



per mme de stael "non c`e` nulla di piu` piacevole che la lettura di un testo di isabelle de charrie`re". in rapporti con tutta l`europa che conta, questa singolare autrice ci fornisce uno dei ritratti piu` convincenti di cosa significasse la vita prima del 1789. il tema dei racconti e` la vita difficile dell`amore femminile in mezzo alle convenzioni del conformismo. nel primo una madre racconta senza enfasi a una cugina del lavoro instancabile di decifrazione in cui consiste la mondanita` per maritare una figlia. nel secondo una donna sposata a un uomo perfetto, racconta a un`amica il modo in cui tutte le speranze e le migliori intenzioni muoiono. il terzo e` un triangolo isoscele, tra una sartina, un apprendista commerciale e una nobildonna.

"la giornata di luigi xiv, nella sua regolarita`, e` stata descritta numerose volte - avverte l`autrice nella premessa - da primi visconti, da dangeau, da sourches, da spanheim, da saint-simon. tuttavia, questi testimoni si rivolgevano ai contemporanei e omettevano quindi di parlare di cio` che era noto a tutti ma che noi ignoriamo". inoltre l`iconografia, i quadri e i ritratti, "con la scusa di celebrare un avvenimento speciale" spesso finivano col non rappresentare la semplice quotidianita` del sovrano. insomma, cio` che manca sono spesso i dettagli, troppo ovvi per essere riportati. ma sono appunto questi dettagli - il significato perduto di un gesto, l`uso di un oggetto dimenticato, la sensazione diversa del tempo e dello spazio, un modo di rivolgersi all`aiutante o al subordinato, la smorfia o il profilo di famiglia di un viso, un`ambizione oggi inspiegabile, un onore o uno sgarbo, le modalita` di un`attesa, il fantasma del passato in un`esistenza, presenze e assenze avvertite - a dare la continuita` vissuta, la vivacita` del quotidiano. l`autrice li rintraccia, tramite cio` che ha definito una "caccia" e un gioco, e li usa come il filo per ricucire in un`unica trama di momento in momento le scene e i dialoghi desunti da tutte le cronache, le piu` note e le piu` segrete.

"dovunque arrivassi, mi sono trovata a dover convivere con questo mio doppio. non si limitavano a mandarmelo al seguito, succedeva anche che mi precorresse. benche` sin dall`inizio io abbia scritto sempre e soltanto contro la dittatura, il mio doppio continua fino ad oggi a battere la sua strada per i fatti propri. si e` reso autonomo". solo dopo insistenti richieste e ripetuti tentativi nel 2004 herta muller ha potuto visionare il suo doppio, ovvero il fascicolo che la securitate di bucarest aveva costruito ai suoi danni. nome in codice "cristina", novecento pagine di un dossier incompleto, sottoposto ad accurata "pulizia" da parte dei nuovi servizi rumeni, quelli non piu` comunisti. e seguendo il fascicolo l`autrice ha scritto questo, da lei stessa definito "racconto autobiografico". lucida testimonianza letteraria sull`arma piu` micidiale in mano al potere opaco, che domina mediante il possesso esclusivo dell`informazione: l`arma della disinformazione. piu` sottile della semplice calunnia che agisce soprattutto tra i nemici, la disinformazione invece punta a distruggere le vittime nel campo degli amici, seminando quei dubbi e sospetti che proprio gli amici debbono temere. herta mu`ller ne fu vittima, perche` tedesca in terra rumena e perche` scrittrice "ai margini".

guru, terapeuta, guida spirituale, de mello e` un narratore di dio agli uomini, ricercatore appassionato di dio e attento compagno dell`uomo lungo i sentieri della vita, punto d`incontro tra la spiritualita` dell`occidente e la mistica dell`oriente.











solo la letteratura puo` restituire un senso alle nostre vite confuse e sghembe. anzi, la letteratura e` il solo specchio dentro cui la vita, riflettendosi, giunge per un momento a dire se stessa. e l`idea centrale di questo romanzo. tre donne lo abitano. la prima e` una donna famosa, una scrittrice famosa: virginia woolf, ritratta a un passo dal suicidio, nel 1941, e poi, a ritroso nel tempo, mentre gioca col de`mone della sua scrittura. le altre due sono donne che abitano luoghi e tempi diversi. clarissa vaughan, un editor newyorkese di oggi e laura brown, una casalinga californiana dell`immediato dopoguerra.






perche` permangono delle differenze di reddito cosi` forti tra democrazie e paesi retti da altri sistemi politici? quali legami esistono tra entita` della spesa pubblica e performance economica di uno stato? come riescono dei regimi impopolari a restare a lungo al potere? perche` l`enorme numero di persone ad essi sottoposti non si ribella? quali incentivi spiegano l`emergere di una nuova forma di governo? questi temi forniscono un quadro coerente e unitario del funzionamento effettivo delle societa`, delle dinamiche che favoriscono o impediscono il mutamento. olson capovolge molti pregiudizi sui meccanismi reali che reggono il mondo dell`economia e della politica e fornisce alcuni strumenti teorici per comprendere il mondo di oggi.



