti".

nella mitica citta` di callimbia, dove si dice che berenice, sorella di cleopatra avesse tentato di sedurre antonio, si incrociano i destini di lucy faulkner e howard beamish. lei e` una giovane e combattiva giornalista in missione, lui un paleontologo di fama internazionale. entrambi inglesi, sono diretti a nairobi quando il loro aereo viene dirottato e vengono fatti prigionieri della misteriosa dittatura di callimbia: i cinque giorni trascorsi insieme da segregati, con l`incubo delle violenze subite e di una possibile tragedia finale, sono anche l`occasione per un incontro autentico e un vero bilancio della loro esistenza. e forse anche una paradossale spinta verso un futuro nuovo che li possa attendere al di la` di quella insostenibile e claustrofobica prigionia...

parti per il tuo primo giro del mondo tra le pagine di questo libro! leggi tante notizie curiose su tutti i continenti! divertiti a rispondere alle domande e poi stacca i pezzi del fantastico puzzle, fai il pieno al tuo aeroplanino, mettilo in pista e decolla! un libro e un gioco per scoprire i paesi del mondo! eta` di lettura: da 3 anni.

progettare e gestire una rete di calcolatori e` compito di professionisti, ma anche solo comprenderne il funzionamento richiede un insieme di cognizioni di matematica, informatica ed eletttronica che poche persone possiedono interamente. questo libro e` un`introduzione ai concetti e ai metodi su cui si e` sviluppata una materia cosi` complessa. filo conduttore del discorso e` la comunicazione nel senso matematico del termine, dai suoi albori in forma scritta alle sue complicate peregrinazioni su internet. e forse proprio gli "utenti della rete" potranno piu` di altri trovare in queste pagine qualche utile spunto per cogliere la grande complessita` di quanto si cela dietro operazioni apparentemente semplici. la trattazione matematica e` mantenuta a un livello elementare, e la materia e` combinata con nozioni tratte da altri campi per alleggerire il peso del discorso e mostrare l`universalita` dei numerosi concetti esposti.

la cura dell`obesita` richiede percorsi diagnostici e terapeutici che tengano conto della complessita` delle cause di questa patologia, delle numerose complicanze associate e della sua rilevanza psicosociale. lo studio e la cura dell`obesita` sono dunque il luogo privilegiato dell`integrazione tra competenze mediche e psicologiche. dopo aver passato in rassegna gli studi sulle rappresentazioni corporee, sulla qualita` della vita e sugli atteggiamenti nei confronti dell`alimentazione, gli autori presentano alcuni strumenti psicometrici per la valutazione psicopatologica dell`obesita` e alcune prospettive di intervento che comportano l`impiego di nuove tecnologie, e in particolare della realta` virtuale.

l`interesse per gli aspetti psicologici e bioetici dei disordini genetici e` relativamente recente, e le problematiche delle famiglie a rischio o con un congiunto affetto da una grave malattia ereditaria o congenita sono spesso ignorate. d`altra parte, le risultanze della ricerca scientifica, spesso presentate in modo superficiale e inesatto dai mezzi di comunicazione, possono essere causa di turbamento, perplessita`, ed esagerate paure. questo libro raccoglie contributi di medici, genetisti, psicologi, antropologi e studiosi di bioetica sui temi della consulenza genetica e della prevenzione delle malattie genetiche ed ereditarie, e viene incontro all`esigenza di fornire informazioni alle famiglie interessate.

la storia documentata di un falso che rappresenta l`episodio culminante di una lunga storia di rielaborazioni prodotte nella seconda meta` dell`ottocento dalla subcultura dell`antisemitismo russo. oltre al testo dei protocolli, il volume presenta una raccolta completa di documenti dell`epoca molti dei quali inediti in italiano che permettono di ricollocare i protocolli nel variegato mondo dell`antisemitismo russo, forse l`unico ancora oggi realmente vitale.

nel libro mayda ripercorre le vicende della deportazione, sottolinea il ruolo della repubblica sociale italiana, che fu di complicita` attiva ma anche di iniziativa autonoma, sfatando la leggenda secondo cui furono i nazisti gli unici artefici della soluzione finale nel nostro paese mentre la rsi l`avrebbe subi`ta passivamente a causa della propria impotenza politico-militare. wehrmacht e ss da una parte e lo stato-fantoccio di salo` con i gerarchi dall`altra concordarono comuni progetti di deportazione degli ebrei e degli oppositori politici.

che cos`e` lo sbadiglio? questo comportamento ben noto, presente nell`uomo lungo tutte le fasi del suo sviluppo, non e` esclusivo della specie umana, ma lo si puo` osservare in numerose specie animali. situato al confine tra diverse discipline, le caratteristiche di questo fenomeno sfuggono ad un preciso inquadramento. a partire dallo sbadiglio come segnale di complicati processi fisiologici, psicologici e relazionali, gli autori esplorano le strade che questo segnale invita a percorrere. il materiale di riferimento e` psicologico, biologico, etologico, medico, antropologico e infine letterario e artistico.

il libro e` una raccolta di saggi elaborati tra il 1973 e il 2002 all`insegna di quello che e` stato definito il "realismo planetario" di mcelroy. vi si toccano argomenti scientifico-letterari interconnessi ad ampio raggio. si va dall`apollo 17, l`ultima missione sulla luna con equipaggio umano, all`inedita riflessione ecologica scaturita da una visita al mount st. helens, luogo di una delle piu` devastanti eruzioni degli ultimi decenni; da recensioni delle opere di scrittori come calvino, uwe johnson, beckett, coetzee, a "emersioni", una visione molto newyorkese dell`attentato dell`11 settembre.

Anche nel mondo del cinema, che la voce comune giudicava zona franca, si infiltrarono le spie dell`Ovra e delle altre polizie del regime. Fuori dalle citta` virtuali e dagli scenari verosimili che si costruivano nei teatri di posa, c`era la realta`, dove la gente del cinema viveva combattendo spesso battaglie senza esclusione di colpi. Le spie misuravano dissensi o deviazioni con il loro metro, dalle accuse di attivita` contro il regime, a segnalazioni di comportamenti non conformi o censurabili per scrupolo moralistico. Natalia marino e` giornalista e autrice di documentari cinematografici. Emanuele Valerio Marino, regista, autore teatrale, soggettista e sceneggiatore, e` stato direttore dell`archivio storico fotocinematografico dell`istituto luce.

nelle culture tribali un dono viene fatto girare all`interno della tribu`, e non esige mai un controdono in cambio. la concezione primitiva del dono si ritrova nella cultura veterotestamentaria, in cui il dono e` imposto dalle leggi mosaiche alla comunita` dei simili, mentre il commercio e` la forma di scambio con gli stranieri. se l`ideologia cristiana (ad esempio: sant`ambrogio) postula ancora l`ideale della generosita` e dell`assenza di una controprestazione, il pensiero luterano e riformato ne sottolinea l`impossibilita`, e nasce cosi` l`usura. sostituita l`economia di dono con l`economia di mercato, la sola sopravvivenza universale del dono e` l`opera d`arte che, per essere tale, deve circolare.

l`antropologia filosofica di plessner nega il pervicace soggettivismo secondo il quale "colui che pone le questioni filosofiche e il prossimo esistenziale di se stesso" e` parte dal presupposto che l`uomo non sia "ne` il piu` prossimo ne` il piu` lontano da se stesso". una condizione eccentrica all`interno del vivente che sottrae l`essere umano all`univocita` biologica del comportamento e determina la sua forma di vita come essenzialmente artificiale, aperta alla plurivocita` della seconda natura. la domanda, di tono kantiano, sulle sue condizioni di possibilita` implica un allargamento della prospettiva e conduce a esiti originali, a una sorta di cosmologia dell`organico in generale, ritenuta indispensabile a ogni teoria distintiva dell`esperienza umana.

nella primavera e nell`estate del 1900 lou andreas salome` compie un lungo viaggio in russia con rainer maria rilke. molte volte era tornata a pietroburgo - dove era nata e cresciuta - a far visita alla famiglia. ma ora il viaggio la porta nel cuore di quello sconfinato paese dove la tradizione secolare non e` ancora stata toccata dall`occidentalizzazione, anche se si avvertono i segni di un profondo cambiamento. lou ritrova la sua patria, le sue radici, ma soprattutto riscopre se stessa. questa donna di trentanove anni, affermata, vede il proprio passato decifrarsi sotto i suoi occhi. dal viaggio in russia lou salome` esce rigenerata e un sentimento di riconoscenza verso il proprio destino trabocca in queste pagine. il diario in russia e` un documento letterario di grande importanza, non solo per le notazioni storiche e di ambiente, ma anche perche` offre una prima chiave d`interpretazione dello sviluppo intellettuale successivo della salome`. scrivera` nell`autobiografia: "due impronte tra loro opposte, che la vita ha scavato dentro di me, mi hanno preparato a ricevere la psicologia freudiana del profondo: aver visto e vissuto da vicino lo straordinario e raro destino di un`anima individuale ed essere cresciuta in mezzo a un popolo la cui interiorita` eccezionale si comunica senza complicazioni".

prendendo a prestito il titolo di un libro precedente dell`autrice, si potrebbe dire che nei "padri lontani" (rievocazione autobiografica) si avverte "un leggero accento straniero" che sottrae il racconto a ogni concessione emotiva per restituirlo oggettivato nella precisione della distanza, del controllo prospettico. sono dunque "lontani", ma per qualita` di stile, la lettonia dove la scrittrice e` nata, il padre ebreo bello e misterioso "come un principe arabo", la madre colta ed elegante, severa con se` e con gli altri, e ancora la sorella, la nonna piemontese e la nuova famiglia che la jarre si costruisce in italia.

il "mondo di ieri" della borghesia ebraica piemontese, l`antifascismo, l`emigrazione in america: l`inconsueta autobiografia a due voci scritta da anna foa (sorella di vittorio) e dal marito davide jona rievoca mezzo secolo di storia italiana attraverso le peripezie di una famiglia.

in un`intervista rilasciata verso la fine della sua vita, carlo bo annoverava esplicitamente clemente rebora tra le tre o quattro figure letterarie del xx secolo che egli auspicava potessero essere traghettate nel iii millennio. maestro di un sapere che intreccia ardore poetico e passione religiosa, rebora merita certamente di essere reso meglio accessibile al pubblico degli studiosi anche attraverso un`accurata edizione del suo epistolario. il volume, primo di una trilogia, e` frutto di una ricerca avviata dall`itc-isr centro per le scienze religiose di trento nel 1995, nell`ambito del , tesa a creare un`edizione di grande rigore critico e completezza esaustiva dell`epistolario di rebora. accoglie le lettere degli anni 1893-1928. la vita di clemente rebora e` segnata dal talento poetico e dall`appassionata ricerca di identita`: la sua produzione epistolare intreccia il disegno della vita quotidiana, come anche l`architettura progettuale delle scelte determinanti, rivela lo spessore del suo essere e il travaglio del suo divenire, in un efficace alternarsi di toni e di colori. profondo inoltre e` il legame rosmini-rebora: illuminare l`universo rosminiano anche nella originale angolazione di un discepolo del roveretano aggiunge un tassello di grande significato.

cittadino esemplare o eroe dell`intelletto, rappresentante della tradizione o guida in mezzo alle nuove inquietudini spirituali: i modi in cui si presenta l`intellettuale antico sono caratterizzati da una varieta` di volti e sfaccettature che trovano esatta corrispondenza nella molteplicita` dei ruoli che di volta in volta egli e` chiamato a svolgere. in un percorso che parte dall`atene di eta` classica per approdare alle grandi trasformazioni occorse nella tarda antichita`, paul zanker interroga le effigi di omero e di menandro, di cicerone e di marco aurelio (ma anche di cameade o di cristo), trattandole a tutti gli effetti alla stregua di fonti storiche: non, quindi, come riproduzioni "fotografiche" atte a soddisfare la curiosita` di vedere quale fosse la fisionomia dei grandi personaggi del passato, ma come visualizzazioni di valori e di ideali diffusi, testimonianze dell`evolversi del concetto di "cultura" a seconda delle epoche e dei contesti sociali.

adorno affianco` agli studi di filosofia, sociologia e scienze politiche quelli di composizione musicale, intrapresi sotto la guida di alban berg. i suoi numerosi scritti musicali hanno esercitato una grande influenza sui giovani compositori del dopoguerra, sia europei sia statunitensi. superando il punto di vista nietzschiano - che dedico` numerose pagine all`analisi comparata dei drammi musicali wagneriani con i capolavori classici e all`analisi del tristano - theodor w. adorno intraprende in questo saggio la revisione radicale, e spietata, del "caso" wagner, utilizzando le discipline piu diverse: la teoria e l`analisi musicale, l`estetica, la filosofia, la sociologia e la psicologia. deducendo dai dati intrinseci della composizione wagneriana - timbro, melodia, armonia, forma -, i parametri di giudizio estetico-storico sull`autore.

giovanni della casa possedeva una raffinata educazione umanistica, che gli consentiva di padroneggiare le rime latine come quelle italiane, cui univa un`indiscussa perizia tecnica, il gusto di accostamenti lessicali spesso inattesi e una grande capacita` di far incontrare il senso del suo scrivere con la forma metrica prescelta. le sue "rime" sono finemente lavorate e dimostrano attenzione per la musicalita` delle singole parole e dei versi nel loro insieme. questa edizione, curata da stefano carrai, ridiscute filologicamente il testo e ne propone un commento ricco di riscontri con la lirica precedente e coeva.

ci sono frasi tenere, ma ci sono anche incomprensioni, tensioni, matrimoni finiti male, divorzi, annullamenti della sacra rota, amanti che hanno avuto un ruolo decisivo nella vita privata e anche nella vita pubblica degli uomini che hanno guidato l`italia nell`ultimo secolo. questo libro di bruno vespa e` assai diverso da tutti gli altri: non racconta i retroscena della politica (che pure non mancano), ma i retroscena dell`anima. con una serie di vicende finora mai rivelate, o dissepolte da un lungo oblio. quanti sanno che mussolini era forse bigamo? che francesco cossiga ha ottenuto, dopo sette anni di istruttoria, l`annullamento del suo matrimonio? veronica berlusconi parla dopo la famosa lettera alla "repubblica" in cui chiedeva "pubbliche scuse" al marito. daniela fini svela il suo stato d`animo dopo la recentissima separazione. azzurra caltagirone traccia un ritratto di pier ferdinando casini, appena sposato. linda d`alema rompe il silenzio solo per dirsi innamorata di massimo. ci sono, poi, i drammatici "amori comunisti", da gramsci a togliatti a longo, le garbate contestazioni politiche di letizia berlinguer, le soddisfazioni e le amarezze di adele natta, aureliana occhetto, anna fassino. la vita idilliaca di francesca de gasperi e i drammi della famiglia moro. un secolo di storia d`italia attraverso l`amore. un ritratto inedito del potere, scritto da bruno vespa in presa diretta.

Un manuale di scelta, creazione e applicazione tecnica di carte da parati.

il godimento femminile e` il tema di questo seminario. un`assoluta novita` nel campo psicoanalitico. per freud il godimento, comunque interdetto, si incentra tutto, per chiunque, sulla funzione fallica. per lacan il godimento, sebbene strutturalmente non sia permesso all`essere parlante, puo` essere detto tra le righe. e quel godimento di cui tutti e ognuno sanno dire qualcosa: parlare d`amore e` gia` un godimento. l`amore infatti viene a supplire, e puo` arrivare a supplirvi egregiamente, al fatto che qualcosa nell`inconscio fa si` che anche quando l`uomo e la donna fanno l`amore ognuno resta dalla propria parte. che lacan sintetizza nell`aforisma "non c`e` rapporto sessuale". ma, colpo di scena, in questo seminario lacan apre un capitolo nuovo risolvendo una vecchia questione: il godimento fallico, rispetto al quale una donna si situa come non-tutta, ossia non-tutta li`, non esaurisce il godimento, poiche` c`e` un godimento altro, che e`, rispetto al godimento fallico, supplementare. ci sono persone che lo provano, ma che non sanno dirne nulla, come capita ad alcune donne o a dei mistici.

a paul celan, nel 1960, viene conferito il premio buchner. in quella occasione tiene un discorso dal titolo "ii meridiano", qui raccolto insieme a tutti gli scritti in prosa. celan si prova a dire il significato della poesia, e trova questa immagine: poesia non e` alcun luogo concreto sulla carta geografica dell`immaginario e della mente dell`uomo. essa e`, piuttosto, come un meridiano: una linea ad un tempo verissima e inesistente che indica una direzione attraverso molti territori. su questa linea a ciascuno e` data la possibilita` di tracciare il proprio cammino verso quel sapere e quel sentire che appaiono sempre piu` lontani da chi e` assediato dalla civilta` del rumore e del fatuo, e in essa si perde.

mai come nelle interviste da cui nasce questo testo, vladimir janke`le`vitch ci conduce al cuore segreto del suo pensiero. articolato, come un vero tessuto vivente, lungo un percorso che trascorre dalla filosofia morale alla riflessione politica, dall`analisi letteraria all`esperienza musicale, esso trova il proprio epicentro in un`interrogazione intensa e radicale della pratica quotidiana. che significato conferire allo scorrere, apparentemente insensato, dei giorni? come rispondere delle proprie azioni in un mondo caratterizzato dalla sconnessione dei valori e dall`assenza di fondamenti? e che rapporto instituire con quelle degli altri, quando esse, come nella stagione nazista - vissuta in prima persona dall`autore - assumono il volto insostenibile della menzogna e della violenza? la risposta di janke`le`vitch si situa nel difficile punto d`incrocio fra irreversibilita` indelebile del passato e contingenza indeterminata dell`avvenire. come in uno spartito musicale, solo la capacita` di seguire il ritmo dell`esistenza nel suo battito alternante consente di stringere in uno stesso nodo rigore e duttilita`, responsabilita` e intelligenza, profondita` e leggerezza.

il ramo d`oro - per invito della sibilla, prima di accingersi al viaggio nel regno dei morti, enea colse il ramo d`oro. secondo gli antichi, a questa leggenda era collegata la strana usanza per cui solo chi fosse riuscito a strappare un ramo dall`albero che cresceva nel recinto del santuario di diana a nemi, uccidendo il sacerdote che vigilava su quei luoghi, poteva succedergli come "re del bosco". colpito da quello che sembrava essere un barbaro costume sopravvissuto fino ai tempi imperiali, frazer si lancio` in una ricerca sui motivi universali che potevano averlo ispirato, confrontando miti e riti di ogni tempo e luogo. l`edizione che qui si ripropone fu stabilita dallo stesso frazer, il quale seppe mantenere la straordinaria ricchezza dell`edizione maggiore, rendendone piu` accessibile l`impianto ed esaltandone i pregi letterari.

all`era dei pirati della finanza e dell`industria, degli imperi economici costruiti sui campi di battaglia e` succeduto lo scenario desolante degli anni trenta: la borsa in caduta libera, la crisi, la disoccupazione, e "tutti quegli scandali ignobili, quei processi, quei tracolli privi di grandezza"... come molti della sua generazione, christophe bohun non ha ne` ambizioni, ne` speranze, ne` desideri, ne` nostalgie. e un modesto impiegato nell`azienda che suo padre, il bohun dell`acciaio, il bohun del petrolio, e` stato costretto, dopo un clamoroso fallimento, ad abbandonare nelle mani del socio. si lascia svogliatamente amare da una moglie di irritante perfezione e da una cugina da sempre innamorata di lui. "e la pedina" annota la ne`mirovsky sulla minuta del romanzo "che viene manovrata sulla scacchiera, che per due o tremila franchi al mese sacrifica il suo tempo, la sua salute, la sua anima, la sua vita". alla morte del padre, pero`, christophe trova in un cassetto, bene in evidenza, una busta sigillata: dentro, un elenco di parlamentari, giornalisti, banchieri a cui, nel tentativo di evitare il crac, il vecchio bohun aveva elargito somme ingenti affinche` spingessero il governo ad accelerare i preparativi bellici. riuscira` questo bruciante retaggio, questa potenziale arma di ricatto, e di riscatto, a scuotere christophe dal suo "cupo torpore"? difficile trovare un romanzo cosi` puntualmente applicabile a temi e fatti di ottant`anni dopo.

la passione per i misteri dell`antichita` e la capacita` di riportare alla luce preziosi reperti hanno diffuso nel mondo la fama dei coniugi sam e remi fargo, cacciatori di tesori del terzo millennio. nessuno pero` aveva mai chiesto loro di ritrovare una persona scomparsa. la strana richiesta, arrivata ai fargo da charles king, ricchissimo petroliere texano, cadrebbe nel vuoto se l`uomo da cercare non fosse un vecchio amico della coppia, un investigatore mandato sulle tracce del padre di king e come lui sparito nel nulla. due uomini scomparsi, un miliardario che sembra sapere molto piu` di quanto dice: per il fiuto dei fargo gli elementi inquietanti sono davvero troppi, a partire dalla data della scomparsa del padre di king, risalente a quarant`anni prima. perche` mandare qualcuno a cercarlo dopo tanto tempo? che cos`aveva trovato quell`uomo in nepal, l`ultimo posto in cui e` stato avvistato? e perche` king incarica i suoi due figli di accompagnare, o meglio di controllare, i fargo nella ricerca? e l`inizio di una travolgente avventura che portera` sam e remi dal nepal alla bulgaria, all`india, alla cina, tra pericoli mortali e codici misteriosi, fino alla scoperta di una verita` che potrebbe riscrivere la storia dell`uomo...

Da Capo Press, 1992, USA. Una raccolta di scritti su Bob Dylan che riguardano gli inizi di carriera dal 1961 al 1971: interviste, recensioni, saggi critici, commenti. Il libro definitivo sulla vita, i tempi e la musica del più importante cantautore degli anni '60. In inglese.

che relazione hanno le concezioni psicoanalitiche con la fede? e come si confronta lo psicoanalista con la religiosita`, estranea spesso al suo orizzonte? tentare di allacciare un discorso tra questi due ambiti non puo` prescindere dal pensiero di freud che, benche` si dichiarasse ateo e avesse un atteggiamento critico verso le religioni, non cesso` mai nel corso della sua vita di occuparsi dei fenomeni religiosi. nel tempo, tuttavia, un forte senso della laicita` di matrice positivistica e la condanna del padre della psicoanalisi nei confronti della religione forse hanno fatto si` che dio sparisse non solo dagli scritti psicoanalitici, ma spesso anche dalla stanza di analisi, col rischio che una sordita` pregiudiziale finisse per dare scarsa accoglienza a un`area importante del mondo interno del paziente, quell`area che s`intreccia con la sofferenza e con i valori della vita e del se`. nella convinzione che la psicoanalisi oggi possa trattare in modo esplorativo e libero da pregiudizi un ambito esperienziale come quello della spiritualita` e del sentimento religioso, paradossalmente a rischio di diventare un`area-tabu` per gli psicoanalisti, il presente lavoro propone una riflessione intorno alle problematiche della fede proprio partendo dalla clinica e dall`ascolto nella stanza di analisi di quello che il paziente ci dice intorno al suo dio.

canzoniere di ispirazione petrarchesca, ma con apporti classici, il libro di rime del boiardo si caratterizza per una struttura narrativa molto mossa e drammatizzata, e per una spiccata ambientazione mondano-cortese. se petrarca incontra per la prima volta laura in una chiesa il giorno del venerdi` santo, boiardo incontra la sua antonia a una festa di corte, durante un gioco galante. e le sue rime, oltre a essere un grande esempio di eleganza stilistica e di inventiva metrico-formale, sono uno spaccato di vita della corte estense nel secondo quattrocento.

il volume approfondisce il periodo che va dalla fine del vii secolo all`inizio del xii. intende tracciare un profilo geo-storico dell`italia dell`altomedioevo, mettendo in luce le divisioni e le nuove aggregazioni e l`emergere di centri di cultura quali venezia, pisa, amalfi, che non possono essere compresi in un ambito regionale. la pittura italiana del periodo viene analizzata mettendo in luce analogie, particolarita`, disuguaglianze, rapporti con l`architettura e la scultura. viene riservata attenzione anche ad altri settori, nei quali problemi di stile, di tecnica, di committenza presentano linee che vanno al di fuori di una trattazione regionale.

il viaggio in italia del marchese de sade si svolse nel 1775-76. e` descritto rapidamente l`itinerario che lo porta dal castello di la coste, in provenza, in italia, ma l`autore si sofferma dettagliatamente su firenze, roma (e dintorni), napoli (e dintorni). il testo del "viaggio in italia" e` prevalentemente descrittivo di luoghi, monumenti, opere d`arte. ma non mancano le osservazioni di costume: la corruzione a firenze, la prostituzione infantile a napoli, una curiosa versione del martirio di sant`agnese a roma... le illustrazioni sono tutte dovute al pittore jean-baptiste tierce, e si tratta di disegni, sanguigne, "gouaches" eseguiti su richiesta del marchese, mentre i due viaggiavano insieme.

il lessico critico decameroniano indica agli studi decameroniani un nuovo percorso possibile: non la lettura di singole novelle, ma un attraversamento di tutta l`opera mediante alcune voci-chiave, affidate ciascuna a un diverso studioso, cosi` da offrire al pubblico un lemmario significativo.

faggi, castagni, querce, larici, abeti... oltre il 35% della penisola e` coperto da boschi, un paesaggio che spesso percepiamo come primigenio e `naturale`. in realta`, come il resto del nostro paesaggio, i boschi sono un prodotto della storia, sempre legata all`opera dell`uomo che ne ha modificato tutte le caratteristiche. nell`antichita` il bosco e` gia` largamente utilizzato, tanto che le foreste naturali nel primo secolo d.c. sono meno di una decina. il bosco di alto fusto e il bosco ceduo, la forma piu` diffusa, hanno contribuito al bisogno di legna da fuoco, carbone e legname da costruzione, consentendo allo stesso tempo il pascolo del bestiame. dal medioevo all`ottocento sono le costruzioni navali che modellano gran parte dei boschi, legando strettamente il mondo dei commerci mediterranei a quello della montagna. da nord a sud, poi, esiste una `civilta` del castagno`, vero e proprio `albero del pane` a cui intere popolazioni devono la propria sopravvivenza. oggi l`esodo dalle campagne e dalle montagne ha portato alla ricomparsa di macchie e foreste in territori antropizzati da secoli. e il desiderio di ricercare nel bosco valori naturalistici si e` sovrapposto alla realta` storica di un paesaggio forestale come prodotto culturale. un viaggio alla riscoperta dello straordinario rapporto che ci lega alle `selve oscure`.

"tutti sanno che einstein ha fatto qualcosa di sorprendente, ma pochi sanno che cosa abbia fatto esattamente." in questo classico della divulgazione scientifica, russell ci rende comprensibili le teorie della relativita` ristretta e generale e ci spiega con chiarezza e con un linguaggio privo di difficolta` terminologiche le loro applicazioni in innumerevoli campi.

nella memoria collettiva degli antichi, come nella memoria riflessa dei moderni, le grandi vittorie ottenute dai greci a maratona, alle termopili e a salamina hanno assunto un enorme valore simbolico. i 300 spartani che, seppur vinti, riescono a sconfiggere i vincitori. i nemici storici, sparta e atene, che si alleano in nome di un bene superiore. ma soprattutto i barbari, i nemici della liberta` e della civilta`, che si infrangono di fronte alla resistenza di una minoranza unita e determinata a difendere i propri diritti. la narrazione e la celebrazione, in esaltanti scritture poetiche, delle epiche gesta della confederazione ellenica contro la soverchiante armata di terra e di mare approntata dal gran re serse hanno fornito una serie di topoi letterari che hanno influenzato e continuano a influenzare il nostro immaginario. tanto da costituire un patrimonio che riemerge costantemente ogniqualvolta la storia lo richieda: da lepanto a nelson vincitore a trafalgar, dai testi incendiari del nostro risorgimento fino alle canzoni della resistenza. un libro appassionato e divertente, alla riscoperta dei mille fili che ci legano al nostro passato piu` remoto.

scrive sait faik abas?yan?k di uno dei suoi tanti doppi che compaiono in questi racconti. . e poi? - e chiedersi: . un incorreggibile flaneur: questo e` stato sait faik, uno dei massimi scrittori turchi del novecento. dopo studi irregolari, una manciata di anni trascorsi in francia, fiacchi tentativi, sempre falliti, di rassegnarsi a un qualsivoglia mestiere, il perdigiorno bramoso di non ha fatto altro che immergersi nell`esistenza brulicante e misera dei quartieri cosmopoliti di istanbul, e osservare avidamente, con gli occhi sempre un po` lucidi per il troppo rak?, non solo gli esseri umani - lo attraggono, in particolare, certi che quasi mai trova il coraggio di abbordare - ma anche i cani, gli uccelli, i pesci, il cielo, il mare, i tram, le chiatte, i taxi... e qui che, tra osterie, bordelli, pasticcerie e alberghetti, vagabonda e beve per tutta la sua breve vita, fino a morire, a soli quarantotto anni, di cirrosi epatica. eppure questo irriducibile sfaccendato riesce a perseguire con indomabile tenacia la propria vocazione letteraria, e a tracciare, un racconto dopo l`altro, una pennellata dopo l`altra, un affresco partecipe e struggente del mondo stambuliota della prima meta` del novecento - - in una prosa asciutta e affilata, e insieme ebbra, franta, trafelata come dopo una lunga corsa, nella quale baluginano, qua e la`, folgoranti accensioni liriche:

giudicato da proust stesso , "albertine scomparsa" (1925) chiude il dittico della ragazza di balbec narrando il lutto del narratore per la sua morte e il lento trascolorare della sofferenza nell`oblio, sullo sfondo di una venezia insieme immaginata, rievocata e reale. ispirato a un episodio autobiografico e permeato piu` di tutti di un potente erotismo, il penultimo libro della "recherche" permette all`autore di approfondire il registro tragico dell`opera, indagando in profondita` il dolore del mondo e dando il via a un percorso di autoanalisi che ha pochi eguali nella storia della letteratura.

i creedence clearwater revival rappresentano la quintessenza del rock`n`roll. un rock essenziale e stringato che ha il marchio indelebile di quel piccolo genio di john fogerty e dei suoi compagni di viaggio. negli anni a cavallo fra i sessanta e i settanta, i creedence hanno interpretato l`ala moderata del san francisco sound e della california, un gruppo atipico sia musicalmente sia filosoficamente. eppure sono stati la punta di diamante dell`industria discografica, abili come nessun altro a confezionare meravigliose canzoni senza tempo a 45 giri cosi` come in lp di straordinario impatto artistico, sonoro ed emotivo. la formula era semplice: pochi fronzoli, arrangiamenti secchi e precisi, la voce di gola ruvida e arrabbiata, una sezione ritmica pulsante e coinvolgente, un ritmo forsennato che si rigenera mescolandosi alle paludi della louisiana, al blues del mississippi, alle ballate epiche, al country del sud e ai trip lisergici della baia. il loro sound e` un concentrato di emozioni epidermiche con ritornelli immortali come quelli di "proud mary" e "born on the bayou". questo doveroso omaggio al gruppo californiano vuole essere un libro esaustivo e definitivo che, oltre a una lunga biografia e a una dettagliata discografia, contiene le schede dei dischi, le collaborazioni, le cover italiane e internazionali, un albero genealogico, la lista di tutti i concerti, i brani apparsi nei film e nelle colonne sonore, i piu` svariati piazzamenti nelle classifiche di vendita, fatti e antefatti, curiosita` e aneddoti.

oggi ci rendiamo sempre piu` conto di vivere in un mondo in cui ogni cosa e` collegata alle altre. ma come decifrare questa complessa architettura di relazioni? e che significa tutto cio` per l`economia, la scienza e la vita di tutti i giorni? la teoria delle reti costituisce un nuovo paradigma per indagare la multiforme varieta` del mondo interconnesso che ci circonda. nella ricerca attuale le reti non sono piu oggetti statici, ma possono trasformarsi, crescere, disgregarsi, evolversi: l`analisi della loro dinamica e` un settore di ricerca in rapido sviluppo, le cui potenzialita` di applicazione sono ben lungi dall`essere esaurite.

sono qui raccolte tre gemme dell`intera letteratura religiosa orientale. tre testi che rispecchiano fedelmente la concezione della dottrina degli anziani (theravada), ovvero la piu` antica formulazione del pensiero buddhistico. il dhammapada (l`orma della disciplina), sorta di breviario dei buddhisti, un compendioin nuce della dottrina, di cui offre un panorama completo nelle linee essenziali, dal contenuto prevalentemente morale; l`itivuttaka (cosi` e` stato detto), raccolta di sentenze e di massime sapienziali enunciate dal sublime, espresse dapprima in prosa e poi parafrasate in una o piu` strofe; e infine il suttanipata, raccolta di aforismi dal passo narrativo che danno occasione per enunciati didattici. ancora oggi questo canone e` alla base della pratica della dottrina buddhistica, viatico fondamentale per avvicinarsi a una consapevole conoscenza del pensiero orientale.

"edipo re" e` uno dei momenti piu` alti del pensiero greco. il re tebano che inconsciamente uccide il padre e sposa la madre, e che poi lentamente scopre i propri misfatti, non e` solo il protagonista di un dramma scenico tecnicamente perfetto, ma altresi` il simbolo dell`oscura vicenda dell`uomo, creatura di enorme e nessun valore. ma quando poi "edipo a colono" riprende la storia e presenta il protagonista che, a distanza di anni, con l`unico sostegno della figlia antigone, approda ad atene per morirvi, il delitto e la sventura hanno trovato nella sofferenza la catarsi. dopo la morte di edipo, e` antigone a pagare il suo gesto di pieta` nei confronti del fratello polinice trasgredendo le leggi civili in nome di quelle divine. completano il volume un`introduzione generale, un saggio esplicativo che precede ogni singola tragedia e un apparato di note.

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