






e il 23 marzo 1890 a san pietroburgo e, nell`ampio corridoio del teatro mariinskij, e` in corso una delle sfilate piu` emozionanti che sia dato vedere nella splendida citta` affacciata sul golfo di finlandia. la famiglia reale e` accorsa al gran completo per il saggio finale delle giovani allieve del corpo di ballo. gli zar romanov sono i finanziatori di buona parte dei teatri imperiali e non mancano mai alle occasioni in cui e` possibile scorgere le prime esibizioni delle future e`toiles. lungo il corridoio, l`imperatore alessandro iii avanza a grandi passi, seguito dall`imperatrice gracile e minuta. piu` indietro ancora lo zarevic nicola, detto niki, un fauno, piccolo, esile nella sua uniforme, le guance morbide e graziose, i lineamenti fini. raggiunta la tavola allestita per la sobria cena della scuola, l`imperatore fa sedere alla sua sinistra nicola e, accanto a lui, la ragazza che piu` di tutte promette di essere una stella del mariinskij: mathilde kschessinska, la figlia piu` giovane del grande felix kschessinsky, che ha danzato per i romanov per quasi quarant`anni. l`intento di alessandro iii e` palese: fare in modo che il figlio renda onore a una lunga tradizione che vuole imperatori, granduchi, conti e ufficiali scegliere le loro amanti tra le ballerine di danza classica. per mathilde kschessinska e` l`occasione di puntare dritta al cielo, un premio inaspettato al suo talento.

e in atto uno scontro globale. non tra "noi" e "loro". non tra identita` culturali diverse. in gioco ci sono i diritti e le liberta` fondamentali, la lotta alla poverta` e possibilita` di vita piu` eque per tutti. una lotta contro la pretesa imperiale di questo sistema politico e del modello economico egemone. solo il vero e radicale riconoscimento dei diritti umani puo` fondare un mondo piu` giusto.


che vuol dire essere di destra oggi, qual e` la cultura della destra e come si esprime nel nostro tempo davanti ai problemi cruciali creati dalla globalizzazione e dall`immigrazione, dal dominio della tecnica e del mercato, dalla bioetica e dalle nuove famiglie? ecco le principali domande a cui cerca di rispondere questo saggio che evidenzia alcune contraddizioni: la forbice esistente tra una cultura di destra larga e diffusa e una cultura militante di destra che e` invece minoritaria e marginale e il paradosso di una destra che per la sinistra e` sempre stata al potere sotto falso nome (liberalismo, fascismo, democrazia cristiana, berlusconismo) e per i suoi sostenitori invece e` sempre stata all`opposizione.






in realta` las vegas non e` altro che il nostro stesso orizzonte urbano: tutto cio` che e` stato costruito nel cuore del deserto a sud del nevada, la superpotenza dell`"entertainment" come senso dell`esistenza, l`organizzazione della citta` in funzione dei negozi e dei luoghi di divertimento, l`animazione permanente che regna giorno e notte per le strade, le architetture a tema che coniugano seduzione commerciale e immaginario infantile, la dipendenza beata dei cittadini dall`oppio spettacolare e mediatico, tutto questo e` qualcosa che conosciamo gia`. offerta rituale al dio divertimento e cimitero di insegne, trasfigurazione del banale e infinita variazione sul tema, sublimazione del grottesco al di la` del bello e del brutto, sogno americano.




questa e` una storia raccontata dall`interno: la storia dei rolling stones secondo i rolling stones. mick jagger, keith richards, charlie watts e ronnie wood si sono incontrati e hanno aperto i loro archivi personali e quelli della band, recuperando foto che sono andate a intrecciarsi con il racconto di quarant`anni di musica insieme. i quattro descrivono in che modo la loro musica si e` evoluta e ha condizionato e cambiato le loro vite e rivelano, con accenti nuovi, in che modo le loro vite hanno dato un contributo o sono state d`ostacolo alla loro musica.

los angeles: elvis cole riceve la telefonata che aspettava sin dell`infanzia. la polizia ha trovato in un vicolo un uomo ferito a morte e completamente tatuato che, prima di morire, e` riuscito a pronunciare le sue ultime parole: "sto cercando mio figlio, elvis cole". da sempre ossessionato dalla figura del padre, su cui sa poco o niente, elvis si rivolge alle uniche persone che possono aiutarlo: l`enigmatico amico joe pike e la tagliente detective carol starkey. insieme i tre si lanciano in un`indagine che arrivera` a far luce sull`identita` dell`uomo morto e sul suo terribile segreto. ma ancora non sospettano di aver risvegliato un mostro che dormiva: un killer spietato, uno psicopatico convinto che cole gli stia dando la caccia...

scritto nel 1835, sulla scia di un fatto di cronaca avvenuto nel cantone di basilea, "interdizioni israelitiche" e` uno dei primi tentativi di confutazione dell`antisemitismo, e rappresenta per la cultura europea un modello assoluto di "pamphlet" storico-politico. cattaneo ricostruisce la storia delle persecuzioni subite dagli ebrei, dai tempi di roma antica alla rivoluzione francese e oltre, incentrando la sua ricerca sulla questione cruciale del rapporto tra vita e denaro.















"quando cominciai a pensare alla gatta cenerentola pensai spontaneamente ad un melodramma: un melodramma nuovo e antico nello stesso tempo come nuove e antiche sono le favole nel momento in cui si raccontano. un melodramma come favola dove si canta per parlare e si parla per cantare o come favola di un melodramma dove tutti capiscono anche cio` che non si capisce solo a parole. e allora quali parole da rivestire di suoni o suoni da rivestire di parole magari senza parole? quelle di un modo di parlare diverso da quello usato per vendere carne in scatola e percio` quelle di un mondo diverso dove tutte le lingue sono una una e le parole e le frasi sono le esperienze di una storia di paure, di amore e di odio, di violenze fatte e subite allo stesso modo da tutti. quelle di un altro modo di parlare, non con la grammatica e il vocabolario, ma con gli oggetti del lavoro di tutti i giorni, con i gesti ripetuti dalle stesse persone per mille anni cosi` come nascere, fare l`amore, morire, nel senso di una gioia, di una paura, di una maledizione, di una fatica o di un gioco come il sole e la luna fanno, hanno fatto e faranno".

















apre il trattatello una sintetica parabola della civilta`. il destino di dante e` esempio della "pestilenza morale" che affligge la citta`. esule, vittima dei tempi che sarebbe in altra situazione "divenuto uno iddio". boccaccio compone una vivace immagine dell`alighieri e tesse la laude della sua poesia, sublime perche` sa "comporre scritture che, sotto il velo del significato letterale, celino profondita` filosofiche, persino teologica dottrina". boccaccio accomuna la scrittura sacra e quella poetica ricordando che poeta e` non solo il depositario di una teologica sapienza, ma anche il ministro della verita`, interprete e resuscitatore dei valori dell`humanitas.










il volume raccoglie l`intera opera poetica di carlo betocchi (torino 1899-bordighera 1986): realta` vince il sogno (1932); altre poesie (1939); notizie di prosa e poesia (1947); un ponte sulla pianura (1953); poesie (1955); l`estate di san martino (1961); un passo, un altro passo (1967); prime e ultimissime (1974); poesie del sabato (1980). il volume e` accompagnato da una antologia della critica (pasolini, caproni, bo, porta, luzi, baldacci, zanzotto).

"padre david", ha scritto carlo bo, "ha avuto da dio due doni: la fede e la poesia. dandogli la fede gli ha imposto di cantarla tutti i giorni". e david maria turoldo ha continuato a cantare, fino all`estremo, come testimonia questo volume, che comprende le ultime raccolte "canti ultimi" (1991) e "mie notti con qohelet" (1992). da credente, ma senza rinunciare ai valori dello spirito laico cui e` sempre rimasto fedele, ha costruito una altissima e appassionata meditazione su tre libri della bibbia: l`ecclesiaste, il cantico dei cantici e il libro di giobbe. da autentico poeta, turoldo sa fondere nelle sue liriche il divino e l`umano, lo slancio lirico e l`intuizione teologica.

il regno delle due sicilie era una specie di paradiso in terra: ben amministrato da un governo illuminato come quello napoletano, aveva raggiunto risultati straordinari che lo ponevano all`avanguardia in europa. ma proprio questo benessere aveva acceso la cupidigia del nord che con la forza delle armi se n`e` impadronito, distruggendone l`industria, occupando militarmente i territori e sterminando i `briganti`, in realta` eroici resistenti all`oppressione. questo e` il racconto del risorgimento che emerge nella pubblicistica e nella propaganda neoborbonica: una straordinaria collezione di falsi che trovano pero` sempre maggiore credito nell`opinione pubblica, soprattutto in quella meridionale. vere e proprie fake news che hanno un`eccezionale capacita` di presa perche` forniscono una spiegazione semplice a problemi complessi. mentre una crescente e inafferrabile distanza separa sempre piu` il mezzogiorno dal resto d`italia, si preferisce `inventare` un nemico esterno, cattivo quanto basta, per addebitargli tutto cio` che siamo e non vorremmo essere.

la bella sarah ha un innamorato. un bel ragazzo robusto e assennato, con un buon posto di contabile. tutto perfetto pensano i genitori di sarah. c`e` un unico neo, il bravo ragazzo sembra avere una mammina troppo protettiva, che interferisce ogni momento nelle sue decisioni. niente e` cosi` semplice pero`. in una deserta soffitta si scoprono delle vecchie bambole con una corda al collo. forse che l`affetuosa mammina nasconda un segreto mostruoso? dopo alcune avventure da brivido il segreto verra` scoperto e il matrimonio non si fara`.


il volume ricostruisce la genesi storica delle "meditazioni metafisiche" di descartes e fornisce una trattazione analitica delle tematiche in esse affrontate. viene poi approfonditamente esaminato l`influsso esercitato dalle meditazioni sulla storia del pensiero filosofico. conclude l`opera una bibliografia dettagliata ed esauriente. la nuova edizione tiene conto dei contributi della critica degli ultimi dieci anni e dell`evoluzione che l`interpretazione del testo ha subito nella lettura della stessa autrice. uno strumento essenziale per tutti i corsi universitari in cui si affronta l`opera di descartes e per tutti coloro che ne vogliono approfondire il pensiero.


trattare con i terroristi significa rafforzarli. aprire negoziati per la liberazione degli ostaggi o per sfuggire agli attentati, vuol dire mostrarsi deboli e induce a credere che il terrorismo funziona. la linea della fermezza e` stata scelta in italia nel caso moro e da israele nella risposta a gaza, e in numerosi altri casi nella storia. siamo sicuri che sia la scelta giusta?