

l`autore introduce il lettore al risultato di anni di osservazione, studio, riflessione, alla ricerca delle origini dei sogni, dei desideri e delle passioni che, nella societa` di oggi, danno un significato alle azioni, un senso all`esistenza e indicano la via da seguire nella vita. il libro propone una narrazione diretta di fatti, personaggi ed episodi che invitano a riconsiderare, all`ingresso del nuovo millennio, sentimenti, valori etici, ideali politici e spirituali e, piu` in generale, i rapporti con gli altri.






ambientato nel pieno della grande guerra, "il diavolo in corpo" racconta la precoce avventura di un adolescente, francois, che libera la sua vita da ogni altro legame per offrirsi, ricambiato, a una donna sposata, marthe. ma con un raffinato montaggio narrativo di voci e prospettive dissonanti, radiguet tradisce il giovanile entusiasmo del suo protagonista e i turbamenti, le emozioni, gli stupori di quella iniziazione alla passione e alla vita scolorano in un`amara sensazione di mistificazione.




alla fine del xix secolo un maestro di scuola prese a girare la svezia in bicicletta alla ricerca di testimonianze della cultura popolare ormai al tramonto. ne derivo` una ponderosa raccolta di fiabe, trascritte dalla viva voce del piu` celebre cantastorie dell`epoca, stromberg il cieco. si riuniva cosi` per la prima volta, secondo il modello stabilito per le fiabe tedesche dei fratelli grimm, il ricchissimo patrimonio orale tramandato per secoli dai `sagoberattaren`, narratori professionali di favole chiamati ad allietare con i loro racconti le feste religiose e le occasioni rituali. questa antologia esplora un mondo variegato e pieno di incanti: favole del focolare, ma anche novelle burlesche, apologhi e parabole che tratteggiano un universo magico, talora crudele, i cui protagonisti sono troll, trollesse, animali dai poteri fatati, giovani scaltre e figli sciocchi. un mondo sospeso tra sogno e realta`, in cui gioca un ruolo sempre decisivo il legame con la quotidianita`, fatto di adeguamento ai ritmi stagionali e di obbedienza alle antichissime leggi della tradizione.

oriana fallaci odiava scrivere lettere perche` le rubavano tempo prezioso al lavoro sui libri. eppure nessuno piu` di lei ha legato il suo nome alla scrittura epistolare. fin dagli esordi nel giornalismo ha tenuto una fitta corrispondenza pubblica e privata con i protagonisti della politica, della cultura, del giornalismo, da andreotti a nenni, da ingrid bergman a shirley maclaine, da henry kissinger a fidel castro. e ogni volta era capace di stilare tre, quattro o anche piu` minute, quasi sempre firmate, per immaginare cosa sarebbe apparso agli occhi del suo interlocutore una volta aperta la busta. le minute venivano poi conservate per avere traccia dello scambio epistolare e, grazie allo straordinario lavoro di archiviazione delle sue carte private, e` stato possibile scegliere fra le centinaia di lettere scritte ad amici e colleghi, alla famiglia e ai politici, quelle piu` significative per raccontare l`intera esistenza attraverso la sua viva voce. sono missive ricche di aneddoti spassosi, riflessioni sulla politica italiana ed estera, sfoghi sulle difficolta` a sopportare il peso della distanza dagli affetti piu` cari. un`occasione unica per osservare da vicino il talento di una donna ossessionata dalla scrittura e cosi` sedotta dal suo lavoro da trasformare anche le lettere d`amore in capolavori letterari. prefazione di edoardo perazzi.



molto popolare nella penisola, dove ebbe piu` traduzioni sia nella versione integrale sia in quella ridotta, si puo` dire che l`opera accompagno` tutta la fase risorgimentale con i suoi accenti romantici di filantropia, patriottismo e dignita` umana. ridotta all`essenziale una narrazione che originariamente si dispiegava per 16 volumi, questo testo che viene da lontano, quando la modernita` politica italiana avrebbe potuto imboccare strade diverse e alternative, si presta a una lettura insieme storica e politica.