
Un classico del Chicago Blues

Texano purosangue, fratello dello scomparso Stevie Ray, Jimmie Vaughan ha dedicato la sua vita alla musica, anzi al blues. Il Blues è la sua ragione di vita e Jimmie, che non faceva un disco nuovo (in studio) dal 2011, colpisce nel segno con un album puro ed incontaminato. Un disco di blues come da tempo non sentivamo. Blues puro, diretto, pieno di pathos, suonato come Dio comanda. Baby, Please Come Home celebra alla grande il blues, anzi, più di ogni altro cosa, questo disco è la pura celebrazione di tutto quello che il blues potrebbe (e può) significare.

Ridin', il nuovo lavoro del folksinger e bluesman Eric Bibb, segue a poco più di un anno di distanza il pluri premiato ed anche venduto Dear America. In questo nuovo lavoro, dove alterna brani folk e classici blues, Eric Bibb regala canzoni di spessore come la rilettura del classico 500 MIles, The Ballad of John Howard Griffin, Blues Funky Like Dat, Tulsa Town, Call Me By My Name e Sinner Man ( Live at Wheatland Festival). Nel disco ci sono diversi ospiti: da Taj Mahal a Rossell Malone, Harrison Kennedy, Habib Koité ed Amar Sundy.

Disco originale e decisamente bello, oltre chè fuori dai canoni normali. L'orchestra di Count Basie, sotto la direzione di Scotty Barnhart, interpreta il blues in maniera non convenzionale, mischiandolo a leggere influenze jazz e decise dosi di swing. E lo fa con le voci di Buddy Guy, Charlie Musselwhite, Bettye Lavette, George Benson, Castro Coleman, Shemekia Copeland, Robert Cray, Jamie Davis, Charlton Johnson, Ledisi, Keb' Mo', Bobby Rush ed altri.Con brani come Stormy Monday, Let's Have a Good Time, Down Home Blues, Rock Candy, In The Midnight Hour, Dirty Mississippi Blues, Look What You've Done etc.