



"i ristoranti d`italia 2010": non una guida aggiornata, ma una guida nuova, riscritta dalla prima all`ultima pagina, secondo tradizione. un giro delle tavole d`italia, che si rinnova ogni anno, di oltre cento autori - quando possibile sconosciuti e inattesi, ma sempre "paganti" - che hanno visitato, spesso piu` di una volta e non sempre gli stessi nello stesso locale, circa 3.000 ristoranti, trattorie, osterie, scrivendo di oltre 2.500 una recensione, piu` o meno ampia, in funzione del voto espresso in ventesimi che, lo ripetiamo per l`ennesima volta, riguarda esclusivamente la cucina e non l`insieme dei fattori che compongono un ristorante. oltre 400 sono le "novita`" rispetto all`edizione precedente e, inevitabilmente, altrettanti locali escono dalla guida per far posto alle new entry, ma potranno rientrare, se lo meriteranno, nelle prossime edizioni. sono segnalate le enotavole, cioe` i locali nei quali il vino "comanda" sul cibo, i locali del "salvadanaio", cioe` quelli nei quali si puo` mangiare bene spendendo non piu` di 30 euro. sono segnalati inoltre i locali del "risotto eccellente" di riso gallo. una pagina per regione e` dedicata da negroni ai cuochi che propongono un "panino d`autore". un capitolo a se`, anch`esso piu` corposo e rinnovato con tanto di concorso fra i ristoranti selezionati, e` dedicato alle "tavole della birra".

nella prima parte "tibet o cina": intervista dalai lama, "io, buddhista marxista, non voglio il tibet indipendente" (a cura di raimondo bultrini); intervista jamyang norbu "il prezzo (salato) del pacifismo" (in appendice un`intervista a tenzin doniang "i cinesi ci opprimono, ma non boicottate i giochi", a cura di mauro de bonis); federico rampini "la trappola olimpica"; fabio mini "dalla cina con furore"; piero verni "chi e perche` scavalca il dalai lama"; karma chukey "diario della marcia interrotta"; raimondo bultrini "la galassia tibetana"; francesco sisci "i terribili semplificatori"; giorgio giorgio mantici "la gazzella e la tigre"; beniamino natale "l`odio dei cinesi per i tibetani". nella seconda parte "le radici della disputa": fabrizio maronta "piccolo atlante della questione tibetana"; giacomella orofino "orizzonte perduto: le radici culturali dell`antico tibet"; www.china.org.cn "la verita` di pechino". nella terza parte "e il mondo (non) sta a guardare: john c. hulsman "la camera a eco e la lezione di george w. bush"; gianni valente "e se il papa andasse alle olimpiadi?"; b. raman "l`india fra cina e tibet"; francesca marino "il tibet divide gli indiani"; anais ginori "dopo tucci e maraini: il fascino del segreto".





il principio ispiratore di questo volume e` mangiar bene per vivere meglio e per aggiungere non solo anni alla vita ma piu` vita agli anni. la dottoressa flachi spiega come mettere in pratica questa buona norma con una serie di consigli e indicazioni per la cura del proprio corpo e del proprio benessere. perche` l`alimentazione e` connessa a molte piu` cose di quanto non siamo comunemente portati a credere: dal buonumore all`ipertensione, dall`insonnia alla circolazione.

una guida dedicata alla tradizione culinaria del veneto, con mappe dettagliate che indicano itinerari gastronomici ed enologici, per il gusto di viaggiare; ricette tradizionali e prodotti tipici illustrati da immagini; indirizzi per acquistare le specialita` regionali; una selezione dei migliori ristoranti, trattorie, alberghi e locande.












uno dei piu` brillanti fisici della nuova generazione delinea un nuovo, sorprendente approccio allo studio dell`universo, interamente fondato sulla caratteristica piu` ovvia e insieme enigmatica del tempo: il fatto di avere una direzione. ma il dilemma della freccia del tempo non inizia con telescopi giganteschi o potenti acceleratori di particelle. si presenta in cucina ogni volta che rompiamo un uovo in padella: possiamo trasformare l`uovo in una frittata, ma non la frittata in un uovo. eppure, nel bizzarro mondo quantistico, che soggiace agli stessi fenomeni, il tempo e` reversibile, e la catena degli eventi puo` essere percorsa a ritroso. la contraddizione insita in questa semplice, umile rottura di simmetria apre lo spiraglio per arrivare a comprendere i misteri del nostro universo - e di altri ancora. la freccia del tempo puntata risolutamente dal passato al futuro, spiega carroll, deve la sua esistenza a proprieta` dello spazio-tempo che precedono lo stesso big bang questione che non si poneva ai tempi di einstein. a conclusione di un`ampia esplorazione dei risultati e dei problemi della termodinamica, della relativita` e della meccanica quantistica, egli suggerisce dunque che il nostro universo faccia parte di un multiverso, una grande famiglia di mondi, in alcuni dei quali altri esseri umani sperimentano lo scorrere del tempo in direzione opposta, e una diminuzione dell`entropia - il che ci riconduce al grandioso paesaggio cosmico di susskind.

"il massaggiatore mistico" e` un romanzo di formazione e insieme un trattato etnografico carico di ironia, dove la confusa identita` di trinidad non merita mai uno sguardo benevolo. traspare tuttavia, in filigrana, l`amore malcelato per un paese ibrido e fantastico. membro - suo malgrado - della comunita` indu` dell`isola di trinidad, ganesh ramsumair e` estraneo e insofferente, oltre che alla cultura delle sue origini, all`enclave degli invasori inglesi cosi` come ai nativi afrocaraibici e alle loro convinzioni "primitive". vive immerso nei libri e coltiva una vaga vocazione alla scrittura, ma nella sua goffaggine sembra incapace di sfuggire a un destino tanto tirannico quanto prevedibile: dapprima viene forzato a sposare un`adolescente della sua etnia e poi quasi costretto a ereditare il mestiere del padre appena defunto - ovvero a diventare uno dei tanti (troppi) massaggiatori dell`isola. ma gli eventi prenderanno una piega inattesa e paradossale: protetto da due bizzarri mentori, ganesh continuera` a scrivere con ostinazione, e soprattutto scoprira` di possedere poteri taumaturgici e aura carismatica, fino a trasformarsi nel primo massaggiatore pandit ("dotto") nella storia di trinidad. da quel momento, la sua ascesa e` inarrestabile: i suoi libri diventano best seller, fuente grove - dove trasferisce la sua base operativa- finisce sotto l`ala protettiva del governo, e il "massaggiatore mistico" assume il ruolo di leader politico sotto l`enfatico eteronimo di g. ramsay muir.




i "racconti brevi" di paolo ventura sono stravaganti storie narrate attraverso le immagini - storie d`amore, guerra e famiglia - dove le cose, ambientate in un immaginario passato italiano, appaiono e scompaiono magicamente. e come nel cinema muto, il dramma si svolge senza parole o didascalie. "prima da solo, poi ho iniziato a coinvolgere mio figlio primo, infine mia moglie kim e mio fratello andrea. ho fotografato storie di guerra, magia, abbandono, e piano piano, inconsapevolmente, mi sono trovato a rifare quello che facevo da ragazzo in quel luogo, nascondermi nei miei mondi immaginari e inventare storie." (dalla prefazione dell`autore)








disoriente, una licenza poetica che sa di lontananza. 23 racconti e 115 fotografie. viaggi, paesaggi, memoria. da venezia all`india e alla cina, passando per l`isola di pasqua e l`arizona. ghiacciai, spiagge, deserti. il mito di new york e l`attrazione per il medio oriente. mercanti, fotografi-esploratori, missionari e cammellieri. l`archeologia dell`impero romano e dell`industria. la forza evocativa dei luoghi. una vecchia bussola rotta, le onde dello stretto di magellano. le montagne della grande guerra. amori perduti e amori per sempre. la passione per la poesia, il cinema d`avventura. gli scenari della storia, le metropoli notturne, la natura sconfinata attraverso le immagini e le parole di un grande fotografo di paesaggio.

"amalita pacelli propone un compendio di ricette regionali italiane, che rappresentano davvero un panorama esauriente di tutte le diverse realta` gastronomiche del nostro paese...". questo libro e` un invito a riscoprire la vera cucina regionale e combinazioni spesso dimenticate. attraverso un`importante opera di educazione al gusto, in un momento di irrazionale sbandamento gastronomico, richiama alla mente i principi fondamentali di una cucina ispirata alla piu` autentica cultura del cibo.
