
e urgente democratizzare la finanza: non solo nei paesi in via di sviluppo ma anche in europa, dove il crescente ricorso al lavoro precario rende l`accesso al credito sempre piu` problematico. tra il liberismo selvaggio e le declinanti politiche di welfare, ispirate a un`anacronistica concezione provvidenziale dello stato, la microfinanza puo`, invece, giocare un ruolo importante riconciliando la logica del profitto con quella dell`interesse comune. il microcredito (che ha sottratto negli ultimi decenni piu` di 60 milioni di persone nel mondo dallo stato di poverta`) costituisce cosi una valida terza via, permettendo agli esclusi di diventare creatori in proprio di ricchezza.

un volume che racconta quattro episodi della storia di una generazione: il radicalismo delle rivolte studentesche del `68; la nascita del movimento gay; la traiettoria anticomunista dei sessantottini del blocco dell`europa dell`est; gli ideali e l`autocritica di chi fu protagonista di quegli eventi. in quella generazione politica berman riconosce i protagonisti delle attuali classi dirigenti mondiali. le categorie maturate nel corso del `68 hanno dominato la discussione pubblica per tutti gli anni novanta e hanno segnato alcuni passaggi epocali della storia recente, fino all`11 settembre e ai temi attuali del terrorismo, che viene ancora letto da quella generazione con gli stessi strumenti maturati nel corso dell`anno di contestazione.

sono molti i temi, legati alle attuali incertezze economiche, trattati dai due autori: la genesi e il declino del ceto medio, dalla rivoluzione mercantile alla globalizzazione; il crepuscolo del consumatore borghese, avverso al rischio e in grado di trasferire valori da "classe media" alla generazione successiva; la nascita delle nuove enormi catene commerciali, la crisi della fabbrica industriale in occidente; la rivoluzione del low cost e il suo farsi sistema; i nuovi ceti medi che ormai abitano in cina, brasile, sudafrica, russia; la scomparsa dei privilegi di welfare del ceto medio tradizionale, schiacciato da un nuovo contratto sociale: stato minimo e welfare low-cost. problemi che investono tutto l`occidente, ma cosa significano per l`italia?

la presidenza ciampi rappresenta una svolta per il sistema politico e istituzionale italiano. e la prima elezione presidenziale in un sistema maggioritario ed e` una scelta "bipartisan" nel contesto di un bipolarismo fortemente antagonista. ciampi riflette questo mandato con una strategia di esternazioni equidistanti, rompendo una tradizione di presidenti "militanti" come cossiga o scalfaro. questo, che sembra il limite tipico del tecnocrate, definisce la sua politicita`: pungola il centrosinistra e le sue involuzioni identitarie, puntella il centrodestra e le sue derive plebiscitarie. se berlusconi scavalca il parlamento rivolgendosi direttamente all`opinione pubblica, ciampi vive la difficile coabitazione, regolando il conflitto.

