


rebecca miller, una voce nuova e potente della narrativa americana, debutta alla letteratura con il ritratto di sette donne con una prosa frizzante, vera e acuta. le donne della miller sono moderne e diverse, appartengono a varie classi sociali, combattono con la sessualita`, il destino, la maternita`, l`infedelta`, la disperazione e una voglia prepotente di sopravvivere. l`autrice, figlia del commediografo arthur miller e della fotografa inge morath, conosce molto bene la vita delle donne che vivono, amano, lavorano a new york e nei dintorni rurali della citta` e che spesso entrano in collisione con il mondo cittadino. una prosa semplice che esplora sette vite complicate.


lei. sedici anni. non ha ancora trovato il grande amore, ma crede al principe azzurro, crede nell`amicizia e scava sempre nel profondo delle persone perche`, dice, c`e` del buono in tutti. lui. un duro. uno che ha una lista di ragazze con cui ha sempre chiuso il rapporto prima che prendesse forma. in realta` si porta dentro il peso di un trauma non risolto. risentimenti. l`amica. come una sorella. una con cui dividere a meta` un piatto di pasta, ma anche la decisione di cambiare scuola. come tutto. come sempre. finora. un romanzo a tre voci. ognuna un mondo a se` . stessa classe: le vite si intrecciano, nascono amicizie, amori... il libero fluire dei pensieri accompagna l`azione narrativa e i dialoghi. ogni incontro, ogni avvenimento e` una scoperta, un`occasione per approfondire la conoscenza di se` e degli altri. uno squarcio sull`educazione sentimentale dei giovani di oggi: le loro storie, le loro paure, delusioni, attese. esiste una ricetta della felicita`? chiedetelo a laura: lei lo sa.



nel 1956 fusco conobbe a venezia il cardinale angelo roncalli; fu un amico giornalista a presentarlo all`allora patriarca della citta` lagunare. insieme si recarono al palazzo patriarcale: fu un incontro come fra vecchi amici, roncalli offri` del buon vino bianco, converso` amabilmente, non si mostro` preoccupato della "laicita`" di fusco, lo ringrazio` addirittura per un articolo malizioso che il cronista aveva dedicato ai frati francescani. a quell`incontro ne seguirono altri, tutti cordiali, come fra vecchi amici, il cardinale raccontava episodi della sua vita, aneddoti su santi, affrontava discussioni sulla chiesa, sempre sorridente e a tratti ironico; incontri che dovettero segnare profondamente fusco se il 4 giugno del 1963 si ritrovo` con migliaia di persone in piazza san pietro nel corteo che accompagnava la salma di giovanni xxiii.



in questo libro, scritto nel 1949, crimine, indagine e colpa sono i motivi dominanti. protagonista delle sei storie e` l`avvocato gavin stevens, detective per passione. piu` che un legale stevens e` il confessore e il redentore della dannata gente del sud. intorno a lui c`e` un mondo che crolla: ogni personaggio esprime, nella sua immagine deforme e grottesca, tutta la violenza creaturale di chi cerca di non soccombere, di salvarsi. con uno stile che fonde il colloquiale a toni epici e leggendatri, queste sei storie narrano un universo, chiuso nei confini della chimerica contea di yoknapatawpha, che ha assunto i tratti simbolici e remoti della leggenda.



Virgin Books, 1993, UK. Basato su 5 anni di interviste con Mark David Chapman, l'assassino di John Lennon, il libro sprofonda nella mente del criminale ricostruendo le motivazioni che l'hanno spinto a compiere ill tragico gesto.



lydia cacho e` una donna coraggiosa. questo dicono di lei. persino i poliziotti che l`hanno arrestata illegalmente e trasferita nella notte nel carcere di puebla, lontano migliaia di chilometri da casa sua, le ricordano che e` famosa per il suo coraggio mentre la torturano e la molestano. giornalista, femminista, attivista, ha vissuto sulla propria pelle gli orrori di un potere corrotto e non si e` arresa di fronte a un sistema che la voleva addomesticata, silenziosa, obbediente e probabilmente morta. lei assicura che il suo e` solo un caso emblematico di un sistema piu` vasto in un paese, il messico, dove il 98% delle denunce si perde perche` il "potere pesa piu` dell`evidenza". in oltre venti anni di attivita` e` stata vittima di minacce, e` stata denunciata per diffamazione, arrestata e detenuta illegalmente, torturata, ha subito molestie sessuali da parte dei suoi persecutori e attentati alla sua vita. nonostante cio` ha imparato a convivere con la paura che la stimola continuamente a proseguire la sua lotta per la difesa dei diritti dei piu` deboli, come attivista e come giornalista. in "memorie di un`infamia" lydia cacho racconta tutta la sua storia. dalle origini della sua militanza accanto alle donne vittime di violenza fino al suo arresto in seguito alla pubblicazione di "los demonios del ede`n" dove accusa apertamente uno dei piu` facoltosi imprenditori messicani jean succar kuri, noto proprietario di alberghi, di essere coinvolto in un giro di pornografia infantile.

attivo tra la fine del quattrocento e gli inizi del cinquecento, i suoi affreschi campeggiano in molte chiese tra svizzera e lombardia. il testo e` corredato da un`ampia serie di illustrazioni a colori.

la societa` contemporanea in generale tende a considerare lo sfruttamento delle donne e delle ragazze a fini sessuali come una reminiscenza d`altri tempi, un passato piu` o meno recente in cui la "tratta delle bianche" era un piccolo commercio esercitato da pirati senza scrupoli che rapivano le ragazze per deportarle nei bordelli di alcune grandi metropoli straniere. si credeva che la modernizzazione e la forza del mercato globale potessero a poco a poco sradicare questo fenomeno e che anche l`abuso sessuale sui minori, che si consumava negli oscuri angoli dei paesi in via di sviluppo, potesse semplicemente sparire al solo contatto con le leggi dei paesi industrializzati d`occidente e le grosse economie di scala. "schiave del potere" mostra esattamente il contrario. il mondo sta in questo momento vivendo e sperimentando uno sviluppo esplosivo della rete internazionale che rapisce, compra e schiavizza donne e ragazze; le stesse forze che avrebbero dovuto sradicare il commercio lo hanno portato a un livello mai visto prima. tutti i personaggi, protagonisti e comparse, di questa enorme tragedia appaiono in questo libro. i trafficanti, le vittime che diventano assassine e quelle che, trasformando le proprie vite, cercano di curarsi il corpo e l`anima; gli intermediari e i clienti; le maitresse; i militari e i funzionari pubblici; gli onesti e i corrotti a tutti i livelli e in tutti i paesi.





storie della resistenza e storie di resistenza. passato e presente si confondono e danno origine a un complesso mosaico i cui tasselli sono uomini e donne che tra nord italia e svizzera hanno vissuto fragili esistenze. la banda di milo, i ricordi di giustina, il silenzio di ultimo: una nota diversa in ogni racconto, ma un comun denominatore che si chiama coraggio. coraggio di chi ha dato la propria vita in cambio della liberta` di un altro, di chi sceglie la parola fine, quando continuare non ha piu` senso. "sarebbe necessario che dietro la porta d`ogni uomo soddisfatto e felice stesse qualcuno a rammentargli continuamente col battere di un martelletto che esistono degli infelici", scriveva checov. il nuovo libro di alberto nessi fa questo: ci ricorda, con grazia e sensibilita`, che il mondo e` pieno di esseri effimeri che vivono lo spazio di un giorno e conservano dentro di se` la luce tenue delle lucciole, che nel buio pesto del nostro tempo hanno la forza del sole.











in questo volume l`autore presenta una sua convinta interpretazione del funzionamento del mercato del lavoro. la sua tesi e` che il mercato del lavoro e`, piu` di altri mercati, un`istituzione sociale, per cui il suo funzionamento dipende da quanto viene ritenuto mutualmente accettabile nel comportamento delle parti in causa. il comportamento della domanda e dell`offerta nel mercato del lavoro non risponde quindi a regole fisse e generalizzabili, ma puo` diversificarsi a seconda dei diversi contesti socio-culturali oltre che economici. solow propone cosi` un nuovo modello in grado di conciliare la varieta` del fenomeno con le teorie del salario e dell`occupazione, lo vaglia sul piano empirico e ne prospetta le conseguenze di politica economica.



