
"e ad apollinaire che spettera` il posto piu` eminente fra i critici del cubismo, e il libro che presentiamo al pubblico italiano ne e` la piu` limpida testimonianza. del tutto consapevoli che non tutte le affermazioni dello scrittore trovarono conferma negli sviluppi successivi della tendenza propugnata, crediamo opportuno pubblicarlo nella sua integrita` originaria, come documento di un`epoca ricca di esperienze e di vive passioni. il poeta dimostra infatti, col linguaggio che gli e` proprio, che a due bisogni risponde l`arte figurativa moderna: il primo consiste nel sottomettere la natura alla purezza e all`unita`; il secondo vuole che la pittura sia riportata in una realta` indipendente dal fenomeno visivo naturalistico." (carlo carra`)






"la piu` valida delle mie scoperte", "intuizione che capita, se capita, una volta sola nella vita". cosi` freud. l`enorme risonanza che l`opera ha suscitato e continua a suscitare gli ha dato ragione: chiunque voglia accostarsi allo studio della psicoanalisi, o anche solo rendersi conto di quale radicale mutamento di prospettive essa abbia prodotto nella cultura moderna, non puo` prescindere dalla lettura di questo che e` il suo libro piu` affascinante e sconvolgente.

trentacinque celeberrime "lezioni" conducono il lettore a impadronirsi con ordinata gradualita` del campo psicoanalitico nel suo insieme, in una lettura affascinante, di insuperato valore formativo e al tempo stesso di interesse sempre attuale per chi non voglia accontentarsi di una conoscenza parziale e di seconda mano. la fama e la popolarita` di freud si fondarono in larga misura su questo libro, che per il rigore con cui sono presentati i concetti e l`estrema limpidita` dell`esposizione fu subito considerato un capolavoro, ed ebbe, nel mondo intero, grandissima diffusione. vi si trovano una illustrazione esauriente della teoria psicoanalitica e delle sue applicazioni, e in piu` le opinioni del padre della psicoanalisi su molte importanti questioni, come l`educazione, la violenza, la guerra, la storia, la societa`, la religione, la femminilita`.








all`origine della grande rivoluzione psicoanalitica, quella che venne chiamata la cura delle parole, sono gli incontri che sigmund freud tenne con i suoi primi pazienti. e qui, nel suo studio, che si codifica un linguaggio e si sperimenta un nuovo metodo scientifico e terapeutico. sono quelli che la storia ci ha tramandato come i casi clinici da cui freud ha potuto muovere e desumere le strutture e i meccanismi di fondo della psiche; vere e proprie storie, o parabole, che attraverso la sua maestria, anche narrativa, giungono a noi come appassionanti resoconti, oltre che come strumenti di conoscenza e di ricerca. e in questi racconti che ritroviamo la vera voce e la natura prima della psicoanalisi, il rapporto diretto tra medico e paziente, e la cura che prende corpo e si sprigiona in tutta la sua forza liberatoria. presentiamo in questo volume tre dei casi clinici piu` noti: il caso di anna o., con cui esordiscono gli studi sull`isteria, e due casi di nevrosi, passati alla storia come i casi dell`uomo dei topi e dell`uomo dei lupi.