

che cos`e` la cultura della pace? tutte le pratiche non violente sono uguali, o esistono una vera e una falsa non violenza? la non violenza e` una mera tattica politica o ha una dimensione spirituale? qual e` l`ambito di esercizio della disubbidienza civile? molte risposte a queste domande, urgenti e drammatiche, si possono trovare qui, nei testi gandhiani raccolti da thomas merton di fronte alla minaccia della guerra nucleare nei primi anni sessanta. la non violenza, secondo gandhi, e` la legge fondamentale della natura umana, per il suo innato desiderio di pace, ordine, giustizia, liberta` e dignita` personali. l`esercizio della non violenza richiede lo straordinario coraggio di non temere la morte e di soffrire senza desiderio di vendetta, e si ottiene solo con preghiera, disciplina e fede. la non violenza va esercitata sempre, non e` solo non cooperazione con le ingiustizie ma costante rifiuto di qualunque cosa sia inaccettabile per la coscienza. la non violenza esige un comportamento puro e disinteressato, non puo` essere piegata a fini pragmatici, pena il suo fallimento. la scelta di testi gandhiani del religioso merton e` ora arricchita da una nuova lettura di gandhi quale leader politico piu` influente del xx secolo del giornalista americano mark kurlansky.

pubblicato nel 1850, "frangois le champi" divenne in seguito un libro di culto per gli amanti della "recherche" proustiana, dove viene definito "straordinario". la storia del trovatello francois, allevato amorevolmente dalla moglie di un mugnaio, e` solo all`apparenza una favola di buoni sentimenti. nella forma di un romanzo di formazione nasconde infatti in ogni piega il motivo scabroso dell`incesto, che vede una madre adottiva trasformarsi dapprima in amica e poi in moglie. "frangois le champi" e` da sempre, a pieno merito, uno dei romanzi piu` celebri di george sand, scrittrice francese impegnata e anticonformista, di cui gustave flaubert ebbe a dire: "bisognava conoscerla come l`ho conosciuta io, per sapere quanta femminilita` c`era in quel grand`uomo".










milano, aprile. alina malavasi, una bella attrice non piu` giovane e famosa come un tempo, e` vittima di uno stalker. il caso, delicato per l`universo di privilegiati che tocca, e` affidato all`ispettore sebastiano rizzo. la questione sembra risolta, finche` la donna non viene trovata strangolata, nel suo attico del centro. e cosi` rizzo torna in pista, affiancato dal fido vice maurizio de carlo e dal medico legale marco intra. l`ambiente dorato in cui alina si muoveva pullula di possibili colpevoli. il vedovo, adalberto riccardi, odioso e odiato direttore di quotidiano. i due ex: il ciclista balestrieri e il modello marudi. l`inquieto e bellissimo figliastro brenne. l`ex moglie di riccardi, che accusava alina di averle rubato la famiglia. e poi ancora la dee-jay vanessa, rampante e ambiziosa. l`amica gallerista renata, che nasconde qualcosa. e quel fan di vecchia data, antonio capuano, che di alina sembra sapere tutto. tra coinvolgimenti sentimentali ed echi di un passato mai risolto, rizzo arriva alla fine delle indagini. ma quando il caso di alina sembra chiarito, al bell`ispettore i conti non tornano. il suo quarantesimo compleanno gli riservera` molte amarezze e aprile si confermera` il piu` crudele dei mesi. "io so tutto di lei" e` un noir di ritmo serrato, che procede per rapide inquadrature successive, intrigante per lo sguardo impietoso su doppiezza e ipocrisia del mondo dei vip. al quale si contrappone l`ombroso e tenace investigatore, a meta` tra marlowe e montalbano.

dato alle stampe alle soglie dei grandi mutamenti del 1989, "fiasco" e` imbevuto di uno dei piu` grandi timori dell`uomo dell`est europeo: il fallimento della liberta`, che si presenta, dall`altra parte del muro, come il fallimento della ricerca della felicita`. un fallimento, un fiasco, in cui si riconosce anche lo scrittore. imre kerte`sz, nato a budapest nel 1929, deportato ad auschwitz e liberato a buchenwald nel 1945, ha vinto il premio nobel per la letteratura nel 2002. kerte`sz impiego` circa dieci anni a scriere "essere senza destino" (pubblicato in ungheria nel 1975 e ignorato fino alla fine degli anni ottanta), il primo capitolo dell`ideale trilogia che prosegue con "fiasco" (1988) e "kaddish per un bambino non nato" (1989).












albert otto hirschman, economista, sociologo, storico delle idee, mette a fuoco il principio intorno al quale girava, e gira, la politica moderna: l`interesse. hirschman non sottovaluta il ruolo svolto dalle motivazioni materiali in altre epoche storiche, ma sostiene che i moderni siano stati gli unici nella storia a teorizzare sistematicamente la "naturalita`" dell`interesse come spontanea e benefica. non solo: sono stati anche i soli che abbiano presentato come una necessita` politica, economica e sociale la sostituzione dell`egoismo calcolato all`altruismo appassionato. hirschman ricostruisce la genealogia storico-culturale del moderno concetto di interesse, indicando gli autori che tra il cinquecento e il settecento (grosso modo da machiavelli a smith) ne avrebbero giustificato il ruolo positivo nella vita sociale, economica e politica. due fattori avrebbero giocato un ruolo determinante: la tesi della forza pacificatrice degli interessi (nel senso che mentre lo scontro fra le passioni puo` provocare conflitti, il misurato calcolo degli interessi in gioco puo` evitarli) e la capacita dei moderni di tradurre, grazie alla diffusione del denaro, l`interesse in termini di guadagni e perdite monetarie, oggettivamente quantificabili. un libro fondamentale per capire l`attualita economica e politica.

un viaggio nella memoria per immagini. questo libro, frutto di terribili esperienze vissute in prima persona, e` un racconto per immagini dell`annientamento perpetrato dal nazismo. fu pubblicato da feltrinelli nel 1960 e viene qui riproposto in tutta la potenza drammatica del progetto grafico originale di albe steiner. la paurosa realta` dello sterminio non e` purtroppo ancora abbastanza conosciuta. il grido taciuto di questo documentario, nel muto silenzio delle fotografie, ricostruisce la verita`, perche` non sia possibile dimenticarsene.


il narratore risiede in un villaggio normanno. nella solitudine brumosa della campagna, in una casa dalle scale scricchiolanti, piena di piccoli notturni rumori, raccoglie materiali documentali sul misterioso popolo dei gamuna: le fonti maggiori sono le lettere e i taccuini di un amico viaggiatore, gli articoli di un aviatore argentino e il diario che una suora vietnamita gli legge quando egli si reca a trovarla al di la` della manica. gianni celati da` vita a un romanzo di antropologia fantastica ricreando la storia dei gamuna, della loro lingua, dei loro costumi, del mistero che li circonda.

la collaborazione e` una qualita` innata dell`uomo, che fin da neonato e` in grado di cooperare con la madre. la collaborazione e` essenzialmente un`arte, un`abilita` sociale, e richiede un suo rituale, che va dal semplice dire grazie alle piu` sofisticate forme di diplomazia. e necessaria per operare con persone che non ci somigliano, non conosciamo, magari non ci piacciono e possono avere interessi in conflitto con i nostri. e quindi un`abilita` fondamentale per affrontare la piu` urgente delle sfide dell`oggi, ossia vivere con gente differente nel mondo globalizzato. nonostante cio` e` poco considerata nella societa` occidentale che le preferisce il modello della competizione individualistica o quello della chiusura di tipo tribale. richard sennett discute del perche` cio` accada e che cosa si possa fare per porvi rimedio, visto che per prosperare le societa` hanno bisogno di quello scambio da cui si puo` trarre beneficio reciproco e mutuo soccorso. in un`indagine di ampio respiro, insieme antropologica, sociologica, storica e politica, mostra che cosa si intenda per collaborazione, spaziando dalle gilde medioevali al social networking; quali fattori ne abbiano determinato la crisi, nell`educazione e sul lavoro, con le conseguenti ricadute sul piano psicologico; in che modo la si possa ristabilire, a partire dalla pratica, dall`abilita` di fare e riparare le cose, e dalle motivazioni che spingono l`uomo a cooperare con i propri simili, traendone soddisfazione e piacere.


"ho deciso di scrivere questo libro per presentare la cabbala come una fonte di saggezza, che ha dimostrato la propria validita` nel corso di migliaia di anni. in effetti, come guida spirituale e pratica alla vita, la cabbala e`, oggi, piu` attuale che mai. questo libro racconta la vera storia della cabbala: come e` nata, come si e` evoluta e come puo` rappresentare, oggi, una guida per tutti noi, aiutandoci a vivere in modo sereno e prospero, pur nelle incertezze del mondo di oggi. racconta anche il viaggio personale che state per intraprendere alla scoperta del significato della vita e della nostra collocazione nell`universo. ho raccontato la storia della cabbala in modo chiaro e semplice, perche` desidero che la lettura di questo libro sia gradevole quanto e` stata la sua scrittura. se poi `la cabbala rivelata` dovesse riuscire a donare sicurezza e serenita` alla vostra vita e un`occhiata all`eternita`, questa sara` la mia ricompensa." (michael laitman)

hannes bergtaler entra nella vita di judith, single fra i trenta e i quarant`anni, trafiggendole... un tallone al supermercato. non passa molto tempo, ed ecco che hannes spunta nel raffinato negozietto di lampade che judith gestisce insieme alla giovane bianca. le regala fiori, organizza cene romantiche e in breve i due iniziano a frequentarsi assiduamente. all`inizio e` tutto perfetto. hannes, architetto di successo, non solo e` il sogno di qualsiasi suocera, ma in un attimo conquista anche l`intera cerchia di amici di judith. e lei e` piu` che lusingata di essere messa su un piedistallo da un uomo che non sembra volere altro che adorarla. a poco a poco, pero`, judith comincia a sentirsi sempre piu` oppressa dalle continue prove d`amore di hannes, sempre piu` soffocata dalle sue attenzioni. si sente chiusa in gabbia, sotto controllo. tutti i suoi tentativi di escluderlo dalla propria vita falliscono. lui la perseguita persino nei sogni, e quando lei si sveglia e` di nuovo li` che l`aspetta... e judith che non riesce a riconoscere l`uomo perfetto neanche quando ci sbatte contro, oppure hannes ha davvero un lato oscuro? una storia di amore e ossessione: daniel glattauer sfida nuovamente le leggi del genere romantico, questa volta aggiungendo un tocco di suspense.

"del governo dei viventi" costituisce un passaggio cruciale nella storia dei regimi di verita` che michel foucault sviluppa nell`insieme dei corsi al colle`ge de france. dopo aver esplorato il campo giuridico e giudiziario e quello politico si rivolge qui alle pratiche e alle tecniche del se`, al campo dell`etica che d`ora in avanti non lascera` piu`. si domanda: "come accade che, nella cultura occidentale cristiana, il governo degli uomini richiede a coloro che sono diretti, oltre ad atti di obbedienza e di sottomissione, anche `atti di verita`` che hanno di particolare il fatto che al soggetto non solo si richiede di dire il vero, ma di dire il vero riguardo a se stesso, alle sue colpe, ai suoi desideri, allo stato della sua anima ecc.?". la questione lo conduce da una rilettura dell`edipo re di sofocle all`analisi degli "atti di verita`" del cristianesimo primitivo, attraverso le pratiche del battesimo, della penitenza e della direzione di coscienza. foucault si interessa agli atti tramite i quali il credente e` chiamato a manifestare la verita` a proposito di se`, in quanto essere indefinitamente fallibile. dall`espressione in pubblico della propria condizione di peccatore, nel rituale della penitenza, alla verbalizzazione minuziosa dei propri pensieri piu` intimi, nell`esame di coscienza, si vede disegnarsi l`organizzazione di un`economia pastorale centrata sulla confessione. questa e` la prima delle indagini che foucault condurra` in seguito nel campo dell`etica.

In "Woody", documentario-intervista ricchissimo di materiale inedito, le battute ci sono tutte, e ci sono fatti e misfatti di uno dei più grandi autori del Novecento, forse l'unico che è stato capace di esorcizzare la paura della morte suscitando l'unica reazione umanamente possibile di fronte ai grandi interrogativi della vita: una genuina, liberatoria risata. Perché non bisogna aver paura della morte, basta solo non esserci quando arriverà.

possono dei capolavori settecenteschi illuminare il presente, delineando una mappa di sentimenti ed eros tuttora attuale? attraverso la trilogia di opere creata col librettista lorenzo da ponte, wolfgang amadeus mozart ha dimostrato di si`. in quel corpus miracoloso costituito da "nozze di figaro", "don giovanni" e "cosi` fan tutte", il compositore ha scandagliato profeticamente ogni aspetto dell`amore, affrontando problemi come la violenza sulla popolazione femminile e la trappola in cui cadono le "donne che amano troppo". ha prospettato temi avveniristici come la possibilita` di amare piu` persone, il sesso in adolescenza e nella quarta eta`, la scelta di essere single, la propensione alla bisessualita`. le autrici esplorano, con rigore scientifico e prosa leggera e acuminata, questo perfetto congegno musicale tripartito: ne legano i contenuti politici e sociali alla vita di mozart (ai suoi rapporti, alle sue frequentazioni, alle sue letture), mettono a fuoco l`anticonformismo e la preveggenza delle figure femminili, seguono le indicazioni sull`innocenza dell`adulterio dettate dallo scambio di coppie in "cosi` fan tutte", mostrano i falsi miti del dongiovannismo. ne deriva un universo che parla agli eterosessuali e agli omosessuali, a chi ha conquistato un`estasi monogamica non obbligata, ai poliamoristi in guerra con l`ipocrisia e agli amanti clandestini refrattari alla mistica della trasparenza.

Pensare che un film possa avere un impatto rivoluzionario sulla storia dell'umanità può parere utopistico per chi non abbia ancora visto Chasing Ice. A spiegarci che il riscaldamento globale non è una teoria complottista di scienziati hippie non è il documentario, non il suo protagonista - il fotografo James Balog - ma i ghiacciai. Nonostante le intemperie meteorologiche e le insidie naturali, James Balog e i suoi collaboratori riescono nell'impresa di installare decine di macchine fotografiche in Montana, Alaska, Islanda, Groenlandia. Incorrono in problemi tecnici e fisici, che minano la loro stessa salute, ma riescono a produrre migliaia di frame fotografici che, montati a dovere, creano una serie di cortometraggi che documentano la veloce scomparsa dei ghiacciai. Le immagini non vogliono denunciare solo gli effetti negativi dei cambiamenti climatici ma mostrano anche la bellezza del ghiaccio, le straordinarie forme e le infinite sfumature di azzurro. Ogni scatto diventa così un omaggio alla bellezza stravolgente di un paesaggio in perenne mutamento. Nel booklet: Il processo di creazione del documentario e Il ghiaccio, il cambiamento climatico e il nostro futuro.

"che credibilita` si puo` avere nel motivare gli altri se non si e` capaci di motivare se stessi? nell`indirizzare gli altri se non si e` capaci di indirizzare se stessi? nel far crescere gli altri se non si e` capaci di far crescere se stessi?" il piu` grande successo di un individuo consiste nel realizzare se stesso. cio` presuppone innanzitutto accettarsi, guardarsi con lo sguardo curioso e benevolo di chi vuole esplorare un territorio sconosciuto per coglierne i frutti. non si realizza se stessi adottando un "modello vincente" che magari ci costringe a vivere la vita di un altro, si realizza se stessi nel regalare al mondo la propria piu` autentica essenza. guidati dalle riflessioni illuminanti dell`autore, potremo riscoprire nuovi e piu` profondi significati, spesso controcorrente, in concetti come verita`, coerenza, responsabilita`, rispetto, perdono e perfezione. e sapremo trovare la nostra personale via per metterli in atto nella nostra vita. riscoprire il talento dell`autenticita` e` il primo passo: per essere realmente felici; per creare legami solidi in ogni contesto di vita; per riconoscere e coltivare le potenzialita` proprie e altrui; per mettere fuori gioco i limiti di ciascuno.

nell`arco di pochi giorni karl ove knausg?rd decide di dare un taglio netto alla propria vita in norvegia e lascia il paese e la moglie tonje per trasferirsi a stoccolma. li` stringe profonda amicizia con un altro esiliato norvegese, un intellettuale appassionato di boxe di nome geir, e va dietro a linda, una bella poetessa che l`aveva incantato anni prima a un workshop per scrittori. "un uomo innamorato", il secondo volume di sei del ciclo "la mia battaglia", vede knausg?rd raccontare di relazioni tempestose, delle sfide della paternita` e dell`urgenza di scrivere. come ne "la morte del padre", noi leggiamo mentre la sua vita si svolge.





il libro e` uno studio applicativo di psicologia cognitivista, il cui progetto e` descrivere i caratteri fondamentali della "leadership". a questo scopo, esso prende in esame le vite di nove grandi della storia recente, al cui successo ha contribuito in modo determinante il carisma personale. sono leader politici (margaret thatcher, martin luther king), capi spirituali (giovanni xxiii, gandhi), scienziati di grande prestigio internazionale (margaret mead e robert oppenheimer). vengono cosi` portate alla luce alcune costanti della personalita` egemone che sembrano essere strettamente connesse tra loro. l`avere un "messaggio" e il saperlo rendere concreto agli occhi altrui, la capacita` di crearsi "un pubblico" di seguaci, sono esempi di tratti della figura del capo.








storie viste dal marciapiede, dal basso di chi nei luoghi sta. cartoline, brevi lettere, trenta racconti scritti come si fa quando si parte per davvero e si racconta una storia a qualcuno che si ama. con lo stesso titolo era gia` uscito un altro libro di erri de luca, alla fine degli anni novanta. in quell`edizione c`erano le storie dei suoi viaggi nella bosnia in guerra, nel pieno della guerra civile jugoslava. in questo altro "pianoterra" quelle storie non ci sono quasi piu`. resta pero` identica la prospettiva di chi guarda. perche` questo libro e` un "atto di residenza": racconta luoghi, avventure, impressioni, uniti da un esclusivo punto di vista, quello del "pianoterra". "tra due esseri umani e` infinito il grado di premure che possono offrirsi incontrandosi al pianoterra di un marciapiede [...]. dall`angolo stretto di chi sta in una folla proviene la scrittura di queste pagine." cosa e` la virilita`, come cambia e cosa diventa. l`idea di patria. la pentola sul fuoco e nonna emma e decine di altre storie di residenza.

"padre david", ha scritto carlo bo, "ha avuto da dio due doni: la fede e la poesia. dandogli la fede gli ha imposto di cantarla tutti i giorni". e david maria turoldo ha continuato a cantare, fino all`estremo, come testimonia questo volume, che comprende le ultime raccolte "canti ultimi" (1991) e "mie notti con qohelet" (1992). da credente, ma senza rinunciare ai valori dello spirito laico cui e` sempre rimasto fedele, ha costruito una altissima e appassionata meditazione su tre libri della bibbia: l`ecclesiaste, il cantico dei cantici e il libro di giobbe. da autentico poeta, turoldo sa fondere nelle sue liriche il divino e l`umano, lo slancio lirico e l`intuizione teologica.




quando mae holland viene assunta per lavorare per il cerchio, l`azienda piu` importante e potente al mondo, sa che e` l`opportunita` di una vita. il cerchio si occupa di intrecciare fra loro i dati provenienti dalle mail, le ricerche online, i contenuti dei social network, i conti bancari, in una societa` dove la trasparenza e` sempre piu` una parola d`ordine, a discapito della privacy. tutto del nuovo lavoro entusiasma mae, non solo l`operativita` all`avanguardia: gli uffici sono avveniristici, con palestre e piscine distribuite ai piani, una zona riposo con stanze sempre pronte per chi si trovasse a passare la notte al lavoro, un acquario con rarissimi pesci degli abissi, senza contare le feste organizzate e le gare sportive. mae continua a considerarsi fortunata anche quando la vita al di fuori del cerchio diventa un miraggio lontano, anche quando un misterioso collega cerca di farla riflettere su alcune operazioni poco chiare, anche quando prima il suo lavoro e poi il suo privato iniziano a diventare sempre piu` pubblici. presto quella che sembrava la storia delle ambizioni di una giovane donna idealista diventa un intrigo carico di suspense, un`interrogazione a tutto campo sulle questioni della privacy, della democrazia e dei limiti per la conoscenza umana.

sulla volta del teatro goldoni domina marx. sopra il suo ritratto, lo striscione: "proletari di tutti i paesi unitevi!". il diciassettesimo congresso del partito socialista italiano si apre a livorno il 15 gennaio 1921 e, dopo una settimana drammatica, si chiudera` con la scissione e la nascita del partito comunista d`italia. siamo al punto di non ritorno: e` vietato qualsiasi compromesso tra rivoluzionari e riformisti. sembra passato molto tempo dalla presa del palazzo d`inverno, mentre sono trascorsi solo tre anni e poco piu`. ma questa e` un`epoca nuova: il secolo breve e` cominciato e avanza molto velocemente. mancano meno di settecento giorni alla marcia su roma. in una cronaca politica animata dalle voci di protagonisti epici - da terracini a turati, da serrati a bordiga, a gramsci defilato e silenzioso - ezio mauro ricostruisce un capitolo fondamentale della nostra storia, che raccoglie in se` ideali altissimi di liberazione e riscatto, ma in cui sembrano tutti condannati dentro il perimetro delle loro divisioni, mentre il paese sta per essere inghiottito dalla reazione che si fa dittatura. da quella scissione usciranno due partiti che cambieranno per sempre la storia d`italia, ma quanto accadde a livorno dev`essere compreso: come un peccato originale, una tentazione ricorrente. perche` "altre dannazioni seguiranno, come sappiamo, nei cent`anni. ma le occasioni perdute pesano, anche quando svaniscono gli errori e scompaiono i loro protagonisti".

chi sei? e una domanda legata a un`altra domanda: cosa pensi di essere? un genere. una religione. una razza. una nazionalita`. una classe. una cultura. queste etichette producono identita` collettive. formano i contorni del senso che abbiamo di noi stessi e il perimetro del mondo che ci circonda. eppure, sono piene di contraddizioni e di falsita`. tutti sappiamo che le identita` portano conflitti. ma kwame anthony appiah dimostra qualcosa di piu` profondo e insidioso: sono i conflitti a creare le identita`. la religione e` innanzitutto una manifestazione del potere e non della fede. la razza, che oggi occupa lo spazio pubblico e pervade il linguaggio, e` un residuo scellerato del novecento. il nostro concetto di sovranita` nazionale e` instabile e poco coerente. l`idea stessa dell`occidente e` un ideale vuoto. appiah e` nato a londra, e` cresciuto in ghana e oggi vive negli stati uniti, dove e` considerato nero. con una esplorazione della storia e della natura delle identita` che ci definiscono, decostruisce le etichette di cui ci serviamo per capire chi siamo, e che tuttavia possono trasformarsi in strumenti di discriminazione e di abuso del potere.
un marito, una moglie, un amante: il classico triangolo al centro di tanta letteratura del passato e del presente costituisce il punto di partenza (e d`arrivo) dell`. l`ottocento letterario fu il secolo per eccellenza dell`adulterio, il rapporto coniugale borghese venne sottoposto a una sorta di costante radiografia, per individuarne la struttura e i meccanismi: da ad , passando per e la , le pieghe piu` riposte della relazione fra i tre vertici in questione furono messe a nudo e offerte all`occhio, perlopiu` avido e curioso, del lettore. naturalmente dostoevskij non pote` fare a meno di dire la sua al riguardo, e di dirla secondo il suo solito, ovvero attraverso l`annientamento del canone e il rovesciamento degli schemi precostituiti. il risultato sta in questo romanzo breve stranamente compatto per la scrittura dostoevskiana, con pochi personaggi e pochissime linee narrative minori, capace tuttavia di andare oltre la banalita` del soggetto e arrivare a soluzioni forse impreviste dallo scrittore stesso, sicuramente imprevedibili per il suo pubblico. arricchisce il volume "la moglie di un altro e il marito sotto il letto", un divertissement composto secondo i ritmi e le gag del vaudeville e con una struttura teatrale, in cui seppure la figura del marito cornuto rispetti i canoni in voga nell`ottocento, la presenza del male nel mondo e il suo costante tentativo di "sporcare" e violare l`innocenza si manifestano con forza.

viaggio in autostop attraverso il giappone, seguendo il flusso, da sud verso nord, della fioritura del ciliegio, oggetto di culto nazionale. il viaggiatore e` un profondo conoscitore di questa terra, ci ha vissuto parecchi anni e parla un po` la lingua. lo spunto narrativo principale e` offerto dai personaggi incontrati facendo l`autostop, una carrellata che va dal professore universitario nazionalista allo studente fricchettone, all`ingegnere della mitsubishi in vacanza. divertenti le note sulle diversita` linguistiche che, oltre a dire molto sulla cultura nipponica, si prestano anche a equivoci e gag esilaranti. interessanti le analisi sui modi di interagire dei giapponesi e sul loro culto per i rapporti gerarchici.




