

primo dei due meridiani dedicati all`opera di camilleri, questo volume raccoglie tutti i romanzi appartenenti al filone "contemporaneo" dello scrittore di porto empedocle: "la forma dell`acqua", "il cane di terracotta", "il ladro di merendine", "la voce del violino", "la gita a tindari", "l`odore della notte", cui si aggiungono vari racconti tratti dalle raccolte "un mese con montalbano", "gli arancini di montalbano" e "la paura di montalbano". volume a cura di mauro novelli. introduzione di nino borsellino, cronologia di antonio franchini.



"dopo trentacinque anni di studio sulla coscienza, sono sicuro che esista un`unione profonda tra il mondo della scienza e quello della spiritualita`, due mondi che spesso sono considerati incompatibili tra di loro. mi auguro che questo libro possa rendere le mie idee piu` chiare e fruibili e che aiuti i lettori a orientarsi meglio nella realta` piu` vasta in cui scienza e spiritualita` sono una sola disciplina che mostra la ricchezza, la bellezza e il significato dell`universo che possiamo creare insieme. noi siamo luce, dobbiamo solo aprire gli occhi." dopo aver contribuito notevolmente a rivoluzionare il mondo fisico che ci circonda, federico faggin ha deciso di andare oltre la materia, oltre il visibile e l`invisibile, e di indagare la fisica dell`ineffabile: "l`avvento dell`intelligenza artificiale, combinato con i principi materialisti e riduzionisti che considerano l`uomo una macchina classica, favorisce una forma di scientismo che sta portando la societa` umana su una china pericolosa. se ci consideriamo macchine, saremo prima o poi superati dalle macchine costruite da chi potrebbe controllarci... per questo e` necessaria una nuova scienza che includa la spiritualita` e una nuova spiritualita` che includa la scienza. ho chiamato nousym la loro unione". oltre l`invisibile e` un libro dirompente, coraggioso, profondissimo eppure straordinariamente chiaro, che propone un nuovo sguardo sulle cose, una nuova affascinante teoria della realta`: "pensiamo che la realta` sia assurda, invece siamo noi che siamo assurdi quando vogliamo forzarla dentro le nostre idee preconcette. bisogna liberarci dai presupposti errati del pensiero materialista e partire da altre ipotesi, che si concilino con le proprieta` strabilianti della fisica quantistica. occorre dunque una nuova scienza, che, anziche` ignorare cio` che contraddice il materialismo e le domande a cui finora non siamo stati in grado di rispondere, parta invece da quelle. perche` e` proprio indagando `l`assurdita`` d

all?inizio di londra ferdinand, alter ego di celine, appena sceso dalla nave su cui si era imbarcato alla fine di guerra, si ritrova nel mondo della mala londinese, o meglio di quella francese, fuggita in massa per scampare alle trincee. una contro-societa chiusa in se stessa, con le sue regole inumane, da tutti accettate stoicamente. ma che cos?e londra? un manuale di sopravvivenza a uso dei disertori, un inno dolente alla prostituzione, un?elegia alla citta che i giornali dell?epoca definivano "il piu grande mercato di carne umana del mondo": mai cosi diversa, stralunata, affascinante nel suo superbo squallore. celine squaderna una galleria di personaggi eroici nella turpitudine, alcuni gia incontrati in guerra come la prostituta angele e il maggiore purcell (qui trasformato in folle inventore), o il bombarolo dostoevskiano borokrom, i due papponi rivali cantaloup e tregonet, e il medico ebreo yugenbitz, "pura bonta", quello che celine avrebbe voluto diventare. tutti dal destino segnato, popolano giorno e notte grandi arterie e angiporti, androni e locali malfamati, parchi e latrine. la violenza, l?intensita quasi insopportabile di questa prosa dimostrano che il romanzo ci e pervenuto in una versione non purgata, che mai avrebbe potuto vedere la luce negli anni trenta, quando e stato scritto, e resta materia incandescente ancora oggi. perche celine, lo sappiamo, vuole arrivare "fino a dove c?e l?origine di tutto". e per farlo ha bisogno di trovare la giusta dose di delirio, di far suonare il suo organetto nella nebbia, sul selciato infido della city, verso l?acqua che lo ha sempre tentato, verso il tamigi: "e la notte del mondo che scorre, sotto i ponti. si alzano come braccia per farla passare".