
Arcana, 1997, IT. Nel 1967, chiuso nella cantina di una casa nei pressi di Woodstock, Bob Dylan registrò ore e ore di musica con la Band. Fuori, il mondo del rock si proiettava nel futuro, vivendo una stagione di irripetibili fermenti creativi. Dentro quella cantina, invece, Dylan rileggeva la tradizione musicale americana. Da quelle incisioni, che sprigionarono per anni il fascino irresistibile delle cose segrete e che vennero poi denominate The Basement Tapes (i nastri della cantina) prende vita La Repubblica Invisibile, l'ultimo capolavoro di Greil Marcus, uno dei più autorevoli critici musicali statunitensi. Partendo dalla controversa apparizione di Dylan al Festival di Newport (1965), indicata da molti come un colpo basso inferto alla musica folk da parte del rock elettrico, Marcus interpreta le registrazioni dei Basement Tapes come la risposta di Dylan agli attacchi di chi lo considerava un traditore. Svelandone genesi e retroscena, Marcus penetra il mistero dei Basement Tapes e di una musica che, portandosi appresso un'aura di familiarità, appariva al tempo stesso trasparente e inesplicabile. E che, con gli anni, si è rivelata essere una straordinaria rilettura del patrimonio culturale americano.

in questo saggio gunther anders prosegue nella sua riflessione sull`obsolescenza delle emozioni e dei sentimenti, inutili fardelli in un mondo dominato dallo strapotere delle macchine. la tecnica ha reso l`uomo antiquato, obbligandolo nello stretto binario della coppia produzione-consumo, e antiquata e` divenuta anche la sua attitudine immaginativa, ormai incapace di cogliere gli smisurati effetti di gesti che rischiano di avere nel paradosso atomico, nell`evento ultimo la loro epifania.





in una sola settimana, il commissario evert backstrom si ritrova tra capo e collo tre casi quanto meno inusuali: un coniglio vittima di maltrattamenti preso in carico dalla protezione animali, un gentiluomo amico del re picchiato nei pressi del castello di corte con un catalogo d`arte di sotheby`s, e per concludere l`omicidio di un equivoco avvocato che gli regalera` il piu` bel giorno della sua vita. anche se la regola d`oro di qualsiasi indagine dice di diffidare delle coincidenze, nulla fa pensare che gli episodi siano legati tra loro. in splendida forma, ormai una leggenda, il commissario piu` sgradevole, maschilista e corrotto di tutta la polizia di stoccolma si ritrova a indagare su un traffico di icone russe e preziosi oggetti d`arte, tra cui spicca uno splendido carillon con le sembianze di pinocchio realizzato da faberge` per il piccolo zar aleksej. un oggetto prezioso che, dopo molti anni e varie peripezie, finisce in svezia, prima a casa dell`avvocato assassinato e poi nelle tasche di evert backstrom, rendendolo custode di una storia che avrebbe tranquillamente potuto cambiare il corso dell`umanita`, se solo fosse finita in modo diverso.





