
scrittore e giornalista, fusco si occupa in questo libro di quegli anonimi piccoli boss, rigettati in italia a centinaia negli anni quaranta dagli stati uniti che li dichiaravano "indesiderabili". tigri con meno denti e piu` spelacchiate di quel lucky luciano che, graziato per meriti di guerra e rimpatriato a napoli nel 1946, visse "tra donne, cavalli e alberghi di lusso". la maggior parte degli altri indesiderabili ebbe sorte meno fortunata e fu destinata a una vita grama e solitaria. introduce il libro una nota di andrea camilleri.

luca barberis, ricco e stimato esperto di sicurezza informatica, autore di un brutale omicidio, e` fuggito all`estero. potrebbe scomparire nel nulla ma e` un appassionato lettore di simenon e per questo, emulo del protagonista della "lettera al mio giudice", da` avvio a uno scambio epistolare con il magistrato che sta conducendo le indagini. il carteggio scava alla ricerca delle ragioni che hanno fatto di un uomo di successo un reietto costretto a nascondersi. luca ha infatti ucciso perche` cosi` voleva la sua vittima, non aveva altra scelta: ora vuole solo capire in quale rete e` caduto. la posizione di luca si complica quando muoiono altre persone e il suo nascondiglio viene scoperto...

