

nel novembre del 1884, in una russia piegata dal dispotismo di alessandro iii, si apre il processo a rykov e ai suoi complici, imputati di uno scandalo finanziario che travolge la vita e brucia i risparmi di un`intera comunita`. a seguirlo come inviato c`e` il giovane anton cechov, che racconta le menzogne, le reticenze e i silenzi di una galleria di avidi truffatori. un crack parmalat nella russia del xix secolo, raccontato da un reporter d`eccezione.





alberto ha molte occasioni sprecate alle spalle e un lavoro inconsueto: nei sotterranei di un grande aeroporto passa in rassegna i vassoi dei pasti che si consumano nei voli internazionali, e cataloga gli oggetti che i viaggiatori dimenticano per caso o per indolenza. davide e` bello, sicuro di se`, vive di sogni e di fantasie erotiche e, per guadagnarsi il pane, fa l`agente immobiliare. alberto e davide non si conoscono ne` si conosceranno mai, eppure hanno molto in comune: una moglie e un`amante. in periodi diversi della loro vita si innamorano entrambi di beatrice, una hostess bellissima, e sposano la stessa donna, carla, casalinga un po` frustrata.




"ecco il tempo degli assassini" e` il rintocco che chiude mattinata d`ebbrezza nelle "illuminazioni" di rimbaud. ed e` la frase che intitola, con una polivalenza di significati, della quale rimbaud e` solo in parte responsabile, questo saggio scritto da miller per il centenario della nascita del poeta. la normale richiesta del lettore di cose critiche, quella di imparare a leggere meglio un artista, vi e` notevolmente soddisfatta: in queste pagine si vede, raffigurato con spavalda icastica, a volte anche settaria, chi sia stato rimbaud, per quale vocazione e destino per quale intreccio di circostanze personali e concause legate al suo tempo egli abbia dovuto scrivere cio` che ha scritto." (giacomo debenedetti)





con la proposta di papa francesco di istituire una commissione di studio sul diaconato femminile, servizio antico ma desueto, si intravede per la prima volta in questo millennio una prospettiva nuova e importantissima che potrebbe aprire all`ingresso delle donne al sacerdozio. ma quale e` stata fino a oggi la presenza della donna nella chiesa? quali il ruolo e la missione attribuiti alle donne all`interno dei testi sacri? quali gli effettivi spazi di potere e di governo consentiti? adriana valerio risponde a queste domande in pagine suggestive, dense di storia e di riflessione. ci presenta le straordinarie figure di donne che si ribellano al potere maschile nell`antico testamento; ci mostra la rivoluzione del vangelo, che intende capovolgere letteralmente tutte le vecchie logiche di dominio; ricostruisce le vicende storiche di figure femminili che hanno esercitato il potere, o nella modalita` carismatica dell`esempio di vita o nell`effettiva gestione del governo delle cose di questo mondo: profetesse, sante, badesse, mistiche. sullo sfondo, una domanda radicale: e` giusto che le donne aspirino al potere cosi` come gli uomini l`hanno configurato? o una chiesa che si ispiri al vangelo e che riconosca con pari dignita` il contributo delle donne e degli uomini non dovrebbe al contrario ridimensionare per tutti l`esercizio del potere riportandolo nei termini del servizio?




