

la violenza ha sempre svolto un ruolo importante negli affari umani. in questo breve saggio la arendt da` ragione della sua affermazione ripercorrendo i fatti della nostra storia recente: dal black power americano alle manifestazioni studentesche degli anni sessanta. il rapporto fra violenza, potere, forza e autorita`; i limiti della violenza; la differenza tra violenza collettiva e individuale; le sue cause e le sue origini. questi sono solo alcuni degli argomenti trattati. una radiografia del fenomeno in tutte le sue espressioni, variazioni e implicazioni, alla quale non mancano il tono di una passione politica e morale.


"il rapporto di bloch con jack lo squartatore data da lungo tempo. `the night of the ripper` non e` che l`omaggio piu` recente a un personaggio che mostra di averlo ossessionato da sempre e che, con molta probabilita`, l`ha influenzato nel corso di tutta la sua produzione letteraria." (dalla prefazione di carlo bordoni).


in questi racconti dell`autore di "follia" e di "spider", i lettori proveranno il brivido di una discesa nell`universo della narrativa gotica, rivisitata in una nuova chiave postmoderna per accrescere l`inquietudine e renderla piu` attuale, quasi palpabile. casi di vampirismo, ossessioni mentali, delitti crudeli e passionali, manie inconfessabili, strane visioni angeliche e notti senza fine: tredici avventure della mente raccontate da uno scrittore che ha fatto del graduale e inesorabile spostamento verso la follia il tratto distintivo delle sue teorie e dei suoi personaggi. ma con un pizzico di imprevista ironia, per dare sollievo e forse per ricordarci che anche il divertimento puo` trarre alimento dalle regioni oscure dell`essere.


la storia della controversa alleanza mussolini-hitler dagli inizi fino al tragico epilogo di piazzale loreto raccontata attraverso i cinegiornali luce, strumento principe della propaganda mussoliniana. dall`analisi accurata dei materiali emerge una verita` sorprendente: i filmati rivelano il contrario di quanto la propaganda del regime affermava a parole: per il nazismo avversione mista a timore, e per la attrazione e rispetto. l`autore, abile documentarista, percorre la parabola che conduce alla guerra seguendo puntualmente le vicende del conflitto sempre scandite dai trionfalistici e ambigui cinegiornali integrati con i combat film alleati e gli ufa tedeschi, quando la crisi delle forze dell`asse e la caduta di mussolini interrompono bruscamente il flusso dei filmati luce. una ricostruzione quasi cinematografica che rivela un lato poco conosciuto di mussolini e fa rivivere al lettore le vicende e l`atmosfera di quegli anni.

le opere fondamentali del pensiero filosofico di tutti i tempi. in edizione economica, con testo a fronte e nuovi apparati didattici, le traduzioni che hanno definito il linguaggio filosofico italiano del novecento. testo originale nell`edizione di john burnet. traduzione, introduzione e note di francesco adorno.




nell`anno drammatico della rivoluzione, kapuscinski e` in iran per uno dei suoi piu` brillanti e memorabili reportage, in cerca di risposte. e riesce a temperare, con impeccabile stile, la complessa ricostruzione storico-giornalistica con un`appassionante capacita` narrativa. non fa lezione, non sale in cattedra. al lavoro nella sua stanza d`albergo, ingombra di giornali, di ritagli, di foto, filmati e nastri registrati, ricostruisce il quadro degli eventi, delle premesse che li hanno provocati e delle situazioni che si preparano. ricostruisce il lento ma inesorabile procedere degli avvenimenti che hanno portato alla rivoluzione khomeinista: l`incerta ascesa al potere dello scia`, la sua euforica prepotenza in seguito alle scoperte petrolifere, il clima di terrore e repressione instaurato dalle brutali forze di polizia della savak e il progressivo rifugiarsi del popolo nelle moschee, tra le braccia dei mullah e dell`islam, unica istituzione ritenuta in grado di proteggere dalla violenza cieca del potere centrale di teheran. il suo puzzle rigoroso e` sempre filtrato dalla sensibilita` e da un`umanita` profonda.

gerusalemme 1947: mentre gli eventi storici incalzano, un ragazzino ebreo di dodici anni vive un momento di grande significato nella sua vita. ora che e` adulto lo racconta. dopo l`olocausto, quando si rafforza il movimento clandestino per la nascita dello stato di israele, anche lui ha fondato con un paio di amici una societa` segreta con l`obiettivo di combattere gli inglesi, che occupano la palestina, rivendicando il diritto a una patria dopo tanta sofferenza. lui e` soprannominato profi, abbreviazione di professore, perche` e` molto intelligente, ha una cultura enciclopedica, ama studiare le parole e leggere. di carattere e` comunque socievole e vivace, si considera coraggioso come una pantera e gode della simpatia dei compagni di gioco e di cospirazione. almeno fino al giorno in cui non fa amicizia con il nemico, un sergente inglese che gli insegna la sua lingua in cambio di lezioni di ebraico. da quel momento agli occhi degli altri diventa un vile traditore, e come tale va punito nonostante la sua pretesa di innocenza. "una pantera in cantina" racconta una piccola grande storia di emozioni e sentimenti adolescenti, un`avventura di amicizia e di crescita, che pone domande incalzanti sulla colpa e sulla fiducia, in un contesto storico di epocali stravolgimenti. profi e` infatti testimone di fatti piu` grandi di lui, ma ci consente di coglierne appieno gli effetti sulle relazioni umane grazie al suo sguardo ancora candido, alla sua sensibilita` intatta.

































scritta negli anni immediatamente precedenti la seconda guerra mondiale ma apparsa postuma nel 1954, "la crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale" e` un`opera decisiva nella storia del pensiero occidentale, nata da un`urgenza profonda di edmund husserl: recuperare il senso piu` autentico della filosofia, in opposizione al rigido obiettivismo delle scienze di meri fatti, astratte dai soggetti, le quali, nelle sue parole, non possono che creare "meri uomini di fatto". testo imprescindibile per chiunque voglia accostarsi alla fenomenologia, "la crisi delle scienze europee" e` anche la testimonianza piu` lucida e profetica del pensiero di husserl: negli anni trenta, il filosofo scriveva che "noi uomini del presente siamo di fronte al grave pericolo di soccombere nel diluvio scettico", e quel pericolo e` oggi ancora piu` tangibile.

linda mc cartney prima di sposare paul e dedicarsi alla famiglia, agli animali, al vegetarianesimo e continuare a fare fotografie, era stata una fotografa professionista. nata a new york nel 1941 studio` storia dell`arte all` universita` dell` arizona prima di stabilirsi nella grande mela dove inizio` a fotografare sopratutto le rock star. nel 1966 linda riusci` ad entrare ad un evento molto esclusivo per i rolling stones su uno yacht sull` hudson river; le sue foto fresche e naturali furono giudicate molto piu` belle di quelle dei fotografi ufficiali della band e la lanciarono nel mondo dello star system. nel 1968 il suo ritratto di eric clapton fu scelto come copertina della rivista rolling stone, prima donna a ricevere un tale onore. negli anni successivi fotografo` tutti gli artisti piu` importanti quali aretha franklin, jimi hendrix, bob dylan, janis joplin, simon & garfunkel, the who, the doors. questo volume raccoglie una selezione del suo archivio ed e` stato realizzato in stretta collaborazione con paul mccartney e i suoi fgli. costituisce una sorta di testimonianza del grande talento di linda.