

la signora curren, un`insegnante in pensione, diviene suo malgrado testimone di eventi storici violenti, di cui radio e televisione non dicono nulla, ma di cui sono protagonisti i figli della domestica: l`anziana signora si ritrova a dover medicare e identificare i corpi dei ragazzi. questa lunga e lenta agonia, individuale e privata, ma anche collettiva e pubblica, e` racchiusa nelle pagine di una lettera che la donna lascera` in eredita` alla figlia lontana, che da tempo ha voltato le spalle al paese. latore di questa missiva sara` forse il signor vercueil, il misterioso compagno dei suoi ultimi giorni di vita: angelo maledetto, messaggero, parassita?






un ragazzino cerca una via di fuga da un padre ordinario, da una madre troppo amata, dai turbamenti di un`infanzia gia` guasta. dieci anni dopo, quel ragazzino e` un giudizioso studente universitario di matematica che coltiva un`ambizione segreta: vivere un`esistenza consacrata alla scrittura, lontano dall`inferno del sudafrica e dalla vergogna di essere bianco. giunto in inghilterra, deve pero` scendere a patti con la realta`. l`europa degli anni sessanta non e` un posto facile dove sopravvivere. alla fine il ragazzino e` riuscito a diventare uno scrittore, un premio nobel, una personalita` degna di rispetto. ma sara` davvero cosi? un grande scrittore scrive sempre una sola, inesauribile, storia: la propria. e quella di j. m. coetzee e` racchiusa in questi tre romanzi, scritti con un`abilita` e un`esattezza implacabili, che lasciano senza fiato.




questa antologia raccoglie venti racconti di scrittrici del periodo modernista che va pressappoco dal 1890 al 1940. questo fu un periodo particolarmente produttivo per le donne che scrivevano, come testimoniano le opere qui raccolte, opere di scrittrici quali katherine mansfield e anais nin o di altre rimaste nell`ombra, solitarie o estroverse, ricche o ridotte in miseria, narratrici o poetesse, eterosessuali o lesbiche, provenienti dalle piu` disparate classi sociali. un`improvvisa ventata di liberta` sembra percorrere il mondo intellettuale e, accanto a una sfida a un sistema sociale e familiare particolarmente restrittivo, queste scrittrici osavano sfidare con la loro scrittura sperimentale i valori letterari convenzionali.