

il volume vuole essere un tentativo di fare il punto sul tema della pedofilia a partire dall`ottica psicoanalitica. non sono trascurati i contributi provenienti da ambiti scientifici diversi dalla psicoanalisi e vengono proposte incursioni in altri territori culturali (miti, fiabe, romanzi) per sottolineare che solo un approccio integrato potra` permettere di comprendere il fenomeno pedofilia. la conoscenza e la cura del pedofilo sono necessarie non per sottovalutare le sue gravissime responsabilita`, ma per averne un quadro non mitizzato. il terapista deve sforzarsi di cogliere le differenze tra i singoli casi per impostare interventi piu` mirati, che hanno ovviamente anche la funzione di prevenire le recidive.

a partire dal concetto basilare di inconscio, l`autrice propone una riflessione sull`intera psicoanalisi, che ai suoi inizi appariva come una pratica liberatoria se non trasgressiva, mentre sembra oggi condotta ad affrontare interrogativi quali ad esempio: ha ancora senso parlare di "funzione paterna"? il transessualismo o le molteplici problematiche della bioetica sono ormai pacificamente acquisite, o invece lasciano aperti aspetti sui quali anche la psicoanalisi puo` dare qualche risposta che eviti le "impasse" del moralismo, del "tutto permesso", della confusione?

pubblicato nel 1920, mentre mansfield era ancora in vita, il libro e` una raccolta di piccoli capolavori letterari. accanto all`influsso dal nuovo linguaggio cinematografico, che ben si armonizza con la tecnica narrativa "impressionista", la raccolta rivela - come di consueto in mansfield - un forte portato biografico, che conduce a temi come la malattia, l`infanzia, il sentimento, e il disagio di essere donna in una societa` patriarcale. capace al contempo di offrire ai lettori la propria esperienza di vita e il proprio sguardo curioso sul mondo, mansfield e` oggi riconosciuta come una delle figure di spicco del modernismo letterario inglese, per il rinnovamento linguistico e strutturale che ha operato attraverso la forma del racconto.







gli antichi egizi trascorrevano gran parte della vita preparandosi alla morte. seguendo tutta una serie di regole e rituali, infatti, potevano garantirsi la vita eterna nell`aaru, il mondo dei defunti. bastet, il gatto del faraone, ti accompagnera` in un singolare viaggio alla scoperta di questi rituali: dalla mummificazione alla scelta degli amuleti e dei sarcofaghi, dalla costruzione delle prime tombe fino alle piramidi, dall`interpretazione dei geroglifici al giudizio finale del dio anubi... aggiustati le bende e preparati a una sorprendente visita nell`oltretomba! eta` di lettura: da 8 anni.