


quattro racconti per l`infanzia di un grande maestro dell`ottocento. la sospensione dell`incredulita` e` il presupposto di un racconto introduttivo uscito dalla penna di un bambino di otto anni. una lisca magica che, per una sola volta puo` esaudire qualunque desiderio viene donata da una fata a una piccola principessa. un piccolo capitano coraggioso di nome boldheart combatte la sua guerra personale contro le angherie del maestro di grammatica latina. distinti ed educati piccoli signori accudiscono i grandi come fossero i loro bambini, in un paese incantato dove i grandi non devono mai far tardi, devono sempre ubbidire e per punizione sono messi nell`angolino...

de luca ci presenta le sue riflessioni sul vecchio testamento sotto forma di piccoli racconti. si tratta, come lui stesso afferma, di un "tentativo di essere lettore di bibbia in un`epoca fredda". un lettore che ha studiato per anni, da se`, la lingua ebraica. ne risultano una lettura e una traduzione del testo sacro assai sorprendenti.

quando nel maggio 1978 la legge 180, nota come "legge basaglia", sanci` la chiusura degli ospedali psichiatrici, mario tobino era direttore del manicomio di lucca e in questo romanzo trasfuse, in un linguaggio esemplare, terso ed elegante nella sua fluidita`, le proprie sensazioni: l`amarezza nel vedere il proprio lavoro quarantennale messo da parte; l`amore per una splendida figura di donna, giovanna, e l`affetto per i suoi malati; la sua missione di medico esercitata con umilta` e dedizione; l`ammirazione e la gratitudine per l`oscuro, fondamentale lavoro degli infermieri. e soprattutto lo sgomento di fronte al mistero della mente umana e della follia che le nuove schiere di psicologi devoti alla moda e al potere tentavano di curare semplicemente negandola. il testo e` presentato da una introduzione di michele zappella, nipote dello scrittore, neuropsichiatra infantile, ed e` seguito dalle pagine inedite tratte dagli ultimi quaderni di quel diario - tenuto da tobino dal 1945 al 1980 - depositario di fulminanti riflessioni sulla psichiatria e sulla letteratura, di prove di scrittura, di violente accuse professionali ma anche di intensi ritratti di malati e di visionarie utopie.















Sono passati otto anni ( How To Become Clairvoyant, 2011) dal disco precedente di Robbie Robertson, ex leader di The Band. Sinematic è un disco complesso, anche ben costruito, che alterna sonorità moderne a momenti di rock più classico. Robertson non vuole passare come musicista dej vu e cerca sonorità più attuali, in alcune canzoni. Si parte subito alla grande, con un duetto con Van Morrison in I Hear You Paint Houses, per proseguire con una bella composizione che ricorda The Band ( Once Were Brothers ). Il disco chiude con una strumentale, molto classico e veramente bello ( Remembrance ) in cui appaiono Derek Trucks, Doyle Bramhall e Jim Keltner. Poi ci sono delle canzoni dalla struttura sonora moderna, anche vagamente elettronica, che mostrano un altra faccia dell'autore. E' vero, Sinematic mostre due facce differenti dello stesso autore che, comunque, in entrambi i casi, mantiene la qualità di autore. E questo conta più di tutto.

Sony 2014. Ken Nagano dirige l'orchestra sinfonica di Montreal.

DG 2013. Maurizio Pollini al pianoforte.

Concerto radiofonico acustico registrato a Cleveland in Ohio il 12 dicembre 1972.
un giorno lontano, un giorno ormai andato un vecchio pescatore la rete calo in mare e mentre fischiettava un ritornello stregato gli parve di sentire le sirene cantare. al pescatore si presentano tre sirene tentatrici con promesse di ricchezza e felicita. in cambio solo piccole cose: un ricordo, un sogno, un desiderio. ma il pescatore riconosce nelle sirene il pericolo di lasciare a loro non piccole cose ma alcuni dei beni piu preziosi. un libro per sognare coi piedi per terra!