
noah e` il sopravvissuto. quando la giovane insegnante d`inglese ilana davita dinn lo incontra a new york, subito dopo la fine della guerra, e` un ragazzo ebreo di diciotto anni, l`unico della sua famiglia che e` scampato ad auschwitz. leon shertov e` il fuggiasco. siamo alla fine degli anni cinquanta, davita e` ricercatrice, leon e` un ex agente del kgb, torturatore e convinto stalinista, che ha abbandonato l`urss a causa delle persecuzioni contro gli ebrei. benjamin walter e` il maestro della guerra. all`inizio degli anni novanta, mentre si combatte nel golfo e nei balcani, davita, ormai affermata scrittrice, e` la vicina di casa di questo anziano docente di storia militare alle prese con il conflitto piu` aspro, quello con il proprio passato.


chi si cela dietro l`enigmatica immagine di alessandro magno? quali eventi hanno deviato la sua vocazione di letterato e filosofo, trasformandolo nello spietato conquistatore eretto a modello da cesare e napoleone? alessandro appare in questo ritratto come una sintesi di figure storico-mitiche: un "io" molteplice e contraddittorio costruito mettendo insieme l`ira furiosa e l`amicizia disinteressata di achille, la resistenza al dolore di eracle, la liberalita` e la tolleranza di ciro il grande. la sua ansia intellettuale e la sete di conquista scaturiscono dalla medesima pulsione, per cui le sequenze del crescendo espansionistico sono luoghi fisici e insieme tappe di un percorso conoscitivo che si arrestera` solo davanti all`oceano indiano.

"una storia semplice" e` una storia complicatissima, un giallo siciliano, con sfondo di mafia e droga. eppure mai - ed e` un vero tour de force - l`autore si trova costretto a nominare sia l`una sia l`altra parola. tutto comincia con una telefonata alla polizia, con un messaggio troncato, con un apparente suicidio. e subito, come se assistessimo alla crescita accelerata di un fiore, la storia si espande, si dilata, si aggroviglia, senza lasciarci neppure l`opportunita` di riflettere. davanti alla proliferazione dei fatti, non solo noi lettori ma anche l`unico personaggio che nel romanzo ricerca la verita`, un brigadiere, siamo chiamati a far agire nel tempo minimo i nostri riflessi - un tempo che puo` ridursi, come in una memorabile scena del romanzo, a una frazione di secondo. e forse questo l`estremo azzardo concesso a chi vuole "ancora una volta scandagliare scrupolosamente le possibilita` che forse ancora restano alla giustizia".





l`autore ricostruisce la storia recente di una globalizzazione non di mercati o mezzi di comunicazione ma di spazi interiori, di zone della psiche in cui si modellano ricordi "istituzionali", facta memorabilia che presiedono alla formazione di un`identita` collettiva. il canone moderno e` la funzione di una formidabile omologazione identitaria, che ha tolto dalla terra ogni presidio di incomunicabilita`. ma a cio` che e` comunicabile all`interno del sistema, ovvero ai "saperi" canonizzati, si contrappongono quei presidi di identita` che rimangono distaccati e inassimilati dalla "grande" spazialita` della comunicazione, e che testimoniano di quelle "cose dimenticate" a cui si allude nell`epilogo del libro.


"buona parte di questi scritti risalgono a un periodo in cui credevo di essere a mille miglia da jacques. era stata una decisione necessaria, una presa di distanza rispetto a tutto quello che avevo creduto vero sino ad allora. non era cosi`, me ne sono reso conto nel 2004, e ho capito che stavo semplicemente rielaborando per conto mio quello che avevo imparato da lui. avrei voluto dirglielo, ma era un po` imbarazzante, lo ammetterete. e comunque adesso e` troppo tardi." un piccolo libro molto personale e profondo. attraverso i ricordi e le teorie (perche` tra filosofi succede cosi`), attraverso un`amicizia durata quasi un quarto di secolo, una chiave per capire la filosofia del grande jacques derrida (1930-2004), anzi, jackie, il suo vero nome.

nel 1907 picasso finisce di dipingere le demoiselles d`avignon. il famoso critico louis vauxcelles, ironizzando sui volti "a cubi" dipinti sulla grande tela, insinua che lo spagnolo ha guardato con troppa intensita` alcune maschere africane che in quegli anni gia` circolavano a parigi, soprattutto negli atelier degli artisti: viene subito stabilita un`associazione forte, acritica, fra la prima opera del cubismo e l`arte etnografica. molti anni dopo, questa stessa associazione viene fatta propria da william rubin, che nel 1984 cura, per il museum of modem art di new york, l`esposizione primitivism in 20th century art: al visitatore vengono proposte una serie di opere di picasso, matisse, klee, epstein, che, messe accanto a oggetti etnografici dell`africa, dell`oceania e delle americhe, suggeriscono un appiattimento delle prime su quest`ultimi, come se fossero un loro rifacimento, una sorta di pastiche esotico. associazione-interpretazione che ancora oggi continua a influenzare buona parte della critica che indaga sui rapporti fra "arte etnografica" e "arte contemporanea". l`autore di questo saggio respinge tale interpretazione e, in base alle sue ricerche sul terreno mirate all`individuazione delle ragioni estetiche che spingono un creatore di immagini a costruire determinate forme espressive, verbali e non verbali, dimostra che proprio in un dato meccanismo mentale escogitato per comporre tali forme va cercato il motivo dello sguardo gettato da picasso su alcuni oggetti etnografici.



"linguaggio e silenzio" offre una riflessione sul ruolo della cultura nella societa` contemporanea, sullo stato della letteratura e sulle responsabilita` degli scrittori e degli artisti in genere. nel corso del novecento nazismo e stalinismo, con le loro atroci falsificazioni, hanno tentato di distruggere l`umanesimo centroeuropeo. le tecniche di persuasione dei mass media e della pubblicita` favoriscono da decenni la diffusione della volgarita`, dell`approssimazione, della cupidigia. d`altro canto scienze come la matematica e la fisica pretendono dal linguaggio una esattezza assoluta. steiner offre una impietosa diagnosi delle malattie che stanno privando la parola di forza e legittimita`.

l`origine, lo sviluppo e la funzione della fiaba studiato dal grande narratore che ha portato a termine la prima grande raccolta organica del patrimonio favolistico italiano.








"spesso la pittura ha mosso la mia penna. se in un lontano pomeriggio del 1970 non fossi entrato al prado e non fossi rimasto "prigioniero" davanti a las meninas di velazquez, incapace di uscire dalla sala fino alla chiusura del museo, non avrei mai scritto `ii gioco del rovescio`. lo stesso vale per l`enorme suggestione provata da bambino davanti agli affreschi del convento di san marco, rivisitati spesso da adulto, che un bel giorno ritorno` con prepotenza sbucando nelle pagine de `i volatili del beato angelico`". dalla suggestione di un`immagine, soprattutto dalla pittura, nascono questi racconti di tabucchi. ma a sua volta il racconto sembra catturare in un`altra dimensione le figure che lo provocarono: e` quella contea fantastica dove, come scrisse leopardi, "l`anima immagina quello che non vede". cosi` le figure sembrano risvegliarsi dalla loro immobilita`, acquistano vita, da immagini diventano personaggi e interpreti delle loro storie. suddiviso come un ideale spartito musicale (l`adagio dove prevale la chiave della malinconia, l`andante con brio per un`atmosfera piu` giocosa, le ariette laddove il motivo e` solo accennato e non eseguito) questo libro polifonico e` anche il puro piacere del testo, un fuoco d`artificio narrativo, lo stupefacente cromatismo di un maestro riconosciuto del racconto.





tutti i bambini possono diventare bilingui? e come riuscire a trasmettere due lingue senza creare squilibri? ricerche recenti hanno evidenziato gli effetti benefici del bilinguismo precoce. tuttavia, che si tratti della trasmissione della lingua materna o dell`apprendimento precoce di una seconda lingua, i luoghi comuni sono sempre in agguato e molti restano gli interrogativi. in guale lingua parlare al neonato? che tipo di scuola scegliere? come riuscire a trasmettere piu` di una lingua se si e` genitori monolingui? che siano partner di coppie miste, espatriati o monolingui, i genitori svolgono un ruolo importante nell`educazione bilingue. questo libro e` destinato a loro e a tutti quelli - familiari, insegnanti/professionisti dell`infanzia - che si occupano di bambini che sono gia` bilingui o lo diventeranno. dalla trasmissione delle lingue materne all`apprendimento precoce delle lingue straniere, o regionali, l`autrice analizza le condizioni del successo e quelle invece che possono creare difficolta`, offrendo utili consigli per guidare i bambini verso una competenza bilingue duratura.

a dieci anni dalla morte di luciano berio vede la luce la raccolta pressoche` completa dei suoi scritti editi e inediti. inquadrati in un ambito cronologico compreso fra il 1952 e il 2003, questi testi accompagnano il lettore nella vastita` degli interessi e dei coinvolgimenti umani e artistici che abitavano le riflessioni di uno dei piu` importanti e poliedrici compositori della contemporaneita`. nelle quattro ampie sezioni del volume si alternano conferenze e relazioni tenute a convegni o presso prestigiose istituzioni internazionali (tra queste, due lezioni a harvard del 1967, finora inedite); saggi e articoli eterogenei per respiro e temi trattati, che abbracciano con pari curiosita` intellettuale e responsabilita` etica la musica propria e altrui, il lavoro nello studio elettronico, il teatro, il rock, la musica popolare e tanto altro ancora; note di sala, voci enciclopediche, ricordi e omaggi a "compagni di strada" (anche lontani nel tempo o dalla propria arte), profili di musicisti, pittori o scrittori da festeggiare o commemorare, reazioni polemiche alimentate da letture o dibattiti e altre testimonianze sollecitate dai temi piu` diversi. l`insieme di questi "scritti sulla musica" offre per la prima volta una panoramica esaustiva e articolata di un pensiero, sempre critico e lucido, in cui un prisma di problematiche legate al fare musica convive, nutrendosene, con stimoli tra i piu` diversificati... introduzione di giorgio pestelli.

















