


professore associato di storia contemporanea presso la facolta` di sociologia dell`universita` di trento, autore di saggi e volumi in lingua inglese, mark gilbert analizza l`integrazione europea nel contesto delle evoluzioni geopolitiche ed economiche degli ultimi decenni. lo studioso cerca di rispondere a domande come "perche` gli stati europei l`hanno preferita alle tradizionali soluzioni nazionali?".


una bibliotecaria distrutta dal dolore per la morte del padre decide di far sesso con chiunque metta piede in biblioteca. una donna che partorisce la propria madre, morta qualche mese prima. una moglie costretta a domandarsi se riuscira` ancora ad amare un marito tornato dalla guerra senza labbra. corpi deformi e deformati, sottoposti alla violenza di una realta` che ne ha trasformato l`integrita` fisica, oltre che morale ed umana. uomini e donne con esistenze forgiate dal potere delle passioni, siano esse erotiche, mondane, amorose, sono i protagonisti di questi racconti di aimee bender.

con questo libro alberto bevilacqua arriva ad una personale resa dei conti, raccontandosi dall`infanzia ad oggi, ponendo in primo piano il rapporto con la madre, e la sua follia, con il padre, indimenticabile aviatore e trasvolatore, con zio toni, straordinaria figura di antifascista, e con la gente (quella del po e di parma) incantata da storie nutrite di magica fantasia. un libro che traccia la mappa di una vita; il racconto di un`esistenza attraversata da vicende che vanno intese non solo in chiave autobiografica, ma come sintomi dell`avventura di un secolo.





tic - tac, tic - tac, tic - tac, tic tac. il tempo si accorcia, i colpi sono sempre piu` violenti, la palla da tennis viene messa in gioco da una crisi economica, da una crisi ambientale, da una crisi sociale, da una crisi culturale. crisi: separazioni che cerchiamo sempre di ricucire. spesso ci viene contro, quella palla, e non incontro. possiamo anche scansarla. nel frattempo lo spazio si deforma, il campo si allarga a nuove valenze, nuove istruzioni, nuove attualita`, fenomenologie piu` ampie. la nostra risposta puo` essere raffinata come lo e` un confetto alla menta o all`arancia, tic o tac, ugualmente adatto, a disparita` di gusto, per soddisfare desideri, opportunita`, convenienze. siamo pronti a rispondere a un servizio sempre piu` rapido, sempre piu` angolato? sono pronti i nostri riflessi? quanto siamo cinestetici? quanto ci siamo allenati a reagire istintivamente e quanto a ragionare sul colpo da scegliere? quanto tempo ci viene concesso per fermarci a pensare al punto precedente, per guardarci intorno prima di replicare? quanto tempo abbiamo? quanto tempo ci resta? quanto tempo? quanto tempo, per ribattere il servizio di mario ancic? solo 0,41 secondi. possiamo permetterci di pensare alla partita vinta ieri? possiamo distrarci e guardare a quello che succede sugli spalti? siamo convinti che l`allenatore possa aiutarci a rispondere a quel servizio? (...) nondimeno si tratta di un libro, articolato in tre parti, segnato da "riflessioni architettoniche se non urbanistiche"...





harry e jack sono compagni di scuola che aspirano a diventare calciatori, e, quando arriva la prima guerra mondiale, i due combattono fianco a fianco. ma anche nella battaglia puo` esserci speranza: in un giorno di tregua in cui tutto tace, gli eserciti non sono piu` divisi e i soldati invece di imbracciare le armi tirano calci a un pallone. la storia di una partita indimenticabile, in una notte in cui il calcio fermo` la guerra. eta` di lettura: da 10 anni.


il 3 ottobre del 1996 l`accademia di svezia comunica a wis?awa szymborska che le e` stato assegnato il premio nobel. da quel momento, lei cosi` schiva, e` costantemente sollecitata: arrivano lettere, telegrammi, manoscritti, richieste e proposte spesso del tutto incongrue. il telefono squilla anche di notte. si impone il supporto di un segretario. quando micha? rusinek, neolaureato ventiquattrenne, si presenta in casa sua, la trova sgomenta. racconta . le restera` accanto per piu` di quindici anni. in questo libro - basato su ricordi di prima mano - rusinek getta un fascio di luce su aspetti della grande poetessa rimasti finora in ombra: le sue a volte stravaganti passioni (per i limerick e per il kentucky fried chicken, per vermeer e per gli oggetti kitsch, per woody allen e per - e soprattutto per le sigarette); il suo bisogno di solitudine; il modo in cui nascevano le sue poesie () e quello in cui creava i suoi collage; i suoi (complessi) rapporti con l`altro grande premio nobel polacco, czes?aw mi?osz; i rituali della scrittura e quelli che precedevano qualunque spostamento. ma inanella anche decine di aneddoti esilaranti, di battute fulminanti e di osservazioni acuminate, in cui ritroviamo l` settecentesco, la sottile ironia e la capacita` di stupirsi di una delle poetesse piu` fervidamente amate dai lettori di tutto il mondo.

Corpulento, teatrale, sfrontato, gli occhi che sembrano trapassare l’interlocutore, Oliver Haddo ha l’aria di «un prete sensuale, malvagio». Conosce come pochi la letteratura alchemica e la magia nera, si definisce Fratello dell’Ombra ed è ossessionato dal desiderio di vedere «una sostanza inerte prendere vita» grazie ai suoi incantesimi – dal desiderio «di essere come Dio». Arthur Burdon, il brillante chirurgo che lo incontra a Parigi, non ha dubbi: è uno spregevole ciarlatano, un impostore, forse un pazzo. Ma quando Margaret, la giovane dalla bellezza perfetta che sta per sposare, e che per il mago provava all’inizio un violento disgusto, comincia a esserne morbosamente attratta – come se «nel suo cuore fosse stata seminata una pianta infestante, che insinuava i lunghi tentacoli velenosi in ogni arteria» – e fugge con lui in Inghilterra, comprende che dovrà misurarsi con forze immani, di cui sinora ha voluto ignorare l’esistenza. Dalla sua parte si schiereranno il dottor Porhoe?t, appassionato di alchimia, e la fedele amica e protettrice di Margaret, Susie, ma lo scontro – che Maugham trasforma in una spirale di irresistibile tensione – sarà aspro, tenebroso, lacerante: perché il male che il pragmatico dottor Burdon dovrà combattere è in fondo un’oscura «fame dell’anima», fame di una vita infinitamente viva, di rischiose avventure, di conoscenza soprannaturale e di ignota bellezza.