


nella felice epoca della pre-televisione, per un adolescente quale passatempo era piu` sottilmente gioioso per le sere d`inverno che entrare nel lettuccio caldo con una manciata di caramelle da centellinare golosamente mentre alla fioca luce da comodino ci lasciavamo deliziosamente terrorizzare dai racconti di edgard allan poe e da quelli di h.p.lovercraft e le fanu. storie di spettri e mostri tornati in vita per impaurirci e perseguitare le nostre menti. forme letterarie adulte che in fondo avevano le loro radici in antiche leggende o erano derivate dalle fiabe che ci avevano piacevolmente spaventati nell`infanzia: l`orco, il lupo cattivo e soprattutto quelle stregacce delle fiabe che vagamente somigliavano alla vecchia vicina di casa che, puntualmente ci bucava il pallone quando finiva nel suo cortile...


















nell`ottobre del 1849, gustave flaubert (1821-1880) insieme all`amico maxime du camp, parte per un viaggio in oriente che lo portera` in egitto, in palestina, in asia minore, a costantinopoli, in grecia e in italia: un lungo itinerario che per i primi otto mesi vedra` flaubert risalire il nilo fino alla nubia. da questa esperienza eccezionale, flaubert ha riportato una fitta serie di appunti e di note, da cui intendeva trarre materiale per un romanzo che non scrisse mai. gli appunti, trascritti e almeno per la parte egiziana rielaborati da flaubert stesso, costituiscono il testo di questo "viaggio in egitto", che rappresenta la testimonianza di un viaggio a ritroso nella memoria che gli fara` ricercare le forme e le immagini di un mondo favoloso, a lungo vagheggiato, che si inquadra nella visione romantica dell`oriente. ma la realta` presente dell`egitto spesso non coincide con l`immagine che flaubert si era costruito: cosi` la narrazione si snoda tra questi due livelli, oscillando dall`uno all`altro, con improvvisi squarci in cui il favoloso oriente letterario viene a scontrarsi con la realta` di disfacimento e di corruzione di un mondo fatto di miseria e di sofferenza. questa edizione e` illustrata con una scelta di immagini del pittore orientalista inglese david roberts (1796-1864) che visse in egitto nellon stesso periodo di flaubert.



dalle grandi rivoluzioni di fine settecento alla prima guerra mondiale: e` la periodizzazione di questo volume pensato esplicitamente per la didattica universitaria. una periodizzazione che vede l`ottocento come un "secolo lungo" - dalla rivoluzione americana ai primi anni del secolo - e che e` non solo largamente invalsa a livello storiografico, ma anche consacrata dai programmi scolastici e fatta propria dai nuovi ordinamenti universitari e dalla logica modulare che li contraddistingue.