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"vietato leggere" e` una raccolta di brevi scritti sull`industria culturale, dal punto di vista di uno scrittore in esilio. "l`esilio," scrive ugresic, "e` una condizione letteraria; non solo fornisce una ricca lista di citazioni letterarie, ma e` una citazione letteraria". dubravka ugresic, romanziera e saggista, scrive nella sua introduzione che una delle sue maschere e` quella di "una brontolona dell`europa dell`est confusa dalle dinamiche del mercato globale del libro", ma il suo tono e` leggero, vivace e pungente nel raccontarci i difficili rapporti fra uno scrittore e i suoi mediatori letterari. e ci rivela la strada accidentata che ogni libro deve compiere per cadere nelle mani del lettore.

la vicenda umana e artistica di toscanini attraversa il novecento, non solo musicale, con la forza di una leggenda d`altri tempi. dall`accidentale esordio come direttore d`orchestra a rio de janeiro nel 1886, fino alla famosa aggressione dei fascisti durante un concerto a bologna nel 1931, dall`esilio americano al centro della comunita` antifascista al concerto di riapertura della scala di milano nel 1946.

la calunnia come problema sociale e` l`elemento che caratterizza i casi qui esaminati. tre episodi esemplari, ancorche` diversissimi tra loro, che mettono a nudo gli ingranaggi sottili e inesorabili che possono portare un caso di "ordinaria giustizia" ad assumere dimensioni di grande interesse culturale e politico.

questa nuova edizione del volume riflette i progressi e le innovazioni tecnologiche che hanno caratterizzato gli impianti di generazione di vapore ed energia negli ultimi cinque anni, indotte dalle attuali esigenze disicurezza, risparmio energetico e protezione dell`ambiente. in particolare sono aggiornati i capitoli sui processi di combustione e sull`esercizio dei generatori a seguito delle modifiche normative conseguenti all`applicazione della direttiva ue sulle attrezzature a pressione.

sullo sfondo della rivolta dei britanni contro il dominio romano si consuma il dramma d`amore e gelosia di imogene: figlia del re cimbelino, andata sposa a postumus leonatus, la donna viene a torto creduta infedele dal marito, ingannato dall`intrigo di un servo, che ordina di ucciderla. ma salvatasi fortunosamente, imogene riuscira` a riconquistare l`affetto di postumus e a ritrovare i fratelli che credeva perduti.

una vita, bel ami, forte come la morte: tutti i romanzi piu` importanti del maestro del naturalismo riuniti in cofanetto. una galleria di personaggi che compongono un affresco della francia della belle e`poque.

"wa", in giapponese, rimanda al concetto di armonia e pace, ma e` anche sinonimo del giappone e della sua cultura. per questo e` stato scelto come chiave di lettura per riferirsi a quella "giapponesita`" che l`occidente identifica come paradigma di bellezza e che nel campo del design si traduce nella semplicita` delle forme, nell`utilizzo di materiali naturali, ma anche in un`attitudine interiore nei confronti dell`artigianato, dell`arte e della vita in generale. dai kimono alle scatole da cibo laccate, dai ventagli alle ceramiche raku, passando per i pezzi classici di maestri come shiro kuramata e sori yanagi senza tralasciare le produzioni di stilisti contemporanei e designer emergenti, le 250 opere si susseguono tracciando deliziosi parallelismi tra passato e presente, tra forme e materiali, in un gioco di irregolarita` e asimmetrie, di pieni e vuoti, per guidare il lettore in un bellissimo viaggio alla scoperta dello spirito del sol levante.

abbiamo perso il contatto con il reale. e necessario tornare a rivolgere lo sguardo alle cose concrete, modeste e quotidiane. le sole capaci di starci a cuore e stabilizzare la vita umana. una massa di informazioni ci investe ogni giorno. come ogni inondazione, anche questa agisce sulle nostre esistenze, spazza via confini, rimodella geografie. ormai sono i dati e non piu` le cose concrete a influenzare le nostre vite. le non-cose stanno prendendo il sopravvento sul reale, sui fatti e la biologia. e cosi` la realta` ci appare sempre piu` sfuggente e confusa, piena di stimoli che non vanno oltre la superficie. con la sua consueta lucidita` e veemenza, byung-chul han, critico severo ma acuto della contemporaneita`, ci offre una peculiare e sferzante riflessione sulla comunicazione, la rete e il futuro che stiamo costruendo.

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