


da un continuo scambio tra le suggestioni di una teoria generale delle forme letterarie (o poetica) e i dati concreti di una tradizionale, e spesso penetrante, analisi critica nascono i saggi di figure iii. di questa doppia anima l`autore e` ben conscio; la raccolta si apre, infatti, col breve scritto su critica e poetica, che e` una riaffermazione della pari e complementare dignita` di entrambe. ad esso fa seguito una ridiscussione dei rapporti tra poetica e storia, classico tema della possibilita` di una storia letteraria, visto da una specola non italiana (ma con risultati che suonano conferma a quelli di scuola italiana). di questa collaborazione tra poetica, nella specie narratologica, e critica, genette da` subito prova affrontando la recherche proustiana, prima sinteticamente, con un magistrale saggio sulla metonimia in proust; poi analiticamente, smontando i meccanismi narrativi dell`opera. la lezione di metodo che ne risulta ha cosi` un merito in piu`: quello di dimostrarsi, fin dalla sua formulazione, utile alla comprensione di un testo straordinariamente complesso, dal quale e` lecito estrarre conclusioni generali sui rapporti tra storia, narrazione e racconto.


mentre miguel bose` canta e balla in tute attillate e sophie marceau scorrazza in motorino per le vie di parigi, britta vive il suo "tempo delle mele" combattuta tra il desiderio di trovare se` stessa e il timore di non rispondere alle aspettative degli altri, tra l`affetto per i genitori e il bisogno di costruirsi diversa da loro. nel piccolo paesino di provincia nel quale abita affermare la propria individualita` sembra impossibile, ma britta non e` un`adolescente come le altre: trovera` nel primo amore e nell`amica del cuore la forza per prendere in mano la sua vita e nella scrittura la chiave per la liberta`.

la cura di pierre hadot, oltre a collocare l`opera nel suo contesto storico e a fornire un ritratto dell`autore, propone un commento preciso al testo, capitolo per capitolo. per lo specialista della filosofia antica il "manuale" e` stato spesso frainteso: epitteto piu` che scrivere un trattato di morale intendeva insegnare come si diventa filosofi, come essere liberi, indipendenti e felici, come evitare di essere frustrati nei propri desideri.

Questo libro affronta con passione e competenza una relazione salda quanto controversa, quella tra le parole e le storie del grande schermo. Sono le storie, i volti dei divi che catturano i sogni, rievocati attraverso la lingua che li richiama ancora ad occhi aperti, oltre il buio della sala. Il cinema italiano è ed è stato una magica fucina di autorappresentazioni del carattere, delle idiosincrasie e delle aspirazioni italiane. Mirabile macchina dei sogni, il cinema riempie il cuore o costringe a riflettere più di un saggio di sociologia. In un modo inedito e brillante, questo vocabolario attraversa la storia e la quotidianità dell’Italia su grande schermo.

katie price ha diciassette anni e una rara malattia che le impedisce di rimanere anche un solo secondo sotto la luce diretta del sole. farlo le costerebbe la vita. solo al tramonto il mondo di katie le si dischiude davanti: con la sua chitarra esce da casa e si mette a suonare ovunque, a cantare le sue canzoni negli angoli della citta`, anche alla stazione dei treni, per tutti i viaggiatori che vanno e vengono. e li` una sera charlie reed incrocia la sua strada, proprio lui, la sua "cotta tremenda", l`ex atleta del liceo di cui katie e` innamorata da dieci anni in gran segreto, senza mai aver avuto l`occasione di poterlo incontrare e frequentare. perche` tutto nella vita, per chiunque tranne che per lei, succede al calore del sole. ma questo incontro cambiera` il destino di katie, di charlie e quello delle persone attorno a loro, per sempre. perche` per innamorarsi bisogna essere avventati, ma per lasciarsi amare ci vuole coraggio.