
quando raimondi cesare, ispettore capo della questura di bologna, comincia dicendo: "sarti antonio e` uno dei nostri piu` validi collaboratori, un poliziotto del quale ho la massima fiducia e stima", sarti antonio, sergente, sa che il seguito della storia sara` una fregatura. infatti si impantana nella speculazione edilizia, e` costretto a vagare nel freddo e nell`umidita` delle stupende valli di comacchio alla ricerca dell`assassino della donna che doveva proteggere e che gli hanno ammazzato proprio sotto il naso mentre era nascosto, in agguato, nelle botti immerse nell`acqua delle valli... situazione deprimente! se non ci fosse una bella ragazza che vuole vederci chiaro e stimola in tutti i modi, leciti e illeciti, sarti antonio, sergente, affinche` l`aiuti a capire. che poi la legge trionfi, non e` detto.

appena uscito, nel 1990, questo romanzo fu subito ritirato dal suo editore, dopo la denuncia di uno degli imputati della strage del 2 agosto 1980 alla stazione di bologna. nel trentennale di quel lutto immenso, "strage" torna in libreria, praticamente inedito. con intatto il suo potenziale narrativo: personaggi avvincenti, intreccio serrato, ipotesi stupefacenti al confine della fantascienza, dolorosa e inconciliabile verita` umana. "il 15 ottobre 1991 il tribunale civile e penale di milano mi assolse. le motivazioni contenute nella sentenza erano varie; la piu` importante e` quella che affermava che l`autore (il sottoscritto) non era punibile in quanto aveva semplicemente esercitato il diritto di cronaca e di critica, emanazioni dell`articolo 21 della costituzione che sancisce il diritto di liberta` di stampa e informazione. un diritto-dovere che continua a essere messo in discussione da chi ha altri interessi che la liberta` di stampa e l`informazione. due righe sulla storia: fantasia, niente altro che ipotesi di un romanziere, basate su alcuni dati emersi nel corso delle tante indagini eseguite dai magistrati e che io ho utilizzato per aumentare l`interesse dell`intrigo e rendere piu` credibile la vicenda. anche il finale e` pura invenzione. chi ritenesse di riconoscersi in uno dei tanti personaggi, si tolga subito l`illusione di essere diventato un eroe da romanzo. i personaggi sono di fantasia esattamente com`e` di fantasia jules quicher".

dopo una rispettabile carriera come musicista country, bad blake si ritrova, a cinquantasette anni, semi-alcolizzato e con quattro matrimoni falliti alle spalle. bad, con dieci dollari in tasca, gira il paese a bordo del suo scassatissimo pick-up per esibirsi in locali che ormai non sono nulla piu che sale da bowling o piccoli bar di provincia. quando sembra ormai che la sua discesa sia inarrestabile, ecco apparire sulla sua strada una giovane giornalista, jean craddock, intenzionatissima a intervistarlo e forse anche a dare ancora una chance al suo "crazy heart"...

disegnatore satirico ma anche autore televisivo in proprio, stefano disegni conosce bene il mondo della tv, il suo linguaggio, le donne e gli uomini che la fanno e la disfano. ma non gliene importa nulla, e racconta il mondo televisivo con la piu` totale irriverenza, e colpisce basso, sotto la cintura, si tratti di costanzo e di maria de filippi, o di fede, o di chi volete, con i suoi esilaranti miniracconti che formano una sorta di manuale di uso della televisione. dalla rubrica "telescherno", tutte le settimane sul "corriere della sera magazine".

jack powell, a trentaquattro anni, e` un tranquillo professionista che pensa di essersi lasciato alle spalle la vita sbandata che quindici anni prima conduceva a manchester, nell`ambiente sordido della comunita` gay. ma quando il detective green lo viene a cercare, e` perche` si e` verificato un caso di omicidio che ricorda in tutto e per tutto l`assassinio del migliore amico di jack, avvenuto anni prima, e dopo il quale jack si era trasferito a londra. la collisione tra passato e presente produce un viaggio impressionante nelle tenebre dell`animo umano e costringe jack a fare i conti con un pezzo di vita che sperava di essersi lasciato alle spalle.

l`occhio e` un investigatore privato senza nome. e anche un uomo senza passato, fatta eccezione per una foto che porta in tasca: un ritratto di 15 ragazzine con la divisa della scuola, una delle quali e` la figlia che non ha mai conosciuto. incaricato di pedinare una giovane sospettata di una catena di omicidi ai danni di uomini ricchi, sedotti e subito dopo eliminati senza il minimo scrupolo, si convince che la ragazza altri non sia che sua figlia. per questo intraprende un viaggio lungo le strade infinite di un`america surreale e dolorosa. un romanzo umanissimo, amaro e dolente, che sembra chiudere l`epoca della "scuola dei duri" e inaugurare la stagione del nuovo poliziesco esistenzialista.

a pieve del pino, un paese dell`appennino tosco-emiliano, si sta erigendo un monumento ai caduti partigiani. un incendio doloso distrugge parte del cantiere: un attentato dei fascisti? dell`indagine viene incaricato antonio sarti, colitico sergente della questura bolognese. subito la situazione precipita: malgrado la sorveglianza, sul monumento appare una scritta inneggiante alla destra. e li` vicino viene trovato il cadavere di un giovane del paese. che si tratti di delitto a sfondo politico? antonio sarti si incaponisce per cercare la verita`. se vuole trovarla, dovra` compiere un lungo viaggio e farsi aiutare da uno studente anarchico.