







il "mondo di ieri" della borghesia ebraica piemontese, l`antifascismo, l`emigrazione in america: l`inconsueta autobiografia a due voci scritta da anna foa (sorella di vittorio) e dal marito davide jona rievoca mezzo secolo di storia italiana attraverso le peripezie di una famiglia.

ci sono frasi tenere, ma ci sono anche incomprensioni, tensioni, matrimoni finiti male, divorzi, annullamenti della sacra rota, amanti che hanno avuto un ruolo decisivo nella vita privata e anche nella vita pubblica degli uomini che hanno guidato l`italia nell`ultimo secolo. questo libro di bruno vespa e` assai diverso da tutti gli altri: non racconta i retroscena della politica (che pure non mancano), ma i retroscena dell`anima. con una serie di vicende finora mai rivelate, o dissepolte da un lungo oblio. quanti sanno che mussolini era forse bigamo? che francesco cossiga ha ottenuto, dopo sette anni di istruttoria, l`annullamento del suo matrimonio? veronica berlusconi parla dopo la famosa lettera alla "repubblica" in cui chiedeva "pubbliche scuse" al marito. daniela fini svela il suo stato d`animo dopo la recentissima separazione. azzurra caltagirone traccia un ritratto di pier ferdinando casini, appena sposato. linda d`alema rompe il silenzio solo per dirsi innamorata di massimo. ci sono, poi, i drammatici "amori comunisti", da gramsci a togliatti a longo, le garbate contestazioni politiche di letizia berlinguer, le soddisfazioni e le amarezze di adele natta, aureliana occhetto, anna fassino. la vita idilliaca di francesca de gasperi e i drammi della famiglia moro. un secolo di storia d`italia attraverso l`amore. un ritratto inedito del potere, scritto da bruno vespa in presa diretta.















il volume approfondisce il periodo che va dalla fine del vii secolo all`inizio del xii. intende tracciare un profilo geo-storico dell`italia dell`altomedioevo, mettendo in luce le divisioni e le nuove aggregazioni e l`emergere di centri di cultura quali venezia, pisa, amalfi, che non possono essere compresi in un ambito regionale. la pittura italiana del periodo viene analizzata mettendo in luce analogie, particolarita`, disuguaglianze, rapporti con l`architettura e la scultura. viene riservata attenzione anche ad altri settori, nei quali problemi di stile, di tecnica, di committenza presentano linee che vanno al di fuori di una trattazione regionale.






il viaggio in italia del marchese de sade si svolse nel 1775-76. e` descritto rapidamente l`itinerario che lo porta dal castello di la coste, in provenza, in italia, ma l`autore si sofferma dettagliatamente su firenze, roma (e dintorni), napoli (e dintorni). il testo del "viaggio in italia" e` prevalentemente descrittivo di luoghi, monumenti, opere d`arte. ma non mancano le osservazioni di costume: la corruzione a firenze, la prostituzione infantile a napoli, una curiosa versione del martirio di sant`agnese a roma... le illustrazioni sono tutte dovute al pittore jean-baptiste tierce, e si tratta di disegni, sanguigne, "gouaches" eseguiti su richiesta del marchese, mentre i due viaggiavano insieme.


faggi, castagni, querce, larici, abeti... oltre il 35% della penisola e` coperto da boschi, un paesaggio che spesso percepiamo come primigenio e `naturale`. in realta`, come il resto del nostro paesaggio, i boschi sono un prodotto della storia, sempre legata all`opera dell`uomo che ne ha modificato tutte le caratteristiche. nell`antichita` il bosco e` gia` largamente utilizzato, tanto che le foreste naturali nel primo secolo d.c. sono meno di una decina. il bosco di alto fusto e il bosco ceduo, la forma piu` diffusa, hanno contribuito al bisogno di legna da fuoco, carbone e legname da costruzione, consentendo allo stesso tempo il pascolo del bestiame. dal medioevo all`ottocento sono le costruzioni navali che modellano gran parte dei boschi, legando strettamente il mondo dei commerci mediterranei a quello della montagna. da nord a sud, poi, esiste una `civilta` del castagno`, vero e proprio `albero del pane` a cui intere popolazioni devono la propria sopravvivenza. oggi l`esodo dalle campagne e dalle montagne ha portato alla ricomparsa di macchie e foreste in territori antropizzati da secoli. e il desiderio di ricercare nel bosco valori naturalistici si e` sovrapposto alla realta` storica di un paesaggio forestale come prodotto culturale. un viaggio alla riscoperta dello straordinario rapporto che ci lega alle `selve oscure`.

"tutti sanno che einstein ha fatto qualcosa di sorprendente, ma pochi sanno che cosa abbia fatto esattamente." in questo classico della divulgazione scientifica, russell ci rende comprensibili le teorie della relativita` ristretta e generale e ci spiega con chiarezza e con un linguaggio privo di difficolta` terminologiche le loro applicazioni in innumerevoli campi.




scrive sait faik abas?yan?k di uno dei suoi tanti doppi che compaiono in questi racconti. . e poi? - e chiedersi: . un incorreggibile flaneur: questo e` stato sait faik, uno dei massimi scrittori turchi del novecento. dopo studi irregolari, una manciata di anni trascorsi in francia, fiacchi tentativi, sempre falliti, di rassegnarsi a un qualsivoglia mestiere, il perdigiorno bramoso di non ha fatto altro che immergersi nell`esistenza brulicante e misera dei quartieri cosmopoliti di istanbul, e osservare avidamente, con gli occhi sempre un po` lucidi per il troppo rak?, non solo gli esseri umani - lo attraggono, in particolare, certi che quasi mai trova il coraggio di abbordare - ma anche i cani, gli uccelli, i pesci, il cielo, il mare, i tram, le chiatte, i taxi... e qui che, tra osterie, bordelli, pasticcerie e alberghetti, vagabonda e beve per tutta la sua breve vita, fino a morire, a soli quarantotto anni, di cirrosi epatica. eppure questo irriducibile sfaccendato riesce a perseguire con indomabile tenacia la propria vocazione letteraria, e a tracciare, un racconto dopo l`altro, una pennellata dopo l`altra, un affresco partecipe e struggente del mondo stambuliota della prima meta` del novecento - - in una prosa asciutta e affilata, e insieme ebbra, franta, trafelata come dopo una lunga corsa, nella quale baluginano, qua e la`, folgoranti accensioni liriche:

i creedence clearwater revival rappresentano la quintessenza del rock`n`roll. un rock essenziale e stringato che ha il marchio indelebile di quel piccolo genio di john fogerty e dei suoi compagni di viaggio. negli anni a cavallo fra i sessanta e i settanta, i creedence hanno interpretato l`ala moderata del san francisco sound e della california, un gruppo atipico sia musicalmente sia filosoficamente. eppure sono stati la punta di diamante dell`industria discografica, abili come nessun altro a confezionare meravigliose canzoni senza tempo a 45 giri cosi` come in lp di straordinario impatto artistico, sonoro ed emotivo. la formula era semplice: pochi fronzoli, arrangiamenti secchi e precisi, la voce di gola ruvida e arrabbiata, una sezione ritmica pulsante e coinvolgente, un ritmo forsennato che si rigenera mescolandosi alle paludi della louisiana, al blues del mississippi, alle ballate epiche, al country del sud e ai trip lisergici della baia. il loro sound e` un concentrato di emozioni epidermiche con ritornelli immortali come quelli di "proud mary" e "born on the bayou". questo doveroso omaggio al gruppo californiano vuole essere un libro esaustivo e definitivo che, oltre a una lunga biografia e a una dettagliata discografia, contiene le schede dei dischi, le collaborazioni, le cover italiane e internazionali, un albero genealogico, la lista di tutti i concerti, i brani apparsi nei film e nelle colonne sonore, i piu` svariati piazzamenti nelle classifiche di vendita, fatti e antefatti, curiosita` e aneddoti.

"edipo re" e` uno dei momenti piu` alti del pensiero greco. il re tebano che inconsciamente uccide il padre e sposa la madre, e che poi lentamente scopre i propri misfatti, non e` solo il protagonista di un dramma scenico tecnicamente perfetto, ma altresi` il simbolo dell`oscura vicenda dell`uomo, creatura di enorme e nessun valore. ma quando poi "edipo a colono" riprende la storia e presenta il protagonista che, a distanza di anni, con l`unico sostegno della figlia antigone, approda ad atene per morirvi, il delitto e la sventura hanno trovato nella sofferenza la catarsi. dopo la morte di edipo, e` antigone a pagare il suo gesto di pieta` nei confronti del fratello polinice trasgredendo le leggi civili in nome di quelle divine. completano il volume un`introduzione generale, un saggio esplicativo che precede ogni singola tragedia e un apparato di note.