
nell`"eredita` di auschwitz", georges bensoussan indaga con sguardo acuto e lucido non tanto la dinamica della shoah come fatto storico, quanto il modo in cui la civilta` occidentale ha gestito e gestisce la memoria dell`evento. per bensoussan e` necessario iniziare a prendere in considerazione le questioni politiche che questa storia solleva, a cominciare dal problema del suo insegnamento alle generazioni presenti e venture, e ad adottare un approccio critico che potrebbe anche apparire impopolare.

l`enorme potere economico, culturale e militare degli stati uniti si e` rivelato insufficiente per risolvere problemi globali come il terrorismo, il degrado ambientale, il proliferare di armi di distruzione di massa. in questo saggio nye fa il punto di queste controverse situazioni e spiega perche` l`america debba adottare una politica sotto tutti gli aspetti piu` cooperativa con il resto del mondo. la minaccia del terrorismo, infatti, e` solo il sintomo piu` tragicamente evidente del perche` sia ormai improcrastinabile la creazione di una rete di relazioni costruttive con gli altri paesi, deboli o forti che siano. la semplice supremazia militare non potrebbe comunque garantire la sicurezza.


dopo il lager: che cosa significa tornare alla vita dopo un`esperienza estrema e devastante? il volume racconta il drammatico ritorno dell`autrice in italia e i problemi con i quali e` costretta a scontrarsi: l`indifferenza di una societa` rimasta fascista nella mentalita` e nelle istituzioni, in cui l`esperienza del lager e` addirittura una colpa da nascondere. cosi` lidia rolfi deve subire altre discriminazioni, persino tra i familiari, gli amici, gli ex compagni di lotta. la sua e` la testimonianza di una combattente nata, sempre sospinta da una forte passione etica e civile, che ci ricorda che la dignita` e la liberta` sono beni che vanno conquistati duramente giorno per giorno.


un`antologia per rileggere "l`uomo di pena" saba, il cui percorso poetico e` in equilibrio perfetto fra classicita` e contemporaneita`: la classica perfezione formale delle sue forme poetiche, dove e` sedimentato il suono della migliore tradizione lirica italiana, e la sofferta testimonianza della crisi dell`uomo novecentesco. "saba - sosteneva pier paolo pasolini - e` il piu` difficile dei poeti contemporanei. al piu` semplice esame linguistico non c`e` parola in saba, la piu` comune, il "cuore-amore" della rima famosa, che non risulti immediatamente violentata, o almeno, nei momenti in cui meno chiara fosse la violenza espressiva, malconcia e strappata al suo abituale significato, al suo abituale tono semantico".






pochi romanzi italiani del novecento sono entrati cosi` profondamente nel cuore dei lettori come "il giardino dei finzi-contini", un libro che e` riuscito a unire emozioni private e storia pubblica, fondendole in un meccanismo letterario perfetto e struggente. un narratore senza nome ci guida tra i suoi ricordi d`infanzia, nei suoi primi incontri con i figli dei finzi-contini, alberto e micol, suoi coetanei resi irraggiungibili da un profondo divario sociale. ma le leggi razziali, che calano sull`italia come un nubifragio improvviso, avvicinano i tre giovani rendendo i loro incontri, col crescere dell`eta`, sempre piu` frequenti. teatro di questi incontri, spesso e volentieri, e` il vasto, magnifico giardino di casa finzi-contini, un luogo che si imbeve di sogni, attese e delusioni. il protagonista, giorno dopo giorno, si trova sempre piu` coinvolto in un sentimento di tenero, contrastato amore per micol... ma ormai la storia sta precipitando e un destino infausto sembra aprirsi come un baratro sotto i piedi della famiglia finzi-contini. eta` di lettura: da 12 anni.

fine novembre a scauri, tra roma e napoli. la spiaggia e quasi deserta, vuoti gli stabilimenti. da qualche settimana le vongole lasciate nei secchi a spurgare sul bagnasciuga spariscono nel nulla. e non e colpa del mare. tre anni prima e morta vittoria, una donna che e entrata nella memoria del paese e delle persone, e ha cambiato per sempre la vita dell?avvocato lea russo, due figlie e un marito, molti impegni e molte inquietudini. vittoria e forse arrivata troppo tardi nei pensieri di lea, ma e riuscita a mettere in moto un?energia improvvisa, uno squarcio di vita nuova, un?ossessione. l?ultimo lunedi del mese, quando lea compie quarantatre anni, arriva una brutta notizia. e morta una bambina, e morta ammazzata, e nessuno sembra avere dubbi su chi l?abbia uccisa. eppure si stagliano ombre profonde, a scauri tutti sanno tutto, ci si conosce da sempre, non si e mai davvero sorpresi da quanto accade. ma poi c?e una bambina assassinata, mentre la madre prepara la zuppa di pesce. lea russo ama il marito, le figlie, il suo lavoro, ha tutto per essere felice, eppure e piena di dubbi. l?assenza di vittoria, la sua luce che agita i sogni, ha svelato in lei un?altra felicita, un?eccitazione che va cercata altrove. lea sente il bisogno di mettersi in discussione, di dover difendere la madre assassina, e di tornare a scavare nelle proprie fantasie, negli enigmi degli altri, nella scura e attraente materia che vittoria le ha lasciato dentro. la storia di lea e come un romanzo d?amore poliziesco, in cui il crimine da risolvere e quello di un desiderio nascosto, che sempre piu travolge e conquista la mente della protagonista. a partire dal precedente "chi dice e chi tace", chiara valerio ha inventato un mondo letterario che sembra racchiuso, circoscritto, e che invece non smette di estendersi e diventare ricco e complesso sotto i nostri occhi. la scrittrice conosce cosi bene i suoi personaggi che alla fine risultano familiari anche per noi. ma come tutto cio che e familiare, que

e inizio estate a pineta e un po? tutti sono alle prese con importanti novita. la figlia di massimo, la piccola matilde, cresce e ha scoperto la parola "no". la madre di massimo invece e andata in pensione e torna ad abitare in pianta stabile a pineta: massimo se la ritrova dappertutto. e vero che nel bar e rimasta una sedia vuota, una sedia piccola, ma il vuoto di quella sedia toglie il respiro a tutti. e morto in primavera aldo, investito sulle strisce pedonali da una bicicletta. i vecchietti hanno perso un compagno, ma al barlume aldo e piu vivo che mai nei ricordi sempre allegri dei suoi compari di briscola. massimo, oltre che unico erede insieme a tiziana, e stato nominato esecutore testamentario: compito piu bizzarro, trovare un acquirente per la sterminata collezione di cd e vinili di aldo. per risollevare i vecchietti dalla nostalgia per l?amico scomparso, il vicequestore alice martelli li coinvolge, con la dovuta cautela, nella sua ultima indagine. giada meini, sessant?anni, impiegata delle poste, e stata strangolata nel parcheggio del suo condominio in centro a pisa. tutti gli inquilini del palazzo la detestavano per una serie di ripicche condominiali e perche, voci corrono per l?androne, pare che la megera fosse incline al ricatto. tra dicerie, reticenze, false piste, rancori sepolti, la cacia all?assassino si rivela un?impresa davvero ardua. soprattutto se i vecchietti iniziano con le loro illazioni e pure aldo, dall?altra vita, ci mette lo zampino. tra i condomini sospettati c?e anche viola stefanelli, collezionista di cd e vinili che massimo ha incontrato per la vendita della collezione ereditata. marco malvaldi ci consegna un giallo spiazzante e spassoso che trascina il lettore tra i tavoli del barlume a condividere con i vecchietti la suspense del delitto e la malinconia del ricordo.